Pensioni ultime notizie, allarme: 1 italiano su 3 riceve meno di 1.000 euro lordi


La pensione è un momento atteso da tutti i lavoratori che aspettano di arrivare a quell’età in cui possono lasciare il lavoro e iniziare una vita più serena venendo pagati dallo Stato grazie a quanto versato con i contributi negli anni precedenti.


E’ uno strumento sociale di grande validità che però sta perdendo sempre più la sua forza e i dati comunicati dall’Istat lo dimostrano. Il 36,3% dei pensionati riceve ogni mese meno di 1.000 euro lordi e il 12,2% non supera i 500 euro.

Sono tante persone che ogni mese devono inventarsi di tutto per cercare di rientrare con le spese. E si tratta di soldi al lordo, quindi il netto è anche più basso. In compenso il 24,7% dei pensionati rientra nella fascia di reddito superiore ai 2.000 euro. Questo comporta una disuguaglianza visto che a quel 20% con redditi pensionistici più alti va il 42,4% della spesa complessiva

. Per carità, se si ricevono più soldi al momento della pensione è perché in passato si è svolto un lavoro dove i contributi versati erano più alti, quindi a maggiori versamenti del passato corrispondono maggiori entrate nel futuro, ma certo sarebbe un problema che la politica dovrebbe affrontare, non tanto per chi percepisce pensioni alte, quanto per chi percepisce pensioni al di sotto di una soglia di dignità.

Considerando anche che per 7,4 milioni di famiglie la pensione rappresenta i trequarti del reddito familiare disponibile e per il 21,9% di questi è addirittura l’unica fonte di reddito. Nel 2018, comunque, risultavano circa 16 milioni di pensionati con una spesa totale, inclusa la componente assistenziale, di circa 293 miliardi di euro, un aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente.

Se si confronta con il Pil, la spesa assistenziale si attesta al 16,6% contro il 16,5% del 2017. Da rivedere anche il discorso legato alle pensioni delle donne: sono la maggioranza (55,5%) ma ricevono solo il 44,1% della spesa complessiva.


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