Carlo Conti la pelle nera, il segreto: “La mia mania è sotto gli occhi di tutti”


Carlo Conti in questi anni è stato spesso nel mirino dei rumors per vari motivi, dai successi lavorativi, alla vita sentimentale alla pelle nera… ebbene sì, Carlo Conti negli anni ha trovato anche il modo per far parlare di sé anche per via della pelle molto scura quasi nera: perché il conduttore fa sempre le lampade?


Carlo Conti la pelle nera

Come abbiamo avuto modo di spiegare all’inizio del nostro articolo, Carlo Conti ha sempre trovato il modo per far parlare di sé tanto che, agli esordi della sua carriera, la domanda che spesso il pubblico si chiedeva e se la pelle nera che questo mostrava fosse naturale o no?

Il colore della sua pelle per molti anni è stato anche motivo di battute da parte dei comici, ma anche da parte degli amici Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni con i quali ha condiviso gli eventi più importi della sua vita, il palco ma anche il successo. Dunque, la domanda capite è la seguente: perché Carlo Conti ha la pelle nera?

Carlo Conti e la vanità…

In questi anni abbiamo avuto modo di vedere spesso Carlo Conti sotto i riflettori della ribalta, basti pensare ai vari programmi pomeridiani di successo che questo ha avuto modo di condurre. Anche in questi casi diventa impossibile negare il fatto che la svolta del successo de L’Eredità è arrivata con Carlo Conti che ha dato una nuova linfa al programma.

Il conduttore ha sempre trovato il modo per stare al centro dell’attenzione ma, come spiegato precedentemente, uno dei motivi per cui Carlo Conti ha sempre fatto parlare di sé è la sua vanità concentrata sul colore della pelle nera, ecco perché.

“La mia mania è sotto gli occhi di tutti”

A raccontare il perché della voglia di una pelle così scusa è stato Carlo Conti che come riportato da Urbanpost ha dichiarato: “La mia mania è sotto gli occhi di tutti. È l’abbronzatura. Ma sono fortunato: madre natura mi ha dotato di una pelle al limite dell’umano: non conosco la fase rosso aragosta, tipica di chi si è appena esposto al sole. Io passo direttamente dal color cappuccino al caffè nero. Così, appena ho qualche giorno libero, in qualsiasi stagione dell’anno, volo al caldo. Del sole non so proprio fare a meno, è una specie di necessità. Vedermi meno che nero no, non è da me, proprio non lo sopporto. E allora delle volte, in inverno, per regalarmi qualche tonalità di colore in più, oppure per prepararmi a un imminente viaggio esotico, lo ammetto, mi concedo una lampada. Però solo al viso!”.


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