Alberto Angela scatena una rabbia inaspettata: la difesa del figlio porta alla chiamata della polizia


Una scena sorprendente ha coinvolto Alberto Angela, volto noto della televisione italiana, che ha perso le staffe durante una passeggiata per le strade di Roma. Ciò che rende ancora più inaspettata questa reazione è il fatto che Alberto Angela sia noto per la sua calma e pacatezza. Il giornale Oggi ha riportato l’episodio, fornendo anche una documentazione fotografica dell’accaduto. Tutto è iniziato quando il fotografo professionista Mattia Brandi ha incrociato Alberto Angela per strada, cogliendo l’occasione per scattare alcune foto da vendere, una pratica comune per un fotografo con una lunga carriera alle spalle.


La difesa del figlio minorenne

Alberto Angela ha reagito vivacemente alla presenza del fotografo, e il motivo è molto semplice: con lui c’era il suo figlio minorenne, Alessandro. Secondo il conduttore televisivo, la discussione si è svolta in modo pacifico e si è conclusa con l’arrivo della polizia. Tuttavia, la versione dei fatti raccontata da Brandi è leggermente diversa.

Un motivo comprensibile

È importante sottolineare che la reazione di Alberto Angela è comprensibile, considerando un episodio spiacevole che ha coinvolto il suo figlio maggiore, Edoardo: delle foto paparazzate sono finite nel pericoloso mondo del deep web. È quindi comprensibile che Alberto Angela abbia reagito in modo energico, gridando “Niente foto” e “Lascia stare mio figlio!” mentre si avvicinava minacciosamente al fotografo.

Alberto Angela ha intimato a Brandi di cancellare le foto, ma il fotografo ha rifiutato, sostenendo che una figura pubblica in un luogo pubblico può essere fotografata. Brandi sostiene di aver oscurato il viso di Alessandro nelle foto. Nonostante ciò, Alberto Angela non ha accettato le spiegazioni e ha chiamato la polizia, esausto dopo una discussione accesa durata venti minuti. Gli agenti intervenuti hanno accertato l’assenza di reato, prendendo le generalità di tutti i presenti.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Mattia Brandi si dice esterrefatto dall’accaduto, affermando che non gli era mai capitata una situazione del genere. Alberto Angela ha dichiarato: “Non mi nego mai ai fotografi, sono sempre disponibile anche per i selfie con il pubblico, ma come padre di famiglia mi sono sentito in dovere di tutelare i diritti del mio figlio minore. In ogni caso, il dialogo tra me e il fotografo si è svolto in un clima di assoluta cordialità”.

Conclusione

L’esplosione di rabbia di Alberto Angela durante la passeggiata a Roma ha destato sorpresa e curiosità. La sua difesa del figlio minorenne ha portato al coinvolgimento delle autorità, anche se la situazione si è risolta senza che venissero riscontrati reati. Questo episodio dimostra che, nonostante la sua natura pacifica, Alberto Angela è pronto a proteggere e difendere i diritti dei suoi cari.


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