Ad accertare i maltrattamenti sono stati i carabinieri in seguito alla denuncia della mamma di un bambino, che aveva notato degli ematomi all’orecchio del figlio il quale aveva confidato poco dopo: “E’ stata la maestra”. Parole chiarissime che hanno spalancato le porte al peggiore degli incubi: quello che nella scuola materna venissero praticati abusi e violenze ai danni dei bambini. Per questo i militari hanno installato delle telecamere nascoste, ottenendo “imprescindibili elementi di valutazione”. Gli inquirenti hanno spiegato che nella scuola materna “c’era una clima di vessatoria prevaricazione in danno dei minori, infliggendo loro sofferenze fisiche e morali tali da rendere per questi ultimi abitualmente mortificante ed intollerabile la frequentazione della scuola materna”.
I bambini venivano “aggrediti fisicamente, con schiaffi, calci e spinte, al corpo e al volto, nonché afferrandoli per le braccia e per le orecchie e trascinandoli perle aule, costringendoli con la forza a stare seduti e in silenzio”. Tali comportamenti sono stati praticati anche su un bimbo disabile.