Federica Pellegrini: chi è il fidanzato e suo coach Matteo Giunta? Età, carriera, vita privata, sport e figli


Federica Pellegrini la conosciamo tutti per essere la nuotatrice della nazionale italiana la quale in questi giorni sta partecipando alle Olimpiadi di Tokyo. Sembrerebbe che la nota nuotatrice abbia conquistato un posto nella finale dei 200 metri stile libero alle Olimpiadi di Tokyo che si giocherà esattamente nella giornata di domani e mercoledì 28 luglio 2021 alle ore 3:30. Di lei che ne sta tanto parlando proprio in questi giorni per via della sua straordinaria prestazione alle Olimpiadi di Tokyo e i suoi fan non vedono l’ora di vederla nella finale e sperano che possa vincere l’ennesima medaglia.


Federica Pellegrini, una storia d’amore con il suo coach

Ovviamente in questa avventura è sostenuta dal suo coach che è anche il suo fidanzato ovvero Matteo Giunta. I due stanno insieme da un po’ di tempo, ma almeno inizialmente sembra avessero tentato di mantenere privata la loro storia d’amore . Poi i due sono stati pizzicati a cena dai paparazzi di Chi il settimanale di Alfonso Signorini e dopo un po’ di tempo i due hanno deciso di ufficializzare questa loro relazione. Ma cosa conosciamo di lui e della sua vita privata?

Chi è Matteo Giunta il fidanzato di Federica Pellegrini

È nato il 7 maggio 1982 a Pesaro e dunque ha 39 anni. È un ex nuotatore e allenatore di nuoto ed è da sempre stato appassionato proprio di sport. L’atleta sembra aver deciso di consacrare la sua vita al nuoto, dedicando a questo sport ben 10 ore di allenamento al giorno. Avrebbe iniziato ad allenarsi quindi intorno alle ore 9 del mattino concludendo poi alle 19:30. Non è però l’unico sportivo della famiglia visto che ha un fratello di nome Tommaso che è più grande di lui di circa 4 anni che pratica sport invernali, beach volley ed anche ciclismo.

Ovviamente oltre a condividere questo amore per lo sport con la sua famiglia, Matteo la condivide anche con la sua fidanzata ovvero Federica Pellegrini. Intorno a lui e alla sua persona sembra esserci una curiosità piuttosto particolare che riguarderebbe anche il fatto che Matteo sia cugino di Filippo Magnini che è anche l’ex fidanzato di Federica Pellegrini. Matteo avrebbe addirittura allenato entrambi in passato quando erano fidanzati. Insomma, una storia davvero incredibile. Nonostante comunque i due stiano insieme da diverso tempo sembrerebbe che l’ufficialità della loro storia sia arrivata soltanto in un secondo momento.

Oltre la vittoria Ben più di mia medaglia d’oro, la penultima recita di Federica Pellegrini, divino patrimonio dell’umanità acquatica Fede nella notte del 27 luglio 2021 sceglie di proporre la versione opposta di Norma Desmond in Viale del Tramonto. E lo conferma alla fine dei suoi 200 stile libero attraverso una frase che, accompagnata al volto emozionato, dovrebbe essere diffusa come prima lezione per ogni bambino che voglia fare sport: «Io sono mia che non si racconta tante balle».

Lo dice a chi le chiede se pensi a mia medaglia, ma è il messaggio che mi istruttore dovrebbe trasmettere ai ragazzini: “Imparate a non mentire a voi stessi, siate consci dei limiti” Per superarli, magari. Perché Fede, mai contrazione di nome fu più azzeccata, ha voluto e scelto con ogni briciola di energia residua la sua uscita di scena Soprattutto il modo. Non mia discesa dalla scalinata recitando negli specchi come appmito Gloria Swanson, ma mia faticaccia Consapevole di non poter vincere senza però dimenticare chi è e cosa rappresenta Incapace di arrendersi Così Federica si è qualificata per la quinta finale consecutiva nella stessa disciplina (i 200 stile libero), impresa mai riuscita a nessuna (soltanto a Michael Phelps nei 200 farfalla, ma lei con mi anno in più di tempo vissuto tra la prima e la fine) e forse nemmeno pensata, per di più nel nuoto che ti consuma come la fiamma con mia candela.

Non conta il settimo tempo, 1 ’56″44. Le lacrime di mia gioia emozionata e l’espressione del volto trasognato riassumono il percorso leggendario e inimitabile, le parole escono a fatica, salvo quel “sicuramente” «che ho ripetuto troppe volte, non so più cosa dire». Reale e vera eli limiti dell’impossibile. Umanamente denudata La maturità di mi fenomeno che avverte la fine e mostra con l’ultima vasca della penultima gara olimpica cosa significhi davvero il termine fuoriclasse. Questa capacità di comunicare die certo la timida e chiusa Federica di Atene 2004 non aveva nello show d’argento, anzi d’oro mancato per mi sospiro. Ma certo già a 16 anni e 12 giorni aveva il medesimo orgoglio che ha imparato a governare tra le onde anche scomode da superare di questi 17 anni di vita in vasca e fuori. Compreso l’ostacolo Covid che prima l’ha indotta ad allungare la carriera di un anno – a 32 anni è mi’era geologica nel nuoto – e tolto nel contempo il sogno di medaglia e di uscita trionfale. Quel Covid che poi ha fermato gli allenamenti per metterla a letto.

Questa uscita di scena è ben più di mi oro qualsiasi per noi che abbiamo assistito a un incredibile e inimmaginabile show emozionale. Federica con l’ultima vasca della penultima gara ha mostrato di esser pronta davvero ad uscire e fare altro. E questo è di pochi vincenti al cospetto del salto decisivo e definitivo nella quotidianità
Relegata in mia corsia laterale anziché al solito centro del mondo, la prima vasca in 27″54, quarta come a metà gara in 57″ 11, quinta invece ai 150 metri, col timore di non entrare nelle prime otto che cresce, avendo seguito la prima semifinale e dopo mipas- saggio in quasi 30″ (29″93). Poi gli ultimi 50, cavati fuori dall’anima, per chiudere in l’56″44, guardare il tabellone con apprensione di minor durata rispetto a quando si era fennata a guardare l’ultima batteria. E non trattenere più le lacrime e l’emozione. Né le parole.


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