Paolo Fox oroscopo oggi lunedi 3 Giugno 2019, Previsioni del giorno tutti i segni

ARIETE 27 Marzo – 19 Aprile AMORE Stelle rinvigoriscono il vostro desiderio di emozioni. Le relazioni affiatate beneficiano della sollecitazione astrale. Per le altre, chiarimenti. Per chi è solo, weekend di sorprese. PROGETTI Le giornate favorevoli si candidano per dare una svolta alla gestione degli impegni, carriera compresa. Sfruttatele per dare vita a quei costruttivi cambiamenti che custodiscono il seme della rinascita. Tie Break. Qui si fa lunga. Marte ti sta facendo perdere un sacco di tempo. I game, anche quelli d’amore, durano un’infinità, il punteggio non decolla, l’avversario ti sta appiccicato, hai perso lo smalto. Una volta venivi a rete con coraggio esagerato, adesso giochi da fondo campo come una tennista di seconda categoria. Cosa ti succede? Sei arrivata sul sei pari. Tie Break. È vero che non hai ancora vinto, ma è anche vero che non hai ancora perso. Non agitarti, rimani calma. Attacca e anticipa decisa solo se sei nata in marzo.

TORO 20 Aprile – 21 Maggio AMORE Le Stelle vi permetteranno di migliorare la situazione affettiva e sentimentale. Sarete agevolati ad alleggerire problemi e incomprensioni che osano turbare la quiete. La vostra disponibilità attirerà serenità. PROGETTI Con questo Cielo sarà improbabile limitare la vostra volontà e controbattere la vostra ostinazione. Cercate sempre di essere costruttivi nelle intenzioni se volete portare a casa gratificanti riconoscimenti.Dritto lungo linea. Due cose non ti fanno paura (anche in amore). Gli scambi prolungati con colpi potenti, e arrivare al terzo set anche sfiorando le tre ore di partita. Su forza e resistenza sei imbattibile. Tu non cedi. Rimandi di là ogni palla come uscisse non dal tuo braccio, ma da un cannone. Guardi la palla che arriva con occhio fermo fino a quando la colpisci quasi a rallentatore, imprimendo la forza di un realismo filosofico che diventa precisione, efficacia, tranquilla consapevolezza di arrivare là dove avevi deciso.

GEMELLI 22 Maggio – 21 Giugno AMORE Le parole affascinano chi nasce nei Gemelli molto più delle emozioni. Ma preparatevi ad assaporare che cosa significa amare e lasciarsi amare. Il weekend si candida al meglio se volete ritagliarvi una breve vacanza di assoluto relax. PROGETTI La gestioni degli impegni si annuncia produttiva, ancor più se riuscirete a miscelare pazienza e ingegno. Sfruttate le giornate favorevoli per iniziative di successo.Rovescio incrociato. Sei rapida, imprevedibile, l’attacco dell’avversario lo trasformi a tua volta in un attacco micidiale a tuo favore. Il rovescio incrociato è la tua specialità, perché colpisce nel momento in cui l’altro pensava di averti sistemato. Sai variare il gioco. Sai velocizzarlo. Aggredisci con leggerezza, istintivamente, quasi con allegria. Anche l’amore, con disinvoltura, scorre come acqua fresca di torrente. «E così passo, compar, lieto il tempo / con mille rime in zucchero ed a tempo» (Lorenzo de’ Medici).

CANCRO 22 Giugno – 22 Luglio AMORE Grazie al vigoroso Marte nel segno e alla godereccia Venere dal Toro le vostre esigenze saranno premiate: complicità, sicurezza e protezione saranno più facili. Inseguirete i cambiamenti tanto agognati. PROGETTI L’ingresso nel segno di Mercurio, messaggero di buone nuove, porta una produttiva ripresa della voglia di mettersi in discussione. Starà solo a voi saper cogliere il suo favorevole messaggio.Lob. Ti piace dare alla palla una traiettoria dolce, che scavalca l’avversario (anche d’amore) senza sparargli una bordata ad altezza d’uomo o dichiarandogli battaglia aperta. Una delle tue tattiche preferite è farlo avanzare, lasciare che si esalti e pensi di fare di te un boccone. È lì che lo sistemi con un lob, un morbido pallonetto che gli finisce alle spalle, raffreddandogli la boria. Eseguito il colpo, corri a rete, pronta a chiudere il punto (d’amore) con un’elegante volée di massima efficacia.

LEONE 23 Luglio – 23 Agosto AMORE Le Stelle ravvivano il vostro desiderio di amare. Il rapporto di coppia risplenderà di insaziabili complicità per fortificarsi sempre di più nella sensuale trasgressione. Per i cuori solitari si intravedono opportunità per un grande innamoramento. PROGETTI Grazie alle vostre capacità organizzative siete predestinati a gratificanti traguardi nel lavoro. Sfruttate le giornate favorevoli se volete stravincere.

