“Papà non c’è più”. Addio a un gigante del cinema


Una Stella che se ne va

Il cinema e la televisione versano una lacrima per l’addio a un grande della recitazione. L’attore scomparso ha lasciato un segno indelebile nell’industria, un ricordo che si perpetuerà nel tempo.


Una perdita nel mondo dello cinema

Il mondo del cinema è in lutto per la scomparsa dell’attore che, nel corso della sua illustre carriera, ha partecipato anche allo storico Scarface di Brian De Palma. Il decesso è avvenuto il 3 agosto, presso l’ospedale Mt Sinai di New York, come annunciato dal figlio Morgