Marco Giallini: “A 12 anni dalla morte di mia moglie vivo ancora con lei accanto, per i miei figli è stato terribile”


L’attore Marco Giallini rivela il persistente dolore che accompagna la sua vita a dodici anni dalla morte di sua moglie. In una recente intervista, Giallini ha condiviso il suo rapporto con il lutto e come ancora oggi vive con il ricordo di sua moglie accanto a sé, un legame che ricorda la relazione tra Marina e Rocco Schiavone. Per l’attore romano, la perdita di Loredana, madre dei suoi due figli, è un dolore che non si può dimenticare né “metabolizzare”, lasciando una presenza costante nella sua vita.


La presenza di Loredana nella carriera di Marco Giallini

Durante l’intervista, Giallini ha sottolineato l’importanza di Loredana nella sua carriera artistica. Nonostante le difficoltà finanziarie iniziali, sua moglie credeva nel suo talento e rideva con le amiche dicendo che aveva “investito” in lui. Questa fiducia ha svolto un ruolo significativo nel successo dell’attore, che ha raggiunto la fama grazie al suo talento e alla perseveranza. Loredana ha potuto condividere il successo di Marco durante la realizzazione di film come “Posti in piedi in Paradiso” e “ACAB”, l’ultimo film che ha visto prima della sua uscita nelle sale.

Il dolore per i figli

Giallini ha espresso il suo dolore più profondo per i suoi figli, che hanno dovuto affrontare la tragica perdita della madre in modo improvviso. Per due giovani ragazzi, di 5 e 12 anni, affrontare una situazione così dolorosa è stato terribile. L’attore condivide la sua preoccupazione per i suoi figli e per tutti coloro che hanno vissuto o vivranno esperienze simili. Spera che nessun altro debba mai affrontare una tale perdita, ma riconosce che tale augurio potrebbe essere inutile.

Marco Giallini ha apertamente condiviso il suo dolore e il modo in cui vive ancora con la presenza costante di sua moglie nella sua vita. La sua storia toccante ci ricorda l’importanza di affrontare e condividere il dolore del lutto, così come l’impatto significativo che una persona amata può avere nella nostra vita e nella nostra carriera. Il racconto di Giallini è un esempio di coraggio e resilienza, invitandoci a riflettere sulla forza dell’amore e della memoria.


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