Muore il giovane di 20 anni colpito da meningite


Questo articolo in breve

E’ morto Luca Pisano, il 19enne di Tortolì ricoverato domenica scorsa all’Ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei dopo aver contratto la meningite. Stroncata invece da quel terribile quanto aggressivo ceppo batterico meningococco di tipo B. Luca ha lottato in ospedale per tre lunghissimi giorni contro l’infezione.


Quello di Lanusei è stato il quarto caso di meningite in Sardegna nel giro di pochi giorni: prima il ricovero di una studentessa a Cagliari, poi quelli di un anziano e della sua badante a Nuoro, quindi il giovane in Ogliastra, purtroppo deceduto la sera di martedì.

La comunità tortoliese sconvolta dalla morte del ragazzo, conosciuto nella cittadina, insieme alla sua famiglia molto stimata. Solo che non ce l’ha fatta.

“Costernazione, rassegnazione, tristezza infinita”, esprime il cordoglio per l’intera comunità il sindaco di Tortolì.

La Assl di Lanusei aveva già dato corso però a tutti gli interventi di profilassi obbligatoria in questi casi sulle persone venute a contatto col ragazzo.

L’azienda sanitaria per evitare falsi allarmismi, attraverso un comunicato, dopo aver espresso cordoglio e vicinanza ai familiari del ragazzo, ha chiarito il protocollo che riguarda le scuole:”Non è necessario che gli studenti consegnino attestati sulla non contagiosità della meningite“. Ma soprattutto sui social è esplosa la psicosi da meningite, tanto che la direzione ospedaliera è stata costretta ad emettere una serie di comunicati al fine di chiarire la situazione.

“Il periodo di contatto per cui è necessaria la profilassi (10 giorni precedenti il manifestarsi della patologia) è trascorso e dunque le possibilità di contagio sono ormai remote”, precisa la Assl. “L’unica documentazione da presentare è infatti quella relativa alle vaccinazioni prevista dalla normativa vigente così come indicato all’inizio dell’anno scolastico”.


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