VERGINE 24 Agosto – 22 Settembre AMORE Le Stelle favoriscono la rinascita. Sarete motivati a sciogliere tensioni e risolvere vecchie incomprensioni. Momento propizio per mettere la parola fine a un rapporto insoddisfacente, sotto tutti i punti di vista. Seppellite l’ascia di guerra. PROGETTI Grazie al super Mercurio scoprirete quanto sarà importante condividere con amici e collaboratori fidati speranze e ambizioni, per un efficiente lavoro di squadra.

BILANCIA 23 Settembre – 23 Ottobre AMORE II dispettoso Marte cercherà di alimentare una sensazione di solitudine e abbandono. Se non riuscite a contrastare il senso di inadeguatezza sarà saggio e salutare ritagliarsi qualche giornata di assoluto relax, in compagnia di voi stessi. PROGETTI Per esorcizzare interferenze e delusioni dovrete sfoderare la vostra capacità di mettere ogni cosa al giusto posto. Solo così porterete a casa buoni risultati.

SCORPIONE 24 Ottobre – 22 Novembre AMORE II buon Marte dal segno del Cancro vi aiuterà ad ammorbidire difficoltà e addolcire incomprensioni, regalandovi la forza d’animo per prenderle di petto. Le iniziative da intraprendere dovranno favorire la rinascita e riaccendere l’erotismo. PROGETTI Da mercoledì, il buon Mercurio si rivelerà messaggero di buone nuove, specie se per lavoro avete a che fare con altre città, l’estero e il mondo dei social.

SAGITTARIO 23 Novembre – 21 Dicembre AMORE Le Stelle incendiano il desiderio di conquista ma potrebbero indurvi a strafare facendovi riscoprire farfalle pronte a volare di fiore in fiore. Non cedete alle provocazioni e tenete a freno l’ingenuità. Nel weekend, ritrovate la serenità. PROGETTI La gestione degli impegni potrebbe risentire di una vostra caduta di tono. Concentrate le energie in un obiettivo alla volta, senza disperderle in troppe iniziative.

CAPRICORNO 22 Dicembre – 20 Gennaio AMORE II dispettoso Marte stuzzicato da Saturno concorrerà a portare in superficie le incomprensioni. Ma solo e se la vostra relazione necessita di un’indispensabile revisione. Le unioni solide si fortificheranno nella trasgressione. PROGETTI Idem nel lavoro. Le Stelle cercheranno di disturbare la vostra dedizione. È probabile che vi sentiate – a torto – inadatti. Rimandate le inaugurazioni a un secondo tempo.

ACQUARIO 21 Gennaio – 19 Febbraio AMORE Le Stelle tenteranno di mettere l’accento sulle questioni di casa, alimentando battibecchi e suscitando malintesi. Non fatevi coinvolgere dalle provocazioni anche perché il buon Sole dai Gemelli vi vuole incontrastati protagonisti delle vostre vicende sentimentali. PROGETTI Le giornate favorevoli si annunciano produttive e vi aiuteranno a esorcizzare interferenze nelle vostre scelte di percorso.

PESCI 20 Febbraio – 20 Marzo AMORE Gli amici e amanti dello Zodiaco – Venere dal Toro e Marte dal Cancro – regalano amore, complicità e sensualità. Momento buono per chiudere una relazione che non vi rende più sereni, specie se i tentativi per rinsaldarla sono falliti. PROGETTI Grazie all’efficiente Mercurio, la gestione degli impegni girerà per il verso giusto. Creatività e istinto saranno le chiavi giuste per stravincere.

Che cosa può fare chi desidera approfondire il discorso previsionale attraverso l’Astrologia? 1) Studiare le basi della materia 2) Munirsi di un software di base per eseguire carte del cielo e applicazioni essenziali 3) Acquisire un volume di Effemeridi: sapere giorno per giorno dove si trovano i corpi celesti è utilissimo per verificare anche solo dai movimenti lunari gli eventi che ci accadono giorno può costituire una verifica fondamentale e importante. 4) Tornare indietro nel tempo ed eseguire i transiti nei giorni in cui sono accaduti gli eventi più significativi della vita passata, nostra e delle persone di famiglia. 5) Confrontarsi con persone che possiedono maggiore esperienza e preparazione onde evitare di alimentare ansie e paure. 6) Essere costanti nel percorso, annotando se possibile i significati più importanti e convincenti. 7) Eseguire ogni mese il Tema del Novilunio ed inserire i propri pianeti di nascita all’esterno, a scopo di osservazione. 8) Quando accade un evento a livello collettivo è bene sapere che cercando i personaggi coinvolti in Internet si trova spesso la data di nascita esatta con l’ora, è sufficiente scrivere (per esempio): Carl Gustav Jung Horoscope e aprire una delle righe sottostanti. Naturalmente deve trattarsi di personaggi conosciuti. 9) Leggere testi di Astrologia può essere formativo, evolutivo, utile sotto molti profili. Conviene acquisire un solo libro per autore e una volta verificato che troviamo ciò che scrive utile e costruttivo, solo allora procedere con altri acquisti. 10) In Internet si trovano scritti di numerosi autori, anche così si può procedere, indicando un singolo argomento di interesse. 11) Chiedere consigli bibliografici su acquisto di testi è sempre utile per allargare il nostro univers o cognitivo. 12) Non è necessario impratichirsi di calcoli astrusi o complicazioni che non ci paiono adatte al nostro carattere e temperamento. Meglio procedere con calma, da amatori verso un hobby che può essere utilissimo per aiutarci a compiere scelte di vita o a comprendere perché sono accaduti particolari eventi!

