Amadeus moglie Giovanna Civitillo chi è: età, studi, carriera, marito e figli


Giovanna Civitillo chi è la moglie di Amadeus

La consorte del conduttore donna è a Vico Equense nel comune di Napoli precisamente il 9 settembre 1977. È alta all’incirca 175 cm sappiamo che sin da ragazzina intraprese gli studi di danza classica e moderna presso l’ Accademia arte e spettacolo Spazio Danza. Nel 1994 poi si è diplomata al Teatro Bellini di Napoli nel balletto di August bournonville. Sembra abbia partecipato poi a diversi concorsi nazionali ed internazionali di danza vincendo anche alcuni premi molto importanti. Tra questi il terzo premio al concorso di Genzano di Roma. Giovanna è stata anche finalista a Rieti, nella settimana internazionale della danza.


Carriera nel mondo dello spettacolo

Poi nel 1996 pare sia iniziata la sua carriera nel mondo dello spettacolo, partecipando a diversi programmi come Fantastica italiana, Carramba che sorpresa, Beato tra le donne e infine Domenica in. Dal 2002 fino al 2006 è stata anche una delle ballerine delle quiz Show L’eredità e come già abbiamo avuto modo di anticipare, è stato proprio lì che ha conosciuto il futuro marito Amadeus. Insieme passano poi nel 2006 a Mediaset, affiancandolo nel game Show 1 contro 100. Entrambi poi sono tornati in RAI e hanno lavorato a Mezzogiorno in famiglia. Giovanna ha anche lavorato all’interno del programma Detto fatto.

Vita privata

Giovanna è ufficialmente la compagna di Amadeus dal lontano 2003, ovvero da quando si sono incontrati per la prima volta a L’Eredità. Lui era il conduttore, mentre lei l’amata ballerina. All’interno dello studio de l’Eredità è nata così la loro bellissima storia d’amore, culminata poi con la nascita del loro figlio José Alberto, nato nel 2009 anno in cui si sono anche sposati. Il piccolo è il primo figlio per Giovanna, mentre Amadeus ha avuto anche un’altra figlia ovvero Alice che oggi ha 19 anni e studia a Londra. Quest’ultima è nata dall’Unione del conduttore con Marisa, una storia durata dal 1993 fino al 2007.

Giovanna Civitillo in ansia per  il Festival di Sanremo

Sta per alzarsi il sipario sul Festival di Sanremo più blindato, complesso, concitato di sempre. Nella sua storia non era mai accaduto che ci fosse una tale incertezza fino all’ultimo minuto. Quest’anno, però, nell’edizione 70 + 1, come ha ribattezzato la kermesse l’inossidabile Amadeus, la suspense ci accompagnerà fino al momento della premiazione, il 6 marzo. Ma questo festival organizzato in piena pandemia, sul quale di ora in ora si allungano misure di sicurezza via via più stringenti, resterà nella storia della Tv. Perché ogni scelta, ogni mossa, gli imprevisti, i forfait dell’ultima ora, sono l’elemento determinante.

L’incertezza dunque incombe, certo, ma non ferma la macchina che sta marciando verso la prima serata del 2 marzo. «Vogliamo donare 5 serate di buona musica e leggerezza», dice Amadeus. Addio pubblico e tamponi ogni 72 ore La grande svolta è la platea vuota. Impedire gli assembramenti è il verbo. Artisti, discografici, staff e giornalisti: sono tutti sottoposti a un tampone prima dell’arrivo a Sanremo, a un altro appena giunti in città, ripetuto con cadenza di 72 ore. A chi entra al teatro Ariston viene misurata la temperatura con gli scanner, chiesto di indossare la mascherina Ffp2, o meglio ancora la doppia mascherina, e di sanificare le mani. Gli artisti non possono girare in città. È consentito solo il tragitto dall’hotel (o casa) fino all’Ariston. Chi alloggia in albergo deve evitare di sostare negli spazi comuni.

Città sorvegliata e compatta Il sindaco Alberto Biancheri dice: «Sta per partire un festival diverso, si deve svolgere secondo rigidi protocolli di sicurezza. Ringrazio le istituzioni, le forze di polizia, l’Asl, i volontari che, a vario titolo, lavoreranno in questa direzione». Il tradizionale palco di piazza Colombo e gli eventi collaterali al festival sono annullati. Allo studio in Comune c’è un’ordinanza ad hoc, per vietare la sosta davanti all’Ariston (gli assembramenti sono già vietati dal Dpcm). Giovanni Toti, governatore della Liguria, ha istituito per Sanremo e la vicina Ventimiglia una zona “rossa light”, con misure di cautela rinforzate per cercare di controllare la diffusione del contagio nel Ponente ligure.

È già in programma un evento-bis Per Sanremo è un danno economico. Per questo motivo, Amadeus e la Rai si sarebbero impegnati a mettere in piedi un evento che attiri gente in città, una sorta di “risarcimento” a chi aspetta questo periodo per fare incassi. Covid permettendo, dovrebbe tenersi in estate. Staff ai minimi termini Alle prove ciascun cantante può essere accompagnato da un solo discografico e, per evitare che gli artisti si incrocino, si canta a distanza di un’ora l’uno dall’altro.

