E a parte il contare, uno per uno come Paperon de’ Paperoni, i soldi del mostruoso incasso del film (2,05 miliardi di dollari, quarto posto nella classifica di tutti i tempi dopo Avatar, Titanic e Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della Forza, e di gran lunga primo in quella specifica dei supereroi, davanti ai due “parenti” The Avengers e Avengers: Age of Ultron), quale è diventata da quel momento la maggiore attività della Marvel, che probabilmente dovremo cominciare a chiamare Disney? Evitare fughe di notizie riguardo ad Avengers: Endgame, seconda e ultima parte di Infinity War, che esce negli Usa il prossimo 4 maggio, ma in Italia il 25 aprile. È stata usata ogni arma, propria e impropria, per evitare l’accesso a ogni minima fonte di notizie, per ostacolare, in pratica, l’informazione. A tutt’oggi sono disponibili solo due trailer per complessivi 4 minuti e 53 secondi (sigle incluse), una sola fotografia, niente note di produzione e nessuna possibilità di interviste. E nella presentazione alla stampa prevista domenica 7 aprile a Los Angeles non sarà nemmeno proiettato il film.
Per non farla troppo lunga e rischiare che sembri una lamentela corporativa, andrebbe ricordato che quando invece ci sono titoli nel migliore dei casi zoppicanti, onde arginare invece le valanghe di inviti a interviste e proiezioni mai richieste, l’unica sarebbe chiedere a Thanos la cortesia di trasformare anche il nostro cellulare in “polvere nel vento”. Quindi costretti per una volta a tornare a fare quel lavoro investigativo che nei film in bianco e nero sul giornalismo spicci direttori sintetizzavano con “muovere il culo” e “non aspettare la pappa pronta”, ecco le notizie raccolte. Al massimo si rischierà il pericolo di qualche spoiler, ma come si dice? À la guerre comme à la guerre…
Quindi partiamo dal proverbiale “dove eravamo rimasti?’’, con l’elenco-omaggio agli eroici caduti di Avengers: Infinity War, che in rigoroso ordine alfabetico sono stati: Black Panther, Doctor Strange, Drax, Falcon, Gamora, Groot, Heimdall, Loki, Mantis, Scarlet Witch, Spider-Man, Star Lord, Vision, Winter Soldier. Più altri cinque fuori schermo: Nick Fury, Maria Hill, il sosia di Loki (interpretato da Matt Damon), Lady Sif. Non c’è nessuna sicurezza che rimarranno morti, perché i loro compagni stanno studiando un paio di viaggi blitz: uno nel passato per anticipare ed evitare le mosse di Thanos, e un altro nel misterioso Regno Quantico, pieno di scientifici paradossi temporali. Un’opportunità sempre possibile nella fantascienza e nei fumetti è che un personaggio continui magari a vivere, ma in un’altra dimensione spazio-temporale. Sembra comunque difficile perdersi per strada Spider-Man, i Guardiani della Galassia o Black Panther, protagonisti di nuovi film già in preparazione.
Più dubbio il futuro di Captain America, Thor e Iron Man, perché i rispettivi attori (Chris Evans, Chris Hemsworth e Robert Downey Jr.) hanno esaurito i loro contratti che prevedevano film multipli. Anche Gwyneth Paltrow, cioè Pepper Potts, assistente di Iron Man, ha espresso il desiderio di smettere perché «a 46 anni compiuti comincia a essere complicato entrare e uscire dalle tute molto elastiche». Avengers: Endgame chiude il terzo Ciclo della Marvel, che preferisce chiamarle Fasi, anche se un più stentoreo Ere non guasterebbe. È stato appena celebrato il decennale dello Studio, con i suoi 21 film (li trovate tutti a pagina 60). È stato un successo galattico: un incasso totale di 18,3 miliardi di dollari a fronte di un budget totale di 3,9 miliardi di dollari. La Marvel ha letteralmente sbaragliato Warner (proprietaria della casa editrice arci-rivale della DC Comics, quella di Batman, Superman e Wonder Woman), e anche la 21st Century Fox, che in ogni caso si è appena fusa con Disney portando in dote sia gli X-Men che i Fantastici Quattro, che garantiscono nuove interessanti combinazioni e alleanze. La Fase Quattro non è ancora stata annunciata in dettaglio, a parte il film d’apertura, Spider-Man: Far From Home, girato in parte a Venezia, ma ci saranno sicuramente grosse novità all’insegna dell’uguaglianza: Black Widow, altra supereroina dopo Captain Marvel, il sequel del re afro Black Panther, l’esordio dell’asiatico Shang-Chi, alias The Master of Kung-Fu, e l’arrivo di un popolo di umani geneticamente modificati, autotrasformati in dei dello spazio, The Eternals.