Alessandro Gassmann chi è? Età, Padre, Carriera, Biografia, Un Professore, Film, Moglie e Figli


Entra in contatto con i suoi studenti ma con suo figlio Simone non ci riesce così bene. «Dante è un uomo separato, toma a Roma per insegnare e va proprio nella classe di Simone. E comincia una convivenza con un figlio che conosce meno di quanto non conosca i suoi allievi. Oltretutto il mio prof è single e ha una attività amorosa nella chiesa della scuola, e la sera mi venne il morbillo. Come vede, ho solo ricordi brutti».


Riesce a ripescarne uno piacevole? «Forse sì. Sempre alle elementari avevamo il professor Tesauro che insegnava Italiano, era calabrese e aveva una fortissima inflessione. Era un uomo dall’aspetto terrificante, con due occhi neri enormi, metteva proprio paura e X invece era una persona gentile. E stato imo dei pochi con cui sono andato d’accordo nella mia vita, forse l’unico a cui non ho raccontato bugie».

Crescendo ci sarà stata una materia che le piaceva più delle altre. «Arte, Storia e Geografia. Ero invece terrorizzato dal Greco e dal Latino. E la Matematica era uno spazio oscuro, che ho rinunciato a capire. Sono arrivato alle divisioni, poi mi sono fermato».

A una o a due cifre? «Non mi faccia domande difficili!». Le tabelline le sapeva? «Quelle sì. Le so ancora oggi. La cosa strana è che poi ho scoperto di avere una mente matematica. Evidentemente erano i professori ad avere un approccio sbagliato con me».

C’è una materia che crescendo riprenderebbe in mano?«La Geografia. Mi interesso di cambiamenti climatici e di ecosostenibilità, mi appassiona conoscere i luoghi, le culture dei posti. Oggi sono concentrato sul tema della difesa del pianeta e del surriscaldamento globale. Se non avessi fatto l’attore, ora forse sarei uno studioso dei cambiamenti climatici». Tornando alla serie, lei pensa di essere più bravo come prof sul set che come studente nella vita? «Non c’è dubbio: Dante è un professore meraviglioso! Poi diciamo che io nella vita ho cercato di recuperare tutto quello che non ho fatto a scuola. Sono un lettore accanito, sono uno che si informa».

Avrebbe potuto fare il professore davvero? «Non lo so, ma adesso, superati i 50 anni, sto cominciando a pensare che mi piacerebbe. Magari tenendo dei seminari di cinema o di teatro, vorrei avere più contatto con i giovani, raccontare la mia esperienza e magari dare una mano a chi vuole fare questo mestiere».

E intanto ora è di nuovo su un set. «Sto girando per Netflix un film di azione, un “revenge” diretto da Cosimo Gomez. Mi sto divertendo molto con gli stunt e con le coreografie dei combattimenti. Ne ho approfittato per rimettermi in forma: ho fatto tre mesi di palestra per prepararmi. Interpreto il protagonista, un uomo con una figlia di 15 anni, a cui viene fatto un torto. Ma è l’uomo sbagliato a cui fare un torto».

Nella misura in cui questo uomo si è allenato per mesi in palestra… «Esatto (ride)! Lui se li va a cercare uno per uno. E sono tanti!». Tutt’altra atmosfera quella del film che ha finito di girare. «Si chiama “Il pataffio” ed è tratto X dal romanzo di Luigi Malerba. E una buffa commedia medievale dove sono un frate che parla un latino arcaico. E la storia di una curiosa armata, e con me ci sono anche Valerio Mastandrea e Giorgio Tirabassi».

E poi tornerà al suo amato teatro? «Sì, a gennaio metterò in scena uno spettacolo su Franz Kafka di cui sono regista. Il protagonista è Giorgio Pasotti, il titolo provvisorio è “Racconti disumani” ed è un viaggio nelle trasformazioni umane del genio di Kafka. D’altronde io sono pazzo: non posso mica fare cose normali (ridevi».

Alessandro Gassman chi è

È nato a Roma il 24 febbraio 1965 Sotto il segno dei Pesci ed è il figlio dei due attori Vittorio e Juliette Mayniel. Non ha trascorso la sua infanzia in modo sereno, visto che i genitori hanno divorziato quando lui era ancora molto piccolo e aveva soltanto 3 anni. Si è ritrovato così a vivere un po’ con la madre e un po’ con il padre, ma in due case separate. E’ stato proprio il Padre Vittorio a spingere il figlio a diventare un attore come lui, ma almeno inizialmente Alessandro pare avesse rifiutato. “Io non volevo fare niente. Non ho fatto l’università, sono stato una capra a scuola. Ero sportivo perché giocavo a pallacanestro, ma ero uno scavezzacollo: ragazze, discoteche, vivevo di notte. Lavoravo come buttafuori al Piper: mi piaceva fare a botte e così monetizzavo per comprare la miscela per la mia Vespa truccata. Una vita fallita”. Questo quanto raccontato da Alessandro nel corso di un’intervista.

Carriera

All’età di 17 anni costretto dal padre ha girato un film autobiografico intitolato Di padre in figlio totalmente scritto e diretto dallo stesso Vittorio. Questa è stata però la goccia che ha fatto traboccare il vaso nel senso che da lì ha iniziato ad essere richiesto non soltanto come attore televisivo, ma anche teatrale. Ha ottenuto un grande successo ed ha preso parte a tantissimi film cinematografici e televisivi.

Vita privata

Per quanto riguarda la sua vita privata, sappiamo che l’attore ha avuto una grande fortuna in amore. Ha incontrato Sabrina Knaflitz un attrice italiana che ha subito catturato la sua attenzione e il suo cuore. Hanno iniziato a frequentarsi nel 1993 ed hanno vissuto una storia d’amore molto intensa. Poi hanno deciso di diventare genitori e nel 1999 è nato il piccolo Leo e nello stesso anno sono convolati a nozze. Della moglie sappiamo che è nata a Roma il 25 novembre 1976 sotto il segno del Sagittario. Ha un cognome particolare per via delle sue origini austriache del padre.

Figlio Leonardo Gassmann

Leonardo Gassman, conosciuto ai più con il nome di Leo Gassman, nasce a Roma il 22 Novembre del 1998. Suo padre, come abbiamo accennato, è il famoso attore Alessandro Gassmann, e sua madre è l’altrettanto famosa attrice Sabrina Knaflitz. Al contrario dei suoi genitori, però, Leo dimostra fin da subito uno spiccato talento musicale, che il ragazzo coltiva fin da bambino frequentando il conservatorio per studiare canto e chitarra.


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