Rosario Fiorello fa una dura confessione: “Ecco qual è la mia paura”


Rosario Fiorello è pronto per tornare in prima serata su Rai Uno con un nuovo programma dal nome Viva RaiRaplay. Il nuovo show è stato presentato in conferenza stampa, in occasione della quale Fiorello ha anche annunciato la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2020 e poco dopo fa anche una dura confessione, ecco di cosa si tratta.


“Lo faccio per spronarmi”

Sono giornate piene di lavoro quelle vissute da Rosario Fiorello che ha deciso di staccarsi per un po’ di tempo dalla radio, decidendo di tornare in Rai con il nuovo show Viva RaiReplay presentato in conferenza stampa.

Ai microfoni fi Blogo, Rosario Fiorello ha deciso raccontare la sua nuova avventura dichiarando: “Lo faccio per spronarmi, altrimenti io sono uno da divano, uno che si siede sugli allori. Vedo programmi condotti per 15-20-30 anni dalla stessa persona, anche di successo. Mi chiedo ‘come fanno a fare sempre lo stesso programma?’. Io non sono così, non ce la faccio. Negli anni ho fatto massimo 4 puntate dello stesso programma, poi sono andato sul web, quindi su Sky, poi sono tornato in Rai”.

Rosario Fiorello la dura confessione

In occasione dell’intervista rilasciata a Blogo, Rosario Fiorello ha spiegato che in questi anni ha sempre accettatole offerte che provenivano da aziende che “offrissero cose particolari, che stuzzicassero la mia pigrizia. Io sono più di pigro– spiega lo showman siciliano -. Questa ultima settimana prima dell’esordio per me è tremenda, io vorrei essere altrove, vorrei essere chiunque tranne me”.

Il momento clou dell’intervista rilasciata al magazine in questione arriva quando Rosario Fiorello fa una dura confessione che nessuno avrebbe mai immaginato. Ecco di cosa si tratta.

“La mia paura è…”

Nel momento in cui viene chiesto a Fiorello cosa pensa dei suoi lavori prima che li veda il pubblico, lo showman risponde: “Mi conoscete ormai: parto sempre dal fatto che sarà un disastro totale, un fallimento epocale. La preoccupazione è che io non riesca a tradurre quello che ho in testa. Come un regista cinematografico: i copioni sono sempre meravigliosi, poi però il film non è mai come il copione”.

Successivamente, Rosario Fiorello conclude la sua dura confessione dicendo: “Io lo so perché mi sono arrivate proposte in questo senso, ma le ho rifiutate perché non sono capace a fare l’attore. Poi, però, ho visto il film e mi son detto ‘meno male che mi sono rifiutato’. Non faccio nomi, ma la paura è non riuscire a tradurre televisivamente le tante idee che ho in testa”.


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