Harry e Meghan la Regina Elisabetta si mette di traverso


Questo articolo in breve

E’ la domanda che tutti si sono posti al momento del loro addio a casa Windsor: Harry e Meghan potranno ancora usare l’appellativo di royals pur avendo fatto un passo indietro? Ora la regina ha dato il suo responso: no, non è possibile usare un titolo legato a un ruolo dinastico quando quel ruolo non si ricopre più. Soprattutto se l’obiettivo è farne un uso commerciale. Dunque stop a Sussex Royal nelle sue svariate declinazioni: dal profilo Instagram al marchio di occhiali o di creme di bellezza.


Tutto pacifico, dunque? Non proprio. Perché nelle ultime settimane ci sono stati laboriosi e stridenti scambi di opinione tra Londra e Vancouver, oggi quartier generale dei duchi di Sussex. Il risultato è un comunicato che parla di di una resa di Harry e Meghan, non senza un’appendice amara: «Il duca e la duchessa del Sussex non intendono utilizzare Sussex Royal in nessun territorio dopo la primavera del 2020. E ciò nonostante non vi sia alcuna giurisdizione da parte della monarchia o del gabinetto sull’uso della parola royal fuori dal Regno Unito». Le ultime righe dicono apertamente come si stiano affilando lunghi coltelli non tanto tra istituzioni, ma tra le persone. I rapporti tra la regina e Meghan non sono mai stati più tesi.

Perché sua maestà ha tatticamente fatto uscire allo scoperto la moglie del nipote, dimostrando al mondo il suo atteggiamento capriccioso: non vuole indossare i cappellini e salutare i sudditi ma pretende di essere definita “reale”. Qualche gola profonda, che ha assistito allo scambio di mail tra corona ed esuli, ha raccontato quanto questo passo indietro abbia irritato la ex attrice. «Mio marito e mio figlio hanno comunque sangue reale, e questo non si può negare!».

Sembra però pretestuoso far dipendere le fortune future di Harry e Meghan, con il piccolo Archie, da una sola parola: royal. Secondo gli esperti di marketing, infatti, con o senza appellativo i Sussex sono nel pieno del loro potenziale commerciale. Un post sul loro profilo Instagram potrebbe fruttare oltre 85 mila euro. E basterebbe una campagna di prodotti beauty e una linea di occhiali da sole ispirata alla coppia per far guadagnare alla ditta una cosa come 50 milioni di euro l’anno. Le tensioni comunque paiono non aver fine, anche in questa fase ultimativa: Harry e Meghan sono infatti appena atterrati a Londra per concludere la loro carriera di senior royals attraverso una serie di impegni pubblici che culmineranno con le celebrazioni del Commonwealth Day, il 9 marzo. Espletata anche l’ultima incombenza, torneranno a Vancouver. Ma per starci quanto? Perché nel frattempo si è aperto un altro fronte: il toto-casa.

Si accettano scommesse sulla prossima e definitiva residenza dei duchi di Sussex, che oggi vivono ancora nella villona sull’isola di Vancouver: bellissima ma in affitto. Dunque non idonea per insediarvi un quartier generale definitivo. Una delle ipotesi messe in campo dai Sussex è quella di restare i Canada. In quest’ottica, avrebbero messo gli occhi su una zona ben precisa di Toronto, Rosedale. Un’enclave chic, non troppo distante dal centro, dove vivono anche i Mulroney: Jessica, stilista, migliore amica della duchessa, e Ben, conduttore televisivo e figlio dell’ex primo ministro canadese, con i loro tre figli. Qui sono due le case che rientrano nei canoni dei Sussex.

La prima si trova al civico 30 di Rosedale Road. È un’elegante costruzione risalente agli anni Venti, mille e cinquecento metri quadrati, otto camere da letto, una cantina che può ospitare fino a 5 mila bottiglie di vino – il precedente proprietario, il magnate Paul Oberman, è un estimatore dei produttori italiani – e poi piscina, palestra e spa. Vanta un surplus: un’ampia ala destinata all’alloggio del personale di servizio e degli addetti alla sicurezza. Prezzo di listino: 10 milioni di euro tondi tondi. Basta spostarsi di soli 450 metri per imbattersi in un’altra meraviglia che farebbe proprio al caso di Harry e Meghan, al 124 di Park Road. Tra tutte è considerata la più papabile, anche per via delle grandi manovre che sono state notate dai vicini. La magione, davvero imponente, si chiama Caverhill e sorge su un lotto di 4 mila metri quadrati. È stata completamente rinnovata, costa 14 milioni di euro e conta cinque camere da letto, nove bagni, un’enorme cucina a vista, sauna e bagno turco, idromassaggio in giardino, palestra e addirittura un campo da hockey.

C’è anche una grande dépendance, collegata alla villa principale tramite un corridoio sotterraneo di estrema comodità per far circolare gli uomini della sicurezza nella proprietà senza dare nell’occhio. A Nord di Montreal i duchi di Sussex hanno visionato la dimora più romantica, che sorge su un’isola privata, Ile Gagnon, nel fiume Ottawa, il corso d’acqua che separa il Québec dall’Ontario. Isola che è appartenuta a Céline Dion e al marito, l’impresario e produttore René Angélil, scomparso nel 2016. La popstar si era letteralmente innamorata di questo paradiso di 77 mila metri quadrati sul quale, nel 2001, fece costruire un castello in stile vittoriano avvolto dall’edera: 2.200 metri su tre piani. Il tavolo da pranzo ospita fino a 18 commensali e c’è anche un cinema. In più, una pista per elicotteri permette in 15 minuti di raggiungere il continente. Servizi faraonici, in linea con il prezzo: 18 milioni. Ma il vero sogno di Meghan si trova a 4.500 chilometri di distanza da Montreal, a Malibu. Si tratta di una villa del valore di 6,5 milioni, otto camere da letto, piscina, campo da tennis, salone delle feste e sei bagni. Maestosa, come la vita che i Sussex vorrebbero condurre a Hollywood.


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