George Clooney trema, l’isis minaccia i figli

Altro che fan impazziti che ti danno l’assalto, altro che paparazzi schierati fuori casa bramosi di scattarti due foto. Ultimamente le grane di George Clooney vanno ben al di là dei normali fastidi legati alla celebrità. Ora – e non per la prima volta – a preoccupare il divo è la moglie Amal, che si è imbarcata in una causa delle sue, di quelle complicate che tanto l’appassionano e le sono valse la fama internazionale di paladina dei diritti umani.

Il caso è serio, serissimo: l’avvocatessa ha trascinato in tribunale Lafarge, il colosso francese del cemento, con l’accusa di complicità con l’Isis, per aver pagato i militanti pur di mantenere attivo uno stabilimento nel nord della Siria. Come se non bastasse, nel processo entrano anche alcune donne yazide rapite e trasformate in schiave sessuali, che, già assistite di Amal, hanno deciso di costituirsi parte civile. «Si tratta della prima causa contro il califfato», spiega l’attore, fiero della moglie ma non per questo meno angosciato. «Quindi abbiamo un sacco di problemi, reali problemi di sicurezza, che dobbiamo affrontare quotidianamente. Non vogliamo che i nostri figli diventino bersagli, dobbiamo prestare molta attenzione».

Anche una passeggiata a Central Park è un lusso che la coppia non può più permettersi: l’incolumità dei gemellini Ella e Alexander è troppo importante per essere presa sotto gamba, e un paio di guardie del corpo ormai non sono più sufficienti a garantirla. In balia di questa tempesta, è impossibile per Clooney non tornare indietro con la mente ai mesi trascorsi in Sardegna l’anno scorso, quando si trovava sull’isola per le riprese di Catch-22, la miniserie in sei episodi tratta dal romanzo di Joseph Heller (in italiano Comma 22), ambientata nel nostro Paese e girata tra Olbia e Roma, in onda proprio in queste settimane su Sky Atlantic. Quello sì che era stato un periodo sereno, di cui George parla ancora con trasporto. «La Sardegna è un posto meraviglioso e le persone che ci vivono sono molto accoglienti. Il cibo è unico, il vino speciale», ha dichiarato di recente in occasione della première della fiction. «Abbiamo stretto amicizie che dureranno tutta la vita e amato ogni minuto di questa esperienza». Ogni minuto tranne uno: quello dello schianto con la vecchia Mercedes di un tranquillo pensionato sardo salito suo malgrado all’onore delle cronache per aver quasi ammazzato uno dei più celebri divi di Hollywood lungo la statale 125, in località Loiri Porto San Paolo. Ricordate?

Anche in quel soggiorno idilliaco George aveva avuto le sue gatte da pelare. Era luglio: lui era appena uscito in moto dall’hotel dove aveva passato la notte – non sempre dopo il lavoro tornava a dormire alla villa che aveva affittato a San Teodoro per sé, Amal e i gemelli, che all’epoca avevano poco più di un anno – e si dirigeva di gran carriera verso il luogo delle riprese. L’impatto con l’auto, che proveniva in senso inverso, era stato improvviso e violento: l’attore era volato contro il parabrezza della Mercedes e poi a terra, dove era rimasto tramortito e dolorante. Niente di rotto, aveva rassicurato il suo addetto stampa dall’ospedale di Olbia, dove Clooney era stato ricoverato d’urgenza e dimesso dopo gli accertamenti: solo qualche contusione e molta paura. Ma oggi, in occasione dell’uscita in Tv della miniserie, per Clooney è inevitabile ripensare a quegli attimi terrificanti, che per la prima volta ripercorre in dettaglio in un’intervista all’Hollywood reporter. «È stato davvero divertente, ho capito che non sono in grado di volare.

L’ho imparata per bene, questa lezione!», sdrammatizza con la sua consueta, ben nota ironia. Ma poi si fa serio: «Lo schianto mi ha mandato ko. Ho pensato che fosse finita, che sarei morto, perché avevo rotto il parabrezza dell’auto con la testa. Mi sono detto: “Addio collo”». Il suo casco, in effetti, era spaccato in due, aperto come un’anguria: un miracolo che la testa fosse intatta. «Se abbiamo nove vite, io me le sono giocate tutte in una volta. Magari per un po’ lascerò perdere le due ruote», conclude. Anche Grant Heslov, l’amico e co-produttore di Catch- 22 che lo seguiva in scooter e ha assistito al botto, dopo un anno è ancora scosso: «Mentre gli tenevo la testa sul ciglio della strada, in attesa dei soccorsi, ho giurato a me stesso che, se fosse sopravvissuto, non sarei più salito su una moto per tutta la vita». Concorda Amal, che dopo l’incidente ha vietato al marito – caso mai ce ne fosse bisogno – di tornare in sella e l’ha convinto a vendere i suoi bolidi più cari. Eppure tutto questo appare ben poca cosa rispetto al timore di Clooney di perdere la sua adorata famiglia. Passino gli acciacchi, gli strascichi di una brutta caduta in moto. Passino anche quelli dovuti a un altro incidente, quello sul set di Syriana, nel 2005, quando si fratturò il cranio e rischiò di restare paralizzato. A quindici anni di distanza l’attore ancora soffre di emicranie e mal di schiena così debilitanti che periodicamente le sue condizioni di salute sembrano risentirne ancora. Ma anche questo svanisce davanti alle minacce dell’Isis, all’ombra nera che si allunga sulle persone a lui più care. Senza le quali la sua vita non avrebbe più senso.

