Matteo Berrettini a quanto pare è single: chiusa la relazione con la collega Ajla Tomljanovic


Le notizie. Quelle belle. Matteo Berrettini, campione di tennis, detto “The Hammer”, il martello, per la potenza dei suoi colpi, ha deciso di sostenere l’Arop, associazione riminese che si impegna per dare un sostegno ai bambini e alle loro famiglie. In concreto, una fornitura di un anno di gelati ai piccoli pazienti del reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infermi di Rimini. Un gesto non solo simbolico quello del finalista aWimbledon nel 2021, nel gennaio dell’anno scorso capace di raggiungere la sesta posizione della classifica mondiale.


Capita spesso, infatti, che a causa della mucosite, un effetto collaterale delle terapie, i piccoli in cura abbiano una forte irritazione delle pareti della bocca, per cui l’unico cibo sopportabile è proprio il gelato. Al campione è arrivato, via social, il grazie del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad: «Un bel gesto di generosità per i piccoli pazienti: grazie Matteo!». Su Vanityfair.it Furio Zara ci ricorda peraltro che «I campioni dello sport, di oggi e di ieri, talvolta sono anche campioni di beneficenza. Non è una gara, si vince tutti. Basta partecipare. E chi può si attiva.

Lo fa pubblicamente o nell’ombra ma il risultato non cambia». Per esempio il campione di Formula 1 Lewis Hamilton l’anno scorso ha donato 23 milioni di dollari, stanziandoli per progetti di istruzione, salute e lotta alla disoccupazione giovanile. Ospedali, cliniche e strutture di primo soccorso in Egitto godono del sostegno del loro connazionale Mohamed Salah, stella del Liverpoool. Nel 2011 Cristiano Ronaldo mise all’asta la Scarpa d’Oro e girò il milione e mezzo di euro guadagnato per la ricostruzione di una scuola a Gaza, in Palestina. Il nostro Berrettini entra così in una squadra bellissima


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