MotoGP Gran Premio Valencia 2021 streaming gratis come vedere diretta live tv GP


ALLE 14 IL VIA DELLA MOTOGP DIRETTE TV SU SKY, DAZNE TV8 Il GP della Comunità Valenciana, 18° e ultimo atto della stagione si corre sul circuito Ricardo Termo di Valencia (4,005 m.)con dirette Sky Sport MotoGP, DAZN e TV8.


PROGRAMMA. Ore 9.55 warm up Moto3, Moto2, Mo-toGP; ore 12.20 gara Moto3; ore 14 gara MotoGP (differita TV8 alle 16.05); ore 15.30 gara Moto2. MONDIALE:!.Quartararo (Fra, Yamaha)267(campione); 2. Bagnaia (Ducati) 227; 3. M ir (Spa, Suzuki) 195; 4. Miller (Aus, Ducati) 165; 5. Zarco (Fra, Ducati) 163; 6. M. Marquez (Spa, Honda) 142; 7. B.Binder (Saf, Ktm) 142; 8. A.Espargaro (Spa, Aprilia) 113; 9. Vihales (Spa, Aprilia) 106; 10. PEspargaro (Spa, Honda) 100; 11. Rins (Spa, Suzuki) 99; 12. Bastianini (Ducati) 94; 13. Oliveira (Por, Ktm) 92; 14. Martin (Spa, Ducati) 91; 15. Nakagami (Jap, Honda) 76; 17. Morbidelli (Yamaha) 42; 18. Marini (Ducati) 41 ; 20. Rossi (Yamaha) 38.

Il momento è arrivato. Alle 14 Valentino Rossi darà una manata di gas per la 432a ed ultima volta in una gara del Motomondiale. Lo farà scattando dalla prima casella della quarta fila, la miglior posizione di partenza da molto tempo a questa parte, perché nell atto finale di una monumentale carriera il Muhammad Ali delle due ruote ha preso a pugni l’età e le credenze, anche molti degli avversari che oggi, tutti (escluso Marc Marquez, assente per infortunio: e forse è una coincidenza divina anche questa, come il fatto che la data -14/11/22 – faccia somma 46), gli riserveranno un omaggio speciale. Decimo tempo la mattina per issarsi direttamente nel Q2, decimo in qualifica, a un decimo a partità di moto dal fresco campione del mondo Fabio Quartararo, il suo erede (impossibile esserlo fino in fondo) in Yamaha Dimostrazione che Valentino è e vuole essere un pilota fino in fondo.

«Tutta la sua carniiera ha qualcosa di incredibile, ma anche quello che ha fatto negli ultimi due anni – certifica Carmelo Ezpde-ta, il grande capo delle due ruote mondiali che da tempo ha fatto di tutto per costruire il dopo Rossi -. Stare in scia a tutti questi gior-vani, guidare così forte a più di quarant anni. ..». Il ribaltamento della considerazione di pilota bollito che da tempo aleggia pesantemente sulla sua testa. E infatti è lo stesso Valentino a presentarsi sorridente davanti ai microfoni.

«È stato un grande sabato- affermai! Dottore -. Fin dalle libere del mattino ho migliorato il feeling con la moto e alla fine sono stato in grado di piazzarmi nella top 10 e di entrare direttamente nella Q2. Questo cambia tutto il weekend. Nelle qualifiche poi sono stato in grado di migliorare il mio tempo, confermandomi nella top 10. Sono anche molto vicino alla migliore delle Yamaha. Tutto molto bello sia per me che per la squadra nella mia ultima gara. Perché, a prescindere dall’aspetto emozionale, per me è importante ottenere un bel risultato e per ora ci siamo riusciti». Sfruttando anche l’aiuto dell’allievo Bagnaia, che l’ha tirato sia la mattina che nel pomeriggio. «Non avevamo pianificato la cosa. Sono solo partito dietro di lui e quando mi ha visto, Pecco ha continuato a spingere. Devo dirgli grazie, perché mi ha permesso migliorare il mio tempo» ammette Valentino.

Chissà cosa riuscirà a tirare fuori dal cilindro oggi, nell’ultima domenica in pista con una MotoGP. Forse dipenderà anche da quello che decideranno dì fare gli avversari, che mai come in questa occasione possono definirsi colleghi, compagni di avventura. Perché qualcosa succederà Si sono parlati, si sono messi d’accordo. «Non chiedeteci però cosa faremo, niente spoileraggio…» sorride Andrea Dovizioso, die è tornato dividento il boxcon lui alla Petronas. Lasciargli la 116a vittoria ( 100a in top class) o il 236° podio (200° nella classe regina) come diisto da molti tifosi? Celebrarlo sconrtandolo in un giro d’onore speciale come proposto da Bagnaia stesso? Lo sapremo fra qualche ora. Disicuro la cosa colpisce Valentino per primo. «Èbello se i piloti faranno qualcosa per me, sarà un momento emozionante. Possono fare quello che vogliono, va bene tutto, perché non è una cosa così normale di solito che gli avversari pensino a qualcosa del genere. Poi sarà bello arrivare al mio box, dove ci sarà tutta la mia gente». Anche Matteo Flamigni, da 18 anni suo telemetrista, che dal prossimo sarà il capomeccanico del fratello Luca Marini nel nascente team VR46diMotoGP,conte Ducati. Unnico buco nero della carriera di Valentino, il matrimonio fallito del biennio 2011-2012, quando la Rossa era tutf altra di quella che ieri ha monopolizzato la prima fila e conquistato la lla pole della stagione. «Vale andrà a correre in auto, ma sono convinto che non rinuncerà a salire sulla Desmosedici del fratello, credo che sia molto curioso…».

Il gran premio delle emozioni però dura da giovedì, da quella conferenza stampa da solo, di fronte a tutti gli avversari, seduti come tifosi qualsiasi. Ieri al circuito Ricardo Tonno di Valencia è stata inaugurata la Piazza Valentino Rossi, mentre lo Street ar-tists spagnolo Axe Colorsha completato ini enorme murales con il suo volto. E il nove volte campione del mondo l’ha finnato con una bomboletta gialla, confermandosi fenomeno in qualsiasi cosa. Gli sono bastate due prove su lui cartone per eseguire ini perfetto autografo spruzzato a dieci metri d’altezza. Quindi ha scherzato: «Ho chiesto come facesse a riprodurre una mia foto così in grande. Impresssionante. E bello. E poi sempre pure più giovane…».
Invece ha 42 anni e dieci mesi e per i 43 diventerà padre di una bambina. Ma domani cambierà vita, seguendo di pochi giorni nell’addio Tony Cairoli, nove volte campione del mondo come lui nelle due ruote (ma sul fango, nel motocross), e anticipando di altrettanti Federica Pellegrini, impegnata da ieri nell’ultima passerella agonistica ad Eindhoven, in Olanda, nella Champions del nuoto, e Rimi Raikkonen, che stasera correrà il GP de Brasile a Interlagos, quartultimo della sua carriera. «Quest’anno smettono tanti sportivi molto importanti – commenta Valentino ridendo -.Nel motorsport Cairoli e Raikkonen, un grandissimo della Formula 1. Ma se penso all’Italia c’è anche la Pellegrini, e forse Buffon. Probabilmente aspettavano che smettessi io e quando l’ho annuncito ho dato la spinta anche a loro. È luì momento triste, ma per quanto riguarda la MotoGP ci sono tanti ragazzi italiani forti perii futuro». Ma nessuno sarà mai come lui. Nessuno.


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