Chi è Thomas Sanna: la storia, età, omicidio, Reatti, arresto e cosa fa oggi


Facciamo un tuffo nella straziante storia di Thomas Sanna, l’uomo dietro il crimine del 2012 che ha tragicamente lasciato un uomo di 48 anni morto. Thomas Sanna e Giuseppe Trombetta sono stati condannati per l’orribile atto. Scopriamo ora chi è Thomas Sanna e cosa sta facendo oggi.


Chi è Thomas Sanna

Thomas Sanna era appena arrivato in Emilia Romagna, dopo che le sue origini sarde lo avevano radicato in Germania per molti anni. Ma al suo arrivo ha trovato l’anima gemella in Sonia Bracciale e il loro legame passionale è stato innegabile. Nonostante i problemi legali che Sanna ha dovuto affrontare, nulla ha potuto ostacolare il loro profondo amore, iniziato nel gennaio 2012.

Sonia si era separata da tempo dall’ex marito Dino Reatti, ma i due continuavano a vivere nella stessa casa. In attesa della separazione ufficiale, Sonia ha iniziato a frequentare Sanna e spesso si fermava a casa sua per giorni e notti intere. Al suo nuovo amante raccontava i trattamenti crudeli subiti dall’ex marito, scatenando l’ira di Tommaso.

La sera del 7 giugno 2012, Reatti tornò a casa dopo una tranquilla serata con gli amici al bar. Appena sceso dall’auto, viene aggredito ferocemente da due uomini, Thomas Sanna e Giuseppe Trombetta, rispettivamente amante e amico di Sonia. Gli uomini hanno picchiato senza pietà Reatti, lasciandolo a terra.

Le accuse contro Thomas Sanna

La straziante unione tra Sonia Bracciale e Dino Reatti era stata lacerata da differenze non più conciliabili. Entrambe le parti avevano deciso amichevolmente di separarsi e stavano aspettando la definizione del divorzio. La Bracciale aveva poi iniziato una relazione con Thomas Sanna, con il quale avrebbe condiviso la straziante esperienza di essere stata vittima di violenze e abusi da parte dell’ex marito. Questa presunta rivelazione avrebbe spinto Sanna e Trombetta a escogitare un piano per uccidere Reatti. Tuttavia, gli interrogatori potrebbero non dare lo stesso risultato.

Giuseppe era disposto ad ammettere gli atti di violenza contro Reatti, ma solo perché Sonia lo aveva spinto a farlo. Era chiaro che la donna aveva progettato questa vendetta fin dall’inizio del procedimento di divorzio e aveva incaricato Tommaso e Giuseppe di “fargliela pagare” – e così hanno fatto, esattamente come lei aveva chiesto.

Sia Thomas che Giuseppe sono stati categorici nel dire che non avevano intenzione di uccidere Dino, ma solo di spaventarlo. Sfortunatamente, Dino è morto per le ferite riportate tre ore dopo in ospedale, e la Corte d’Appello non ha avuto altra scelta che ritenerli responsabili. A entrambi sono stati inflitti rispettivamente 14 e 16 anni, mentre a Sonia, che si è sempre proclamata innocente, è stata inflitta una pena ancora più severa di 21 anni e 2 mesi.


Lascia un commento

Exit mobile version