Marco Liorni: chi è la moglie Giovanna Astolfi, età, carriera, vita privata, figli


Marco Liorni lo conosciamo tutti per essere un noto conduttore televisivo, radiofonico ed anche autore televisivo italiano. Sicuramente è stato appassionato di televisione sin da piccolino ed ha potuto svolgere una carriera davvero di grande successo ma ricca tante soddisfazioni. È stato al timone di tante trasmissioni di un certo calibro e programmi che hanno avuto un successo davvero strepitoso. Ma se della sua carriera conosciamo tanto, cosa sappiamo invece della sua vita privata?


Marco Liorni vita privata

Conduttore televisivo e radiofonico è anche un giornalista particolarmente stimato. Sembra che la sua vita privata sia stata piuttosto soddisfacente. Da tanti anni ormai sta insieme ad una donna con la quale si è sposato in seconde nozze. Quest’ultima si chiama Giovanni Astolfi ed è di fatto la donna che gli ha cambiato la vita e che è stata al suo fianco in questi ultimi anni. Ma cosa conosciamo di lei e della sua vita privata?

Chi è la moglie Giovanna Astolfi

Come abbiamo già avuto modo di vedere, Marco Liorni si è sposato con la donna nel 2014 e pare che si sia trattato di seconde nozze per il noto conduttore televisivo e radiofonico. La coppia ha avuto anche due figlie ovvero Emma e viola. Riguardo la loro storia d’amore si sa che si sono sposati in gran segreto negli Stati Uniti, ma per Marco Liorni non è stato il primo matrimonio. Ha avuto Infatti un’altra donna di nome Cristina con la quale Marco è convolato a nozze tanti anni fa e dalla quale ha avuto il suo primogenito di nome Nicolò.

Le parole di Marco sulla moglie

«Giovanna mia ha sorpreso con il suo sorriso. Tanti anni insieme mi confermano come il mio istinto non ha sbagliato quando ci siamo conosciuti. Mi avevano colpito la sua effervescenza, il suo modo di affrontare le situazioni con il sorriso sempre sul volto. Una donna dai valori saldi». Questo quanto dichiarato da Marco Liorni parlando della sua compagna. «L’ho conosciuta in radio. Ho lavorato lì sono per un mese, ma poi un giorno, mentre passavo sotto gli uffici della radio, giuro che era un caso, è mancato poco che non la investissi con l’auto. Ho dovuto inchiodare. Sono sceso, abbiamo cominciato a parlare. Mi ha colpito prima di tutto il fatto che mi guardasse dritto negli occhi, e poi ho scoperto il suo carattere, che è sempre positivo. Raramente l’ho vista arrabbiata. Certo, ho notato subito che era carina».


Lascia un commento

Exit mobile version