Una tragedia che ha segnato per sempre la sua vita. Tomaso Trussardi, il retroscena che mai avremmo immaginato


Trussardi è la casa di moda italiana fondata nel 1911 da Dante Trussardi, nata come un laboratorio per la produzione di guanti in pelle da vendere su tutto il territorio nazionale. E’ stata ereditata negli anni ’70 dal nipote Nicola, diventatone direttore creativo, e successivamente dai suoi figli, che hanno avuto il merio di trasformarla in una vera e propria azienda di moda famosa in tutto il mondo. Con il passare degli anni infatti non si sono più prodotti solo guanti ma anche abiti, accessori e altri articoli. Anche se il successo dei Trussardi potrebbe essere considerato desiderabile, in verità la storia della famiglia e della Maison è stata costellata dalle tragedie.


La storia della Maison Trussardi

Era il 1911 quando Dante Trussardi ha dato vita all’azienda che portava il suo nome, nata come un laboratorio di produzione di guanti che durante la Seconda Guerra Mondiale forniva i suoi prodotti all’esercito italiano. E’ stato poi il nipote Nicola a subentrare a capo dell’attività negli anni ’70 in seguito alla morte del nonno, avvenuta durante un incidente di caccia. Quest’ultimo ne è diventato direttore creativo, attuando un cambio di tendenza, visto che da quel momento in poi ha prodotto non solo guanti ma anche altri articoli, dagli accessori in pelle come portafogli, valigie, cinture e scarpe, all’abbigliamento in generale, tutto contraddistinto dal simbolo della Maison, il levriero. Negli anni ’80 è nata la prima collezione collezione prêt-à-porter, affiancata da altri prodotti, come profumi, accessori per la casa e una linea di jeans d’alta moda. Sono però gli anni ’90 che consacrano Trussardi come brand internazionale richiestissimo sia in Italia che in Giappone con 120 punti vendita sparsi in tutto il mondo, anche in America, tanto che il fatturato ha raggiunto i 530 milioni di dollari nel 1996. Nel 1999, però, Nicola è morto in un tragico incidente d’auto a bordo della sua Mercedes-Benz, lasciando la presidenza dell’azienda al primogenito Francesco.

La tragedia di Francesco Trussardi

Francesco Trussardi era il primogenito di Nicola, l’imprenditore che ha reso la casa di moda della sua famiglia un brand internazionale, ed è morto prematuramente nel 2003 a causa di un terribile incidente d’auto. Aveva 29 anni quando stava tornando a casa a Bergamo Alta al termine di una serata passata con gli amici quando qualcosa è andata storta. Ha perso il controllo della sua Ferrari modello 360, probabilmente a causa dell’alta velocità e del ghiaccio che si era formato sull’asfalto, e si è schiantato contro un palo della luce. L’auto si è spezzata in due, il motore ha preso fuoco e lui è morto sul colpo. Sono stati inutili gli interventi della polizia stradale e dell’ambulanza, quando il corpo è stato estratto dall’ammasso di rottami, l’erede della famiglia Trussardi era già senza vita. La sua morte è arrivata 4 anni dopo quella di papà Nicola, anche lui scomparso in un incidente d’auto, e ha scosso in modo profondo la mamma Maria Luisa e i fratelli Beatrice, Gaia e Tomaso. Francesco era un ragazzo che amava la sua professione, lavorava 12 ore al giorno e aveva una grande passione per le moto e per le Ferrari. E’ proprio il suo debole per la velocità che lo ha reso protagonista di una storia drammatica, cambiando per sempre la storia della Maison che gestiva insieme al resto della famiglia.

Dalla morte di Francesco a oggi

Dopo la morte di Francesco, è stata la sorella Beatrice a diventare presidente della Maison, lasciando successivamente la carica alla mamma Maria Luisa. Per quanto riguarda la direzione creativa, questa nel 2006 è stata affida a Eric Wright, è passata poi a Umit Benan Sahin nel 2011, sostituito nel 2013 da Gaia Trussardi, che era già stata responsabile delle linee Tru Trussardi e Trussardi Jeans. Anche quest’ultima, però, lo scorso aprile ha abbandonato l’incarico alla ricerca di nuove sfide professionale. Attualmente il fratello Tomaso è rimasto a capo dell’azienda con la carica di amministratore delegato. Ancora oggi, a più di 100 anni dalla sua nascita, il prestigio dell’azienda rimane invariato, anche se non si può ignorare il fatto che accanto ai successi la nota famiglia si è ritrovata ad affrontare diverse terribili tragedie. Oggi è un simbolo della moda, dell’arte e del design Made in Italy, di una tradizione artigiana trasmessa di generazione in generazione. Nel corso degli anni il nome Trussardi è stato capace di migliorarsi, mantenendo sempre un perfetto equilibrio tra passato e futuro, tra identità di valori e innovazione.


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