Ylenia Carrisi, nuovi indizi sulla figlia di Albano “Sappiamo dov’è..”


Si torna a parlare della figlia di Albano Carrisi e Romina Power, ovvero Ylenia Carrisi che come tutti sappiamo è scomparsa il 31 dicembre 1993. Al momento della sua scomparsa Ylenia aveva 24 anni e improvvisamente nessuno ha mai più saputo nulla di lei ed il suo corpo non è mai stato ritrovato. In tutti questi anni, circa 26, non si è mai capito che cosa effettivamente sia accaduto alla donna, tante sono state le ipotesi, tante le segnalazioni che poi si sono rivelate non veritiere. Ad ogni modo, la sua famiglia non ha mai smesso di pensare che la donna sia ancora viva. Nello specifico ad essere convinti di ciò sono Romina ed il figlio Yari.


Entrambi pensano e sperano che Ylenia possa essere ancora viva e che un giorno possano riabbracciarla. Per questo Romina continua a condividere sul suo profilo social delle immagini e degli appelli affinché i suoi followers, che sono tantissimi, possano aiutarla a ritrovare la figlia. Anche Yari sembra che a distanza di 26 anni sia alla costante ricerca della sorella.

Ylenia Carrisi, la speranza di mamma Romina

Romina in questi ultimi giorni ha sfogliato un vecchio album di ricordi e pare che si sia tanto commossa ed emozionata nel rivedere la figlia da bambina, quando ancora tutto era perfetto. Come abbiamo avuto modo di anticipare, in tutti questi anni sono state tante le segnalazione arrivate e tante le ipotesi. Nello specifico a parlare è stato il giornalista Roberto Fiasconaro, il quale ha realizzato sulla primogenita di Romina e Albano tre libri tutti dedicati al misterioso allontanamento della ragazza. In questi sarebbero raccolti tutti i dati riguardanti il caso della scomparsa della donna e tutte le dichiarazioni ufficiali che sono state rilasciate dalla famiglia Carrisi. All’interno si trovano anche tutte le interviste che sono state effettuate ai membri della polizia di New Orleans e che danno ancora speranza.

Ylenia Carrisi si trova in un convento?

Ciò che si sa è che Ylenia scomparve a New Orleans. La figlia di Romina e Albano soggiornava in un albergo del posto insieme ad un amico, Aleksander Masakela, il quale pare avesse problemi di droga e pare fosse stato accusato di violenza sulle donne. Secondo Gwen Guggenheim, il capo indagini, è possibile che la ragazza abbia assunto una nuova identità e che si trovi rinchiusa in un convento greco-ortodosso. L’uomo avrebbe riferito di essere in possesso di indizi molto importanti che confermerebbero che effettivamente Ylenia si trovi in convento. L’uomo ha concluso poi dicendo di non poter tanto parlare ed esporsi per via delle indagini.


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