Ogni giorno, infatti, si presentava presso uno dei punti vendita Kfc, a bordo di una limousine guidata da un amico. Appena arrivava presso il punto vendita della catena, presentava un tesserino con la scritto Head Office, dichiarando di essere stato invitato dalla sede centrale dell’azienda per un controllo di qualità da effettuare sul cibo servito ai clienti. Poi si dirigeva in cucina, controllando il tutto e prendendo appunti, chiedendo di provare campioni di cibo.
I dipendenti sarebbero stati interrogati dopo la scoperta della truffa e l’arresto del falso ispettore dichiarando che il ragazzo fosse stato sempre tanto convincente e sicuro di sè tanto da essere temuto e che tutti si comportavano in maniera impeccabile. A dire di tutti il giovane sembra sapesse perfettamente come agire e proprio per questo si è pensato che anche in passato avesse lavorato presso uno dei punti vendita della catena.