Harry e Meghan dichiarano guerra alla stampa con un comunicato bomba


Harry che fa pubblicare una dichiarazione critica, a tratti violenta, contro la stampa, è una granata lanciata contro i giornalisti che non ha quasi precedenti nella storia della famiglia reale, il cui motto è: “Non giustificarti, non lamentarti”.


Nella sua dichiarazione, pubblicata tra lo stupore generale l’ ultimo giorno del fortunato viaggio di Stato in Sudafrica, il principe scrive che la  moglie è oggetto da un anno di attacchi «spietati» e «incessanti» da parte di un certo tabloid, il Daily Mail. E fa anche un riferimento all’adorata madre Diana, morta in un incidente a Parigi, mentre l’autista che guidava l’auto su cui viaggiava stava scappando dai paparazzi. “Perché la mia paura più grande è che la storia si ripeta. Ho visto che cosa succede quando qualcuno che amo è mercificato al punto da non essere più trattato o visto come una persona reale.

Ho perso mia madre e ora guardo mia moglie cadere vittima delle stesse potenti forze”, scrive accalorato Harry per giustificare il suo gesto. Tornato a Londra, il principe ha anche fatto causa per presunte intercettazioni illegali ai quotidiani The Sun e Daily Mirror. Mentre la moglie Meghan ha querelato l’edizione domenicale del Daily Mail per aver pubblicato stralci della lettera privata che la duchessa scrisse al padre Thomas, con il quale ha un rapporto a dir poco drammatico.

Grande e cocente l’imbarazzo a Buckingham Palace, da dove qualcuno ha spifferato al serissimo Times che i principi Carlo e William, eredi al trono, non sapevano nulla della guerra di Harry. L’azione legale è condotta da uno studio che non è quello che segue di solito la famiglia reale e che si occupa di privacy di ricchi e famosi. E chiaro, quindi, che la gola profonda del Times ha detto la verità: non si tratta di un gesto concordato tra il figlio cadetto di Carlo con padre e fratello.

Non è la prima volta che il duca emette un comunicato in difesa di Meghan Markle: appena la loro storia divenne di dominio pubblico, nel 2016, “urlò” tutto il suo rancore contro la stampa che, a suo dire, perseguitava l’attrice. In quell’occasione, si seppe poi, a William si rizzarono in testa i pochissimi capelli.

The Sun e il Daily Mirror, tramite i loro legali, hanno confermato la querela, ma non hanno commentato. Diverso il discorso del Daily Mail, che, va ricordato, è il quotidiano più filomonarchico d’Inghilterra (è di proprietà del visconte Rothermere). Quali le sue colpe? Aver posto l’accento, a volte con ironia, a volte con rimprovero, su alcune cadute di stile di Meghan, e di Harry: le spese folli per ristrutturare Frogmore Cottage; il baby shower a New York, da mezzo milione di euro, per l’arrivo di Archie; l’atteggiamento “ipocrita” di lei, che si dichiara “caritatevole”, ma che rifiuta di vedere il padre (Harry non l’ha mai incontrato); i viaggi a bordo di jet privati durante la scorsa estate; il rifiuto di andare a far visita alla regina, che aveva invitato la famiglia Sussex da lei a Balmoral. I duchi sostengono che gli attacchi sono dovuti al colore della pelle di Meghan; il Daily Mail, tramite i suoi editorialisti, nega con veemenza qualsiasi pregiudizio razziale e ribatte che vivere a Buckingham Palace non è come stare a Hollywood, dove la stampa è asservita ai divi, e che è la neoduchessa a doversi adeguare ai costumi della vecchia, cara Inghilterra. Non il contrario.

 


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