Alcol, 700mila adolescenti sono bevitori a rischio

Non è la prima volta che suona il campanello d’allarme per l’abuso di alcol, ora però è diventato chiaro quali sono le categorie più vulnerabili: gli anziani e i giovani, anzi i giovanissimi, perché l’età in cui si sperimentano i primi drink alcolici continua ad abbassarsi. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità presentati in occasione dell’Alcohol Prevention Day 2019, che si è tenuto il 15 maggio, parlano infatti di 8,6 milioni di bevitori a rischio, con un picco tra gli adolescenti di 16-17 anni e gli over 65. «In Italia 700 mila minorenni consumano alcol in maniera eccessiva, il che è inaccettabile perché la legge vieta vendita e somministrazione di bevande alcoliche agli under 18», avverte il direttore dell’Ona (Osservatorio nazionale alcol) dell’Istituto Superiore di Sanità, Emanuele Scafato. «Il primo contatto con l’alcol avviene per il 10 per cento dei ragazzi già a 11-12 anni, con conseguenze devastanti », rincara la dose il professor Luca Bernardo, direttore di Casa pediatrica e del Centro dedicato al disagio adolescenziale dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano.

Non è un’affermazione di poco conto, poiché dovrebbe essere ormai risaputo che bere quando si è così piccoli non solo è vietato, ma può provocare danni cerebrali. «L’alcol, soprattutto quando se ne abusa, ha effetti dannosi per i neuroni sul versante psichico e cognitivo, con una riduzione delle performance intellettive e relazionali», spiega infatti Bernardo. Non a caso, secondo le linee guida dei Larn del 2014 (i livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia elaborati dalla Società italiana di nutrizione umana), i ragazzi fino a 17 anni non dovrebbero toccare alcun tipo di bevanda a gradazione alcolica, nemmeno la birra per intenderci, dal momento che non hanno ancora la capacità di metabolizzare l’alcol. «A partire dai 18 anni le indicazioni dei Larn prevedono un consumo moderato: due bicchieri al giorno al massimo per i ragazzi e uno per le ragazze», precisa Emanuela Bologna, ricercatrice Istat presso il Servizio Registro della popolazione, statistiche demografiche e condizioni di vita. Per due bicchieri al giorno, ovviamente, non si intendono i superalcolici. Guardando più nel dettaglio i dati rilasciati dall’Istituto nazionale di statistica si scopre che negli ultimi dieci anni è cresciuto, in particolare fra le ragazze, il fenomeno del binge drinking, cioè l’abbuffata alcolica durante la quale si tracannano sei o anche più bevande alcoliche. «Nella fascia d’età compresa fra 16 e 17 anni la quota dei bevitori smodati è dell’8,1 per cento, contro una media generale del 7,5, e sale al 35,6 fra i giovani dai 18 ai 24 anni che vanno spesso in discoteca», aggiunge Bologna.

tiamo assistendo a un cambiamento dei modelli di consumo di alcol, che si avvicinano sempre più a quelli nordeuropei: non si beve più come un tempo in casa e durante i pasti, in maniera moderata, ma nelle serate con gli amici, e in dosi sempre più massicce. Ecco perché la diminuzione generale del consumo di alcolici registrata nel nostro Paese negli ultimi anni non si traduce in un reale vantaggio. Del resto, anche l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ha messo in guardia recentemente sulla gravità del problema, ricordando che nel mondo oltre 3 milioni di persone all’anno muoiono per cause legate all’abuso di alcol, 1 milione se ci si concentra sui Paesi europei (dati del 2016). Molti degli incidenti stradali e degli infortuni avvengono infatti quando si è sotto l’effetto dell’alcol, così come i suicidi, per non parlare delle diverse patologie che sono collegate a un uso eccessivo: dai tumori alle cirrosi epatiche, fino alle malattie mentali e a quelle cardiovascolari. E i giovani pagano il prezzo più alto, perché il 13,5% dei decessi prematuri fra i 20 e i 39 anni dipende proprio dall’abuso di alcolici. «Sempre più spesso nei pronto soccorso arrivano ragazzi in coma etilico, e non solo delle grandi città», sottolinea Bernardo. Quando si beve in grandi quantità, infatti, il fegato non riesce più a metabolizzare in modo corretto l’alcol. In tutto questo, i genitori non sono esenti da responsabilità, perché tendono a giustificare i figli, minimizzando spesso il problema: «Giustificarli però non serve: piuttosto bisogna stare accanto a questi adolescenti, che sono più fragili e annoiati rispetto al passato », aggiunge Bernardo.

