Pensione anticipata 2019 e patologie: come uscire prima dal mondo del lavoro


Oggi vogliamo parlarvi di pensione anticipata e invalidità. Il dubbio è il seguente, ovvero può una malattia grave determinare la pensione anticipata? In genere no, ma se il soggetto è affetto da determinate patologie che causano invalidità o uno stato di handicap, esistono delle soluzioni per poter uscire prima dal mondo del lavoro, sfruttando quelli che sono i benefici previsti dalla normativa vigente. Dunque, una patologia non tanto grave di fatto non consente la pensione anticipata in automatico. Ma quali sono, ad oggi, le soluzioni possibili per poter uscire dal mondo del lavoro in modo anticipato?


Pensione anticipata e invalidità oltre il 74%

Va fatta una precisazione tra handicap e invalidità, due concetti che spesso vengono confusi ma che in realtà indicano due situazioni differenti. La prima e dunque l’handicap, indica una situazione di svantaggio, sia dal punto di vista professionale che sociale, la seconda invece sembra vada ad influire direttamente sulla capacità lavorativa. Detto ciò, va sottolineato ancora come le patologie che causano l‘invalidità, che viene stimata in una percentuale ben specifica, possono consentire la pensione anticipata, andando a modificare i requisiti che sono previsti dalla normativa attuale. Ad esempio, ai soggetti con un tasso di invalidità riconosciuta superiore al 74%, saranno riconosciuti due mesi di contributi figurativi in più per ogni anno per un massimo di 5 anni. Restando sempre nel tasso di invalidità oltre il 74%, si ricorda che è previsto l’Ape sociale ovvero l’anticipo pensionistico che permette di poter andare in pensione fino ad un massimo di 3 anni e 7 mesi.

Pensione anticipata e invalidità oltre l’80%

Differente invece per tutti i lavoratori che presentano un tasso di invalidità che risulti superiore al 80%, per i quali è prevista una riduzione di quelli che sono i requisiti anagrafici. Questi corrispondono a 60 anni e 7 mesi per uomini e 55 anni e 7 mesi per le donne. Va anche rispettato anche un altro requisito ovvero 20 anni di contributi e si precisa però che il raggiungimento del requisito richiesto, è prevista una finestra di attesa di circa 12 mesi ma si tratta di un beneficio che non è riservato soltanto ai lavoratori del settore pubblico.

Pensione anticipata e malattia professionale e invalidità

Ancora altro discorso a parte quello riguardante la malattia professionale Ovvero quella patologia che causata da condizioni ambientali professionali e sono determinati da un’ alterazione delle condizioni fisiche del soggetto. Esistono delle malattie professionali che sono tabellate e non tabellate e queste necessitano una prova dell’origine professionale della patologia. Si tratta di malattie che possono comportare anche una invalidità che di solito viene stimata in percentuale che va dal 16 al 100%. In questi casi si ha diritto ad una rendita Inail per tutta la vita, il cui importo però dipende proprio dal tasso di percentuale di invalidità che è stato valutato è riconosciuto.


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