Microfoni e oggetti vari sono sanificati di continuo. I gruppi possono stare sul palcoscenico insieme ma, tra chi esibisce e chi conduce, va rispettata la distanza di almeno un metro e mezzo. Macchine oscurate e niente camerini È stato chiesto ai cantanti di utilizzare vetture con vetri oscurati, per evitare di essere riconosciuti e scongiurare assembramenti. Alle serate devono presentarsi truccati e vestiti, pronti per il palco: i camerini sono off limits.

Il cuore è l’hotel Globo Amadeus con la moglie Giovanna e Fiorello alloggiano al Globo, hotel 5 stelle direttamente collegato all’Ariston. Una scelta di praticità che quest’anno si è rivelata l’unica percorribile per garantire massima sicurezza. Ama e Fiorello dormono sullo stesso piano, le porte delle loro stanze si guardano, la comunicazione tra loro è costante. E la mattina, per tenersi in forma e stemperare la tensione, Fiore esce in bicicletta: macina chilometri sulla ciclabile che guarda il mare. Primafestival in grande stile «Il clima è piuttosto surreale. La sera ceno da solo come un camionista in albergo», dice Giovanni Vernia, comico-attore-conduttore che guida il Primafestival, dal 27 febbraio alle 20.30 su Raiuno, con Giovanna Civitillo, moglie di Amadeus, e Valeria Graci. «L’una è simpatica, variopinta, alla mano, l’altra pop e scanzonata», dice.

E “in rosa” sono anche i sogni di Giovanni: «Mi piacerebbe duettare con Orietta Berti, Arisa o Elodie», rivela. È la terza volta che Vernia è a Sanremo: la prima risale al 2010 come ospite, nel 2019 è stato tra i giudici dell’Academy di Sanremo Young. A sostenerlo a distanza, la moglie Marika Sacco. «È lei che mi sceglie i vestiti, anche se quest’anno mi sono affidato a una stylist, Lorenza Tanghetti». Sarà elegantissimo, così come Giovanna e Amadeus, che condividono lo stesso stilista: Gai Mattiolo, amico della coppia e loro portafortuna. Le donne di “Ama” Amadeus e Fiorello, sodali e mattatori per il secondo anno di fila, saranno i buona compagnia.

Ospiti fissi Achille Lauro e Ibrahimovic e poi una sequenza di bellissime talentuose che Amadeus ha fortemente voluto. Aprirà l’attrice del momento, Matilde De Angelis, e con lei l’istrionica Loredana Berté. Poi seguiranno Elodie, la top Vittoria Ceretti, Barbara Palombelli, Ornella Vanoni e Alessandra Amoroso. Si attendono sul palco anche Luisa Ranieri, Serena Rossi, Simona Ventura e la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi. Amadeus, quindi, si conferma il re di questa partita difficile, un asso piglia tutto capace di mixare sul palco campioni, top model e professioniste con una storia da raccontare.

Naomi dà forfait, arriva Vittoria La Campbell era attesa per aprire la kermesse, ma il suo forfait è stato inevitabile per via delle nuove restrizioni americane anti pandemia: troppo lunga la quarantena cui si sarebbe dovuta sottoporre. Al suo posto, ci sarà la top Vittoria Ceretti, bresciana, classe 1998, segno zodiacale Gemelli. Alta 1,76, sottile, dai tratti aristocratici, ha esordito nella moda con il concorso Elite Model Look nel 2012. Nel 2014 debutta sulla passerella di Dolce & Gabbana ed è la protagonista della campagna di bellezza della griffe. Giovanissima, ma già sposata: la scorsa estate ha detto sì al dj Matteo Milleri, a Ibiza. Zlatan sceglie lo yacht Sarà vestito Dsquared il campione del Milan Zlatan Ibrahimovic. Si tratterrà tutta la settimana a Sanremo (a parte mercoledì 3 marzo, quando giocherà contro l’Udinese) dormendo con tre amici a bordo del suo yacht nuovo di zecca, gioiello iper-tecnologico progettato dai cantieri Riva, ritirato in estate e costato una ventina di milioni. La barca è lunga 30 metri, ha cinque cabine, salone panoramico, palestra – dove si allenerà con i preparatori rossoneri – e cocktail bar sul ponte superiore.

La piastra del campione Ibra, macho vero, ma anche perfezionista almeno sul fronte capelli, ha un segreto: non si separa mai dalla piastra con cui, ogni mattina, si stira le ciocche che sembrano lisce, ma in realtà sono tutte un’onda. Il duetto fuori campo con Sinisa Attesissimo l’incontro con l’amico Sinisa Mihajlovic, ex calciatore e allenatore del Bologna, con cui Ibra duetterà all’Ariston. Il palco, un’astronave verso il futuro Con una platea senza pubblico e il necessario distanziamento degli orchestrali, la scenografia dell’Ariston diventa un involucro che avvolge e riempie con le luci i vuoti del teatro. «Amadeus dice che questo non sarà il suo secondo Festival, ma il primo verso un altro futuro. E lo sarà anche per la scenografia, per la quale abbiamo immaginato un’astronave e una sorta di stargate, una porta verso un futuro migliore al quale aspirare», spiegano Gaetano e Maria Chiara Castelli, padre e figlia, che hanno disegnato lo spazio per il 71° Festival. Quello, si spera, della rinascita.


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