L’ambiente familiare influenza comunque le abitudini delle nuove generazioni, perché un adolescente o un giovane su 4 (il 24,4 per cento della fascia d’età fra 11 e 24 anni) presenta un comportamento rischioso nel consumo di alcol se ha almeno uno dei due genitori che beve in maniera smodata. Ma perché si sottovaluta la pericolosità dell’alcol? Uno dei motivi è legato alla rappresentazione positiva di questo prodotto nella società: «Gli alcolici compaiono in pubblicità attraenti per i giovani, ma anche nelle fiction e nei cartoni animati», dice Scafato. E poi c’è una questione economica: buona parte dei ricavi dei locali pubblici derivano dalle bevande alcoliche e, come ha messo in evidenza una recente indagine promossa dal Moige (Movimento italiano genitori), il 67 per cento gli esercenti non chiede la carta d’identità e il 40-50 per cento dà da bere a minori già ubriachi. Insomma, c’è ancora molto da fare, compreso sfatare i luoghi comuni, primo fra tutti quello che “il vino fa buon sangue”, convinzione con la quale molti di noi sono cresciuti.

Scarlett Johansson si sposa per la terza volta

Bella, bionda e dice sempre sì. Il titolo è quello di una commedia degli Anni 90, ma ci permettiamo di prenderlo in prestito per riassumere in una frasetta le vivaci vicende amorose di Scarlett Johansson, che non ancora trentacinquenne ha annunciato che convolerà a terze nozze con Colin Jost, attore e autore Tv al quale è legata dal 2017. Per lui è il primo “sì”, per lei l’ennesimo dopo una lunga gincana di flirt e fidanzati, tra i quali Jude Law, Jared Leto, Justin Timberlake e Josh Hartnett.

E, anche se siamo ancora lontani dagli otto matrimoni di Liz Taylor, la sensazione è che l’attrice di Avengers sia sulla buona strada per essere incoronata nuova mangiauomini ufficiale di Hollywood: irresistibilmente attratta dell’amore, ma incapace di restare legata alla stessa persona per più di cinque minuti. «Le piace avere il controllo, ma quando lo ottiene si annoia», ha efficacemente spiegato una sua amica, mentre un’altra – che forse tanto amica non è – ci ha tenuto a precisare che «è un po’ una carogna, fa sempre quello che le pare». Ma in fondo nemmeno Scarlett ha mai nascosto di essere irrequieta. «Penso che il matrimonio sia molto romantico, mi piace come idea, ma non credo che sia naturale essere monogami », raccontava a Playboy due anni fa, poco prima di incontrare Jost. «Forse mi metteranno sulla graticola per quello che sto dicendo, ma stare con una sola persona è un’impresa ardua.

E forse, se è così difficile, è perché va contro il nostro istinto». All’epoca la diva stava divorziando dal secondo marito, il francese Romain Dauriac, giornalista, collezionista d’arte e padre della sua unica figlia Rose Dorothy: con lui aveva doppiato i due anni di matrimonio, ma non aveva retto oltre. Lo stesso era successo con Ryan Reynolds, sposato a settembre 2008 e lasciato a dicembre 2010. E pensare che all’inizio l’attore sembrava la sua anima gemella. «È come uscire con il tuo migliore amico tutte le sere», si beava Reynolds al clou dell’idillio. Peccato che entrambi fossero impegnati a girare un film dopo l’altro, così presi dalle rispettive carriere da trovare appena il tempo per la vita di coppia. Inoltre pare che lui, all’epoca (e forse anche oggi) il meno famoso dei due, fosse geloso marcio del successo della consorte, nonché convinto che lei lo tradisse con questo o quel compagno di set.

Il che, per inciso, non è da escludere, tanto più che Scarlett si è spesso lagnata di quanto ci si senta soli nelle camere d’albergo ogni volta che si va in trasferta per lavoro. «Stare con un collega è impegnativo», era stata la sua laconica conclusione, pietra tombale sulla vicenda. Perciò, dopo un flirt di qualche mese con Sean Penn – un altro, come lei, allergico sia alla solitudine sia ai legami troppo stretti – era andata a pescarsi un partner lontano dalle solite acque: prima il pubblicitario Nate Naylor, con il quale aveva resistito quasi un anno, poi Dauriac, l’intellettuale dal bel cervello e i modi da gentiluomo che l’aveva convinta al secondo giro di altare. Ma anche in questo caso l’entusiasmo si era sgonfiato in fretta come un soufflé. La diva si sentiva incompresa, Romain faticava ad adattarsi alla sua agenda e si scocciava a stare a casa con la bimba mentre lei andava di qua e di là, svolazzando tra set ed eventi come un’ape di fiore in fiore. Bocciati i colleghi per conflitto di interessi, bocciati gli esterni allo showbiz incapaci di tenerne i ritmi, cosa resta alla povera Scarlett?

