Lapo Elkann e Joana Lemos sono diventati marito e moglie


La conferma definitiva è arrivata a Gente via WhatsApp nella tarda mattinata di venerdì 8 ottobre. Sì, è tutto vero: Lapo Elkann e Joana Lemos sono diventati marito e moglie 24 ore prima, giovedì 7, giorno del quarantaquattresimo compleanno del rampollo di casa Agnelli, secondo degli otto nipoti dell’Avvocato. È stata una cerimonia riservatissima, in Portogallo, presenti solo gli amici più intimi e i parenti più stretti degli sposi, compreso qualche cugino molto legato a Lapo.


La coppia ora è in viaggio di nozze in Africa. Insomma, Elkann lo aveva annunciato e lo ha fatto: ha preso moglie. Una donna raffinata e forte insieme, «di cuore e sostanza», la definisce chi la conosce. Ex pilota di rally, Joana ha alle spalle un matrimonio con il broker Manuel Reymão, dal quale ha avuto due splendidi ragazzi: Tomás, 23 anni, calciatore, centrocampista della squadra di Porto, il Boavista, e Martim, 20.

Come lui stesso ha raccontato, Lapo ha subito capito, dal primo incontro, di avere a che fare con una donna molto diversa da quelle che aveva frequentato sino a quel momento. Di fronte a un approccio diretto, sfrontato, «lapesco », secondo il vocabolario di Elkann, lei non ha proferito parola. Da lì è iniziato un corteggiamento romantico, che ha aperto a Lapo orizzonti più ampi, familiari. Joana è arrivata nella vita di quest’uomo tormentato dopo il terribile incidente d’auto in cui è rimasto coinvolto a Tel Aviv, nel dicembre 2019: in coma per sei giorni, ha subito 15 operazioni ai polmoni e ha patito un forte stress post traumatico.

È come se gli eccessi degli anni precedenti e le dipendenze in quella circostanza gli avessero presentato un conto salatissimo, non rateizzabile. Lapo non si è perso d’animo. Ha risalito la china aggrappandosi a ciò che lo fa stare meglio: aiutare gli altri. Ha investito ancora più forze, non solo economiche, nella Fondazione Laps (istituita nel 2016), che si occupa di progetti legati all’infanzia, al sostegno delle strutture sanitarie.

E ha fatto della solidarietà uno dei pilastri della famiglia che ha costruito con Joana. Durante il primo lockdown, nel 2020, insieme hanno sostenuto la Croce Rossa, rifornito Locri di igienizzanti, donato due ambulanze per disabili in Sicilia, distribuito pizze a Napoli, pasti a Milano, mascherine negli ospedali. E questo solo in Italia. Buoni, certo, ma anche glamour, perfetti negli abiti cromaticamente sintonizzati che sfoggiano a favore dei flash, Lapo e Joana rappresentano il sogno di tutti noi: che la ricerca, breve o lunga della persona giusta a un certo punto abbia un lieto fine. Insieme sono come il titanio, che non a caso il materiale della montatura in cui è incastonato il diamante di fidanzamento della neo sposa: indistruttibili e resistenti alla corrosione.


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