“Abbiamo risolto di non nominarlo ancora”: Rai, scelta ufficiale sul personaggio molto dibattuto


La Rai ha preso una decisione ufficiale riguardo a uno dei personaggi più discussi del panorama televisivo italiano: Roberto Saviano. L’autore campano è stato escluso dall’azienda e il suo programma, “Insider – faccia a faccia col crimine”, è stato annullato prima ancora di andare in onda.


Polemiche e Allontanamento

La scelta di escludere Saviano dalla Rai è stata scatenata dalle sue affermazioni riguardo al ministro Matteo Salvini, attualmente in carica nel governo italiano. Dopo un’interrogazione in commissione Rai presentata da Forza Italia, il consiglio di amministrazione ha deciso di prendere provvedimenti.

L’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, ha sostenuto che il linguaggio utilizzato da Saviano non rispecchia il Codice etico che ispira il servizio pubblico. Le parole troppo dure rivolte a Salvini hanno portato all’allontanamento del giornalista da Rai 3, dove sarebbe stato trasmesso il suo programma.

Una Scelta Aziendale

Roberto Sergio ha specificato che l’esclusione di Saviano non è una decisione politica ma aziendale. Secondo l’ad di Rai, l’azienda si è trovata demoralizzata e preoccupata, e ha preso misure per assicurare un’equilibrata e pluralista presenza dei vicedirettori, con una rappresentanza femminile del 60%.

Le Affermazioni di Saviano su Salvini

Il motivo scatenante dell’esclusione di Saviano è stato il suo commento riguardo a Matteo Salvini, definendolo “ministro della mala vita”. Queste parole avevano suscitato l’indignazione del ministro dei trasporti, che aveva annunciato una querela.

In un momento in cui la Rai cerca di mantenere la sua indipendenza dalla politica, la scelta di allontanare personalità come Saviano e Filippo Facci dimostra la volontà dell’azienda di non permettere che le posizioni politiche influenzino la programmazione.

Conseguenze e Reazioni

La decisione di escludere Roberto Saviano dalla Rai potrebbe scatenare reazioni politiche da parte di Pd e M5s, ma l’amministratore delegato, Roberto Sergio, ha ribadito che la scelta è aziendale e che la Rai non può permettere di essere condizionata dalla politica.

In conclusione, il mondo televisivo italiano è stato scosso da questa decisione, e il futuro di Roberto Saviano nella Rai rimane incerto. La vicenda dimostra quanto sia delicato il rapporto tra media e politica e quanto sia importante per un’azienda come la Rai preservare la sua autonomia e indipendenza.


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