La risposta è Jost, autore televisivo e sceneggiatore, cabarettista e attore, divo ma non troppo: uno che fa un mestiere simile al suo ma non identico, per carattere poco incline a farsi martoriare l’ego da una compagna superstar. «Si somigliano molto, hanno tantissimi interessi in comune», assicurano i soliti bene informati. Gli stessi che due anni fa spifferavano i dettagli del loro primo incontro, al party organizzato al Rockefeller center dalla produzione del Saturday Night Live, il celebre show per cui lui lavorava e lei era stata ospite. Galeotto fu il barman, che in quell’occasione servì cocktail generosi d’alcol: mezzi sbronzi, Scarlett e la nuova preda passarono la serata a pomiciare come ragazzini, ignari della piega seria, serissima, che avrebbe preso la relazione. Che sia la volta buona? Dicono che il tre sia il numero perfetto: magari funzionerà così anche per la Johansson. Riaggiorniamoci tra un paio d’anni. L’esperienza insegna che è quella la data di scadenza dei suoi matrimoni.

Megan Montaner de Il Segreto, protagonista di una nuova Fiction

Pepa è finalmente tornata. Era morta di parto nella prima stagione de Il segreto, soap opera spagnola campione di ascolti anche in Italia, e da allora, per le successive dieci stagioni (che sono ancora in onda), si attende che resusciti miracolosamente o dia segni di sé dall’aldilà. Ebbene eccola, più bella e viva che mai: la bellissima attrice Megan Montaner, che l’ha interpretata redendola immortale, ricompare sul piccolo schermo nell’attesissima fiction Lontano da te, in onda dal 9 giugno su Canale 5 per quattro puntate.

Si tratta di una commedia romantica con tutti gli ingredienti giusti per incollare allo schermo i telespettatori, malgrado il periodo estivo: Megan è Candela, un’insegnante di flamenco spagnola, la classica figlia del popolo, passionale, confusionaria e perennemente in ritardo. Un giorno, per caso, si imbatte in Massimo (l’attore Alessandro Tiberi), imprenditore romano, molto controllato e dalla vita impostata. Per la legge degli opposti, i due protagonisti sono destinati a vivere un’intensa storia d’amore, complice anche un incantesimo, che è l’elemento di sorpresa, che dà un pizzico di magia e rende ancora più accattivante la trama. Pepa, il personaggio che l’ha lanciata, rimane dunque un ricordo, ma Megan ne è quasi contenta: «La porto nel cuore», svela l’attrice a Gente, «con lei ho imparato tanto, ma non è di sicuro il personaggio cui sono più legata.

Spero che Candela possa coinvolgere il pubblico allo stesso modo». Per calarsi nei panni della protagonista di Lontano da te, Megan ha dato tutta se stessa. «Ho dovuto imparare a ballare il flamenco e anche a parlare con l’accento di Siviglia». Cosa non facile per lei che è originaria di Huesca, provincia spagnola di Aragona, dove si parla catalano. Che lo voglia o no, comunque, il ruolo di Pepa le rimarrà attaccato addosso ancora per un po’. E forse è una fortuna, perché ha permesso a Megan di diventare un volto noto anche in Italia e le ha regalato parti in serie Tv e show nel nostro Paese. Nel 2015, la bella attrice è stata protagonista della fiction Fuoco amico accanto a Raoul Bova, che lei definisce «un ottimo compagno di set». Nel 2016 è stata invece uno dei giudici del reality Piccoli giganti, condotto da Belen. «Durante le registrazioni si era creato un bel feeling tra noi», svela. Così, l’Italia è diventato a pieno diritto il suo Paese d’adozione. «Mi piace il vostro cibo e i paesaggi», spiega. «La gente mi riconosce per strada anche qui da voi».

L’essere famosa è un aspetto collaterale del suo lavoro. «A parte firmare autografi ogni tanto o fare una foto con i fan», racconta, «i miei ritmi di vita non sono cambiati». La sua vita privata, di cui è gelosissima, è quella di una trentunenne qualsiasi che cerca di conciliare lavoro e famiglia. Il suo compagno, Gorka Ortuzar, biologo marino, che ha conosciuto sei anni durante una vacanza sulla neve mentre nasceva la sua popolarità con Il segreto, la tiene lontano dai riflettori. «Ci piace viaggiare», racconta lei, «passeggiare in campagna, fare cose semplici. Grazie a lui, che fa un lavoro sull’ambiente, sono diventata particolarmente attenta all’uso della plastica e allo smaltimento dei rifiuti, molto più di quanto lo fossi prima». Due anni fa è nato il piccolo Kael e ora Megan si trova a dover conciliare più ruoli. «Non è facile quando si lavora trovare il tempo per fare la madre come si vorrebbe», prosegue. «Ma sono fortunata: ho una famiglia che mi dà una mano ». Per girare Lontano da te, una coproduzione italiana e spagnola, Megan ha viaggiato per diversi set: Roma, Praga e Siviglia. Per fortuna era in buona compagnia.

Tra lei e Alessandro Tiberi, già noto per la fiction Tutto può succedere e la serie Boris, nonché ex doppiatore di Leonardo DiCaprio, il feeling è stato immediato e l’effetto lo si vedrà vedendoli innamorati sullo schermo. Però, nella realtà, hanno stretto solo un buon rapporto d’amicizia. Tiberi è infatti a sua volta felicemente sposato e padre di due bambini. Mentre Megan, sulla possibilità di sposarsi o fare un altro figlio, risponde nel modo un po’ misterioso che abbiamo imparato a riconoscerle quando era Pepa: «Chi lo sa», dice. Dal punto di vista lavorativo, invece, dopo la commedia romantica Lontano da te, Megan Montaner si misurerà con tutt’altro genere. Sono già infatti iniziate le riprese di 30 monete, un horror storico, per la regia di Alex de la Iglesia, dove l’attrice interpreta un’inquieta veterinaria. «Ho un sogno nel cassetto», conclude. «Voglio continuare a imparare dal mio lavoro e dare emozioni diverse, ogni volta».

Claudia Gerini film ”A mano disarmata” (in sala dal 6 giugno) in scena la giornalista di Ostia Lido Federica Angeli

Entusiasta e spumeggiante come sempre, Claudia Gerini ci racconta la sua nuova avventura cinematografica, nella quale porta in scena la giornalista di Ostia Federica Angeli, del quotidiano la Repubblica, che da anni si batte per smascherare i clan che spadroneggiano nella sua città. Intitolato A mano disarmata (in sala dal 6 giugno), il film, diretto da Claudio Bonivento, è tratto da un libro scritto dalla cronista, che racconta gli eventi dal 2013 – quando sporse la prima denuncia di minacce dopo essere entrata con una telecamera in uno stabilimento balneare gestito dal clan degli Spada – al 2018, quando iniziò il maxiprocesso per mafia contro la malavita di Ostia.

Il film è un racconto puntuale e incalzante, scritto in collaborazione con la stessa Angeli, che non dimentica mai la sua dimensione di moglie e madre di tre bambini, che vede messa a rischio la propria incolumità e anche quella dei suoi familiari. Federica vive sotto scorta dal 2013, ma non ha mai smesso di battersi. «La sua storia mi ha conquistato e ho pensato che meritasse di essere raccontata. È una persona unica per come è arrivata a scoperchiare il sistema mafioso degli Spada a Ostia. Quando scrisse le prime inchieste ancora si diceva che la mafia a Roma non c’era, che si trattava solo di piccola criminalità: la prendevano in giro. Eppure non ha mai piegato la testa, riuscendo a dimostrare che è invece un sistema violento e coercitivo nel quale è implicata anche la pubblica amministrazione. È una donna dalla forza eccezionale.

Io ho vissuto sotto scorta per il mese delle riprese e posso assicurare che è come stare in prigione». Un mese fa la Angeli ha ricevuto una busta con un proiettile. «La vicenda non è ancora chiusa. Il processo è tuttora in corso e al momento sono sotto scorta anche i suoi figli. Ho conosciuto il marito, Massimo, che è una persona davvero speciale: la sostiene e la ama moltissimo». Difficile immaginare una madre che non si ferma davanti alle minacce ai propri figli. Lei avrebbe proseguito? «D’istinto dico di sì, anche se mi rendo conto che è molto semplice parlare finché non ci si trova in quella situazione. Comunque Federica mi ha spiegato che è proprio per i figli che è andata avanti, per essere di esempio, mostrare che non bisogna sottostare alla legge del più forte girando la testa dall’altra parte. Quando fu testimone involontaria di una sparatoria tra clan sotto casa sua e il boss urlò a tutti i presenti che non avevano visto niente, lei uscì e andò a denunciare. Fu l’unica».

Questo film è l’opposto di Suburra, su Netflix, dove il suo personaggio sta dalla parte del sistema criminale. «Il mio mestiere è bellissimo perché mi permette di rinascere ogni volta. Sono contenta di aver trasmesso questa passione anche alle mie figlie Rosa, che ha 15 anni, e Linda, 9. Rosa ha già cominciato a lavorare come attrice e in questo film interpreta me da giovane, poiché mi somiglia moltissimo, anche se ha una personalità diversa dalla mia: è riflessiva, profonda e studiosa». Invece lei andava male a scuola? «Per niente, ero molto brava, mi ero anche iscritta all’univeristà, che poi ho mollato dopo il successo di Viaggi di nozze, il film che mi ha cambiato la vita. Con questo voglio dire che fare l’attrice richiede moltissimo studio. Si tende a pensare, superficialmente, che recitare sia come un gioco, ma non è affatto così: è un lavoro impegnativo e faticoso, che ti costringe a orari impossibili e per il quale devi godere di ottima salute». Lei è sempre splendida, come fa? «Faccio molto sport e godo di buoni geni, ma soprattutto mantengo viva la bambina che è dentro di me. Mi trovo benissimo nei miei 47 anni perché riesco a godere di tutte le piccole cose, come il profumo dell’erba bagnata dopo la pioggia oppure osservare la gente per la strada.

Cerco di rimanere aperta verso le opportunità della vita invece che chiudermi. Relegarsi nel lamento è molto più facile che mettersi continuamente in gioco con tutti i rischi che questo comporta. Sta tutto nella nostra testa: mi piace far capire alle donne che ci si può rifare una vita a 40 anni». Non teme i giudizi negativi? «Assolutamente no. E di chi poi? Nessuno può permettersi di giudicare e chi lo fa, di solito, è proprio uno poveretto: quello paralizzato dalla paura di provarci». Sta cercando un nuovo amore? «Sempre, altrimenti è come mettersi nella tomba prima del dovuto. E sia chiaro: io non cerco l’amore, è lui che cerca me. La vita è fatta di incontri e ognuno merita di essere vissuto se lo ritieni. [Si dice che in questo momento abbia una relazione con l’imprenditore Simon Clementi, ndr]. Vivere di rimpianti sarebbe terribile».

Trono di spade, la serie più vista e premiata di tutti i tempi

Delusi, inferociti, disperati. I fan del Trono di spade, la serie più vista e premiata di tutti i tempi hanno reagito piuttosto male alla fine della loro fiction preferita. Sgomenti, hanno visto la storia prendere una piega che non si sarebbero mai aspettati. Chi sognava che Jon e Daenerys sarebbero vissuti per sempre felici e contenti è rimasto amaramente deluso. L’ultima puntata ha inanellato alcuni eventi scioccanti: il drago Drogon che incendia e scioglie il trono di spade, sul quale, quindi, dopo nove anni di attesa, si scopre non si siederà più nessuno.

La corona dei sei regni assegnata a Brandon Starck ridotto in sedia a rotelle fin dalla prima puntata, quando, bambino, ha un incidente, perciò sempre poco presente in scena e l’ultimo a cui si sarebbe pensato come erede al trono. Jon Snow che pugnala a morte l’amata Daenerys, divenuta una sanguinaria inarrestabile, e finisce confinato tra i ghiacci assieme ai Bruti. Infine l’eroica Arya che parte alla ricerca di nuove terre, incurante del potere che potrebbe detenere restando a casa. Tante domande non hanno trovato spiegazione. Una su tutte: qual è il legame tra Bran e il Night King, un legame a cui si è accennato tante volte in passato? Insomma sono tali lo scontento e lo sconforto che dilagano tra i fan da indurre oltre un milione di persone a firmare una petizione per chiedere agli autori di riscrivere il finale.

Non solo. In alcuni spettatori si sono verificati veri casi di astinenza. Cioè: adesso che è finita, come faccio senza Trono? Ecco che qualcuno allora ha aguzzato l’ingegno e ha creato un servizio ad hoc per affrontare il lutto. Per i più tristi, il sito britannico Bark. com offre la possibilità di parlare dei loro sentimenti al modico prezzo di 45 euro l’ora. “L’episodio finale lascerà i fan sconvolti dopo otto anni di divertimento, così abbiamo deciso di lanciare un servizio specializzato di counseling per il Trono di spade, per aiutare chi avrà bisogno di supporto psicologico per questo momento difficile”, scrive la società in un comunicato. Il counselor è una sorta di psicologo, in questo caso è qualcuno che conosce bene la serie, perciò i fan che non si sentono amareggiati dal finale possono chiamarlo e parlare con qualcuno in grado di capirli. “I nostri professionisti aiuteranno i fan a comprendere meglio i loro sentimenti al riguardo e a interpretare la fine della serie. Sentimenti che possono andare dalla rabbia alla confusione, alla tristezza, fino a un vero e proprio lutto. Soprattutto potranno aiutare i fan ad andare avanti senza il Trono dopo dieci anni passati insieme”, spiega sempre il sito Bark. I nostri counselor sono disponibili via Skype, per sessioni di mezz’ora o un’ora e per tutte le volte che lo ritenete necessario”.

Incredibile? Nemmeno tanto se si considera la portata del fenome globale. I fan potranno consolarsi anche con la notizia che il canale televisivo Hbo intende produrre, se non dei sequel, almeno dei prequel. La rete via cavo ha infatti già ordinato la scrittura di una puntata pilota alla sceneggiatrice Jane Goldman con la consulenza di George R.R. Martin, l’autore delle Cronache del ghiaccio e del fuoco da cui è tratta la saga. La bibbia di Hollywood Variety ha annunciato che tra i protagonisti ci sarà l’attrice Naomi Watts. Il progetto non ha ancora un titolo definitivo, sappiamo però che le vicende si svolgeranno circa 5.000 anni prima degli avvenimenti de Il trono di spade: in un periodo di pace e prosperità, che prende il nome di Età degli Eroi, scoppierà un terrificante scontro tra primi uomini e figli della foresta contro gli estranei. Oppure i fan possono attendere i libri. Pare che l’autore George R.R. Martin ne voglia scrivere ancora due.

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