Juventus – Napoli come vedere Diretta Live Tv Streaming Gratis Sky o Dzan


Juventus Napoli, le due squadre torneranno in campo domani domenica 4 ottobre 2020/21. La partita si giocherà alle ore 20.45 all’Allianz Stadium di Torino. La squadra capitanata da Andrea Pirlo se la dovrà vedere con i campani, alla cui guida hanno Gennaro Gattuso. L’incontro è previsto per la giornata di domani, 4 ottobre alle 20.45.


Juventus Napoli, serie A tim 2020/2021 domenica 4 ottobre

Nelle scorse ore è arrivata la notizia secondo la quale potrebbe esserci la possibilità che la partita venga rinviata. Questo per il fatto che due persone facenti parte dello staff del Napoli, ovvero di un giocatore ed un componente dello staff, sono risultate positive al Coronavirus. In casa Napoli si è valutato l’ipotesi di un rinvio del match, ma tutto dipenderà dall’esito dei tamponi che dovrebbero arrivare nelle prossime ore. La Juventus però vuole giocare, ovviamente però nel rispetto delle regole ed in totale sicurezza. La regola è infatti che la partita disputata, purché un club abbia almeno 13 calciatori disponibili della lista che è stata consegnata in Lega.

Dove e come guardare la partita

Juventus Napoli salvo ulteriori imprevisti dovrebbe giocarsi domani sera. La partita sarà visibile in esclusiva su Sky Sport serie A ed in particolare sui canali 473 e 483 del digitale terrestre o sul 201 o 202 del satellite. E’ previsto anche un ampio pre-partita, con tanto di interviste, di ospiti e di tanti esperti nel mondo del calcio. Ad ogni modo, il match sarà anche visibile in streaming, utilizzando ovviamente delle applicazioni ben specifiche, ovvero Now tv o Sky go. Attraverso quest’ultima potrete assistere agli incontri da pc, ovviamente qualora abbiate sottoscritto un abbonamento. Con Now tv, invece, potrete acquistare un pass giornaliero o mensile, per poter guardare tutto il calcio in streaming su Sky. Ovviamente non sarà possibile seguire la partita gratis o per meglio dire non in diretta.

Possibili formazioni

Il Napoli è indirizzato verso il 4-2-3-1. In porta ci sarà Ospina, mentre in difesa molto probabilmente il Mister schiererà Di Lorenzo e Hysaj confermati sulle fasce. Come coppia centrale, si parla di Manolas e Koulibaly. In mezzo Demme, al fianco di Fabian, line trequartisti formata da Elmas a sinistra, Mertens al centro e Lozano a destra. In linea offensiva, ci sarà Victor Osimhen. Al ballottaggio Ospina e Hysaj, in vantaggio su Meret e Mario Rui. La Juve opterà per 3-4-1-2 e schiererà Danilo-Bonucci-Chiellini davanti a Szczesny. A centrocampo poi Cuadrado e Frabotta esterni e Arthur-Bentancur al centro. Alle spalle di Cristiano Ronaldo e Kulusevski ci saranno Dybala e Morata, Bentancur in vantaggio su McKennie.

Con un tweet pubblicato ieri alle 16,07 il Napoli aveva annunciato che nessun altro calciatore, oltre Zielinski, era risultato positivo all’ultimo tampone prima della partenza per Torino. «Ma altri quattro casi devono essere ancora processati», c’era scritto in coda al messaggio social. Si era cantato vittoria troppo in fretta, perchè 45 minuti dopo ecco arrivare la doccia gelata: anche Elmas è risultato positivo al Covid 19.

Il sorriso è sparito all’improvviso dai volti di tutto il gruppo che di lì a poco si sarebbe preparato per volare in direzione Torino. Il coach Gattuso aveva convocato i calciatori in campo e aveva spiegato loro che senza Elmas non sarebbe stato possibile proseguire con il 4-2-3- 1 e bisognava tornare al 4- 3-3, con Lobotka, Demme e Ruiz a centrocampo, mentre l’attacco a tre sarebbe stato composto da Lo-zano-Osimhen-Mertens, anche a causa dell’infortunio di Insigne.

La squadra era già sul pullman per raggiungere l’aeroporto, quando è arrivato l’alt delle autorità sanitarie. LAsl 1, con lui provvedimento firmatodal direttore, la dottoressa Lucia Marino, e dal responsabile prevenzione collettiva, la dottoressa Maria Coppola, ha impedito al Napoli di mettersi in viaggio, perché chi è stato in contatto stretto con Zielinski «dovrà osservare e rispettare, nell’interesse della salute collettiva, l’isolamento fiduciario per 14 giorni dopo la data dell’ultima esposizione con il caso positivo Zielinski. Pertanto, si attende di conoscerei! domicilio presso il quale verrà effettuato l’isolamento per poter avviare le azioni consequenziali di sorveglianza sanitaria».

In coda al testo del provvedimento, l’elenco di tutti i soggetti che dovranno restare nelle proprie abitazioni fino al prossimo tampone, previsto per lunedì o martedì. Poi, chi sarà negativo, potrà andare a Castelvoltumo per allenarsi, quindi tornare a casa fino al completamento dell’isolamento.

Si tratta di 17 calciatori, di Gattuso e del vice Riccio, oltre al medico sociale Canonico. Il presidente De Laurentiis, che il giorno prima era stato al telefono con il presidente Agnelli e con quello della Lega calcio Dal Pino, è stato informato del provvedimento emanato dall’autorità sanitaria locale per evitare che il contagio si espandesse anche nell’ambito Juventus, dopo che il Genoa eia venuto a Napoli con 17 casi di Covid riscontrati da diversi tamponi ai quali i genoani si erano sottoposti successivamente al match giocato sette giorni fa.

Insomma, il Napoli avrebbe voluto onorare l’impegno programmato per questa sera contro la Juventus, ma non ha potuto perché l’Asl 1 ha trattato i calciatori azzurri come i 3.036 napoletani che sono attualmente in isolamento fiduciario, perchè entrati in contatto stretto con soggetti positivi al Coronavirus. In più, il Napoli non corre il rischio di perdere la partita a tavolino, in virtù del regolamento per la “Gestione casi di positività e rinvio gare” licenziato dal consiglio straordinario di Lega dello scorso 30 settembre.

Regolamento che va risp ettato dalle squadre di serie A, tranne provvedimenti diversi emanati dalle autorità statali e locali. Potrebbe sembrare un paradosso^ però il provvedimento dell’Asl 1, apparentemente in contrasto con il regolamento Uefa che prevede la possibilità di non giocare una gara se si hanno almeno 10 contagiati, probabilmente ha evitato il rischio che il campionato dovesse fennarsiper un contagio allargato e non più controllabile all’interno di tutte le squadre di serie A.


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