Lorella Cuccarini chi è? Età, carriera, figli, vita privata e marito Silvio Testi


Lorella Cuccarini, chi sono i figli

Lorella Cuccarini è mamma di ben quattro figli, avuti tutti dallo stesso marito Silvio testi con il quale è sposata dal 1991. La più grande si chiama Sara ed ha circa 24 anni. Poi c’è Giovanni il secondogenito che ha 22 anni ed è a Londra dove studia filosofia. Infine ci sono i due gemelli Chiara e Giorgio venuti al mondo con un parto piuttosto particolare, visto che il secondo è venuto alla luce senza nessuna fatica. I due sono nati il primo marzo del 2000 e pare che sin dai primi anni, abbia mostrato una grande passione per la musica e il suo sogno sarebbe quello di diventare un noto DJ. La sorella Chiara invece è una calciatrice della Roma calcio femminile. Insomma sembra che Lorella Cuccarini sia davvero molta orgogliosa dei suoi figli e quando ha l’occasione, Lorel sicuramente corre da loro per trascorrere del tempo insieme.


Lorella Cuccarini, chi è il marito Silvio Testi

E’ un noto produttore discografico e televisivo, oltre ad essere il marito di Lorella Cuccarini, ex conduttore di La vita in diretta. Il suo vero nome è Silvio Capitta, ma è meglio conosciuto il suo pseudonimo Silvio Testi. E’ nato nel viterbese nel 1954 ed ha preso una laurea in materie giuridiche presa all’università di Roma La sapienza nel 1978. Sin da subito pare che abbia deciso di lasciare gli studi per intraprendere una carriera di produttore discografico. Poi, ha intrapreso molti lavori di produzione televisiva diventando un produttore musicale, discografico e televisivo di tanti programmi televisivi. E’ stato produttore di tanti motivi musicali adottati da molti programmi televisivi come Lascia o Raddoppia o Odiens.

Intervista Lorella Cuccarini

Sì, la Sardegna è un posto che amo un sacco, io sono un po’ sarda di adozione, mio marito (Silvio Capitta, in arte Testi, ndr) è sardo. Però in questa zona non c’ero mai stata. E vede che mare che c’è? – e il suo sguardo si perde, felice, nell’acqua incontaminata. – L’Italia è proprio bella…».

E gli italiani?

«Anche, come racconta Daniele Stefani nella sua canzone, Italiani, nel cui video ho fatto un carneo. Un verso di questo brano ci piace ridere, ci piace vivere, racconta come sono fatta io e soprattutto come è fatta gran parte dell’Italia. Certo, abbiamo una marea di difetti, ma sul piatto della bilancia i pregi pesano di più: siamo un popolo che ama divertirsi e godersi la vita. E, aggiungo io, che ha un immenso estro. Il nostro Paese visto sulla cartina geografica è minuscolo, eppure nella storia è stato capace di fare grandissime cose. Dovremmo ricordarcelo più spesso. Invece tendiamo a sottolineare in rosso i difetti e a pensare che l’erba del vicino sia sempre più verde. Invece no. Le nostre radici e i nostri valori non sono secondi a nessuno. Anche qui, comunque, deve venirci in soccorso quella capacità bella e salvifica di vedere il bicchiere mezzo pieno. Specialmente oggi abbiamo bisogno di ottimismo».

Le piace ridere, le piace vivere, ok.

Ma che cos’altro le piace? «La parola vivere include già tutto. In particolare però ora mi piace vivere pensando ai figli. Da una parte continuo a scalpitare perché mi sento una ventenne, ho sempre una gran voglia di fare. Però dal punto di vista competitivo scalpito meno, mi sono già presa una marea di soddisfazioni e sarei felice lo stesso anche se tutto dovesse finire oggi. Per cui ora mi piace di più lasciarmi incantare dalla vita dei miei ragazzi.

È bello vedere che adesso scalpitano loro per raggiungere certi obiettivi e la mia speranza è che riescano ad afferrarli come ho fatto io. Sorridendo sempre, stupendosi sempre».
Anche un matrimonio come il suo che dura da 27 anni può ancora stupire?

«Si, nella sua semplicità. Lo stupore non è figlio solo di eventi straordinari o di una vita spericolata. A mio avviso è la tranquilla normalità, l’ordinarietà delle piccole cose a darti la vera felicità, dunque a essere eccezionale. Inoltre un matrimonio che dura da 27 anni è sorprendente, a mio avviso. Il nostro segreto? L’aver capito che non è vero che i difetti ce li ha sempre l’altro. E che la capacità di fare autocritica è importantissima per comprendere le proprie responsabilità e capire come risolvere un problema, nella coppia e nella vita».

Saggia, Lorella. «Saggia? Forse oggi, a 53 anni. A 20 mica ero così, altrimenti mi sarei fatta paura da sola, – ride. – Ci sono arrivata per gradi, con l’esperienza, peccando anche un po’ di presunzione, magari lamentandomi perché all’interno di un rapporto, anche di amicizia, vedevo l’altro come il colpevole di tutto. Quando sei giovane è cosi, ti senti invincibile, perfetta. Crescendo penò l’ego si ridimensiona. Diventare madre, poi, in questo senso è stato un toccasana».

Sia in tv, ne L’isola di Pietro, sia a teatro, in Non ti ho più detto ti amo, interpreta una madre: quale delle due donne sente più vicina a sé? «Sicuramente Serena del teatro, rispetto a Isabella della tv (“mamma” di Federico Russo, ndr). Perché Serena come me è un punto di riferimento per la sua famiglia. Si, ho scelto di esserlo, credo che mi riesca bene e credo che riesca bene alle donne in generale, perché abbiamo una gran capacità di accogliere e tanta pazienza. Con i figli, specialmente».

Dei suoi figli, comunque, non si può lamentare… «Sono dei bravi ragazzi, sono stata fortunata. I gemelli Chiara e Giorgio hanno compiuto 18 anni (gli altri due sono Sara, 24, Giovanni, 21, ndr) e questo mi fa un certo effetto. Li ho sempre considerati i piccoli di casa, ma anche loro adesso sono responsabili delle proprie azioni. Il che è bellissimo, non mi fa paura che siano indipendenti e lascino il nido per fare esperienza. Anzi, credo che i figli vadano proprio messi nella condizione di spiccare il volo il prima possibile. Però le preoccupazioni ci sono, non è vero che quando crescono finiscono i pensieri: non si smette mai di preoccuparsi».


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