Adua del Vesco, Massimiliano Morra e Gabriel Garko: Ultime Notizie di gossip


Questo articolo in breve

Adua del Vesco più o meno all’inizio del suo Grande fratello Vip, quando ancora non aveva deciso di usare il suo vero nome Rosalinda Cannavo, aveva detto a Massimiliano Morra: «Se fossi rimasta, avrei fatto la sua fine. Tu non immagini cosa ho passato!


Ero veramente sola, col suo gesto Teo ha liberato anche me, altrimenti oggi non sarei più qui… che poi io non ci credo che sia stato un suicidio, sai? Tanto sappiamo bene chi è l’artefice di tutto questo schifo…».

Lei, diventata famosa come finta fidanzata di Gabriel Garko, lo diceva a un altro suo ex finto fidanzato, Massimiliano Morra. «Lui è Lucifero…» sussurrava tenebroso . Scrivono Giovanna Cavalli e Ilaria Sacchettoni sul Corriere della Sera: «Alludevano alla tragica morte di Teodosio Losito, ex cantante, poi sceneggiatore dei feuilleton campioni di ascolti che la Ares Produzioni del compagno Alberto Tarallo confezionava senza sosta per Mediaset (un catalogo infinito, il loro: L’onore e il rispetto, Viso d’angelo, Il sangue e la rosa, Il bello delle donne), trovato morto nella sua casa romana 1’8 gennaio del 2019, impiccato a un termosifone alto con la sciarpa della mamma…

Dopo la denuncia dei parenti di Losito, la Procura di Roma ha invece aperto un’inchiesta. Ipotesi di reato: istigazione al suicidio». Ho già scritto di questa storia, ma oggi si aggiunge l’indagine della Procura di Roma che ha chiamato a testimoniare come persone informate dei fatti Adua, Gabriel Garko e Massimiliano Morra, e si parla anche di Barbara d’Urso, non so perché, visto che si è limitata a intervistare gli attori.

A difesa di Alberto Tarallo, che non vedo da molti anni, ma conosco molto bene, come conoscevo Teo Losito, sono scesi in tanti, dal press agent Enrico Lucherini («Non frequentavo il giro di Tarallo di sera, ma mi sembrava un ambiente tranquillo»), Donatella Rettore («Tarallo era un mio fratellone, ma figuriamoci»), perfino Ursula Andress, vicina di casa di Alberto e Teo a Zagarolo, è intervenuta. Ursula, una donna che vola alto sulle miserie della vita.

Ursula ha scritto una lettera a Dagospia di Roberto D’Agostino: «Questa volta sento che devo parlare. Voglio parlare di un amico, un gentiluomo. Conosco da molti anni il signor Alberto Tarallo e conoscevo anche il suo compagno di una vita, Teodosio osito: una coppia esemplare. Ho frequentato assiduamente la loro casa. La prassi era una buona cena e poi tutti insieme a guardare un film. Durante quelle serate ho avuto modo di conoscere anche Morra e la Del Vesco che, insieme ad altri, mi sembravano completamente a loro agio in quella situazione.

Trovo ripugnante che, pensando di restare sulla cresta dell’onda, certi personaggi inventino storie assurde come quelle di una setta dedita a Lucifero e altro ancora. E ignobile che certe trasmissioni possano infangare la reputazione di una persona come Tarallo solo per ragioni di audience, sono sicura, anzi so per certo, che i fatti gli daranno ragione». Certo è che un magistrato non può rimanere con le mani in mano di fronte alla denuncia di ima famiglia che in tv sente parlare di istigazione al suicidio.

Adua Del Vesco (un nome che le aveva inventato credo proprio Teo Losito) ora dice: «La verità scavalcherà ogni segnale di omertà». Ma chi è stato omertoso? Ho chiamato Tarallo, ma non risponde, ha parlato solo una volta a La7 da Massimo Giletti. Tarallo produceva per conto di Mediaset le fiction che hanno reso famoso Garko, ma aveva lavorato con tutte le vere star, come Virna Lisi, Stefania Sandrelli, Dalila Di Lazzaro, Sabrina Ferilli, Pamela Prati, Ben Gazzara, l’elenco è infinito. Vedremo come andrà a finire, ricordando che la vita non è un reality e che Teo, uomo purtroppo depresso, è morto per davvero (e alla famiglia, che non conosco, va il mio abbraccio) e non è sparito per una nomination in un irreale reality. La storia è destinata a continuare: Tarallo pare abbia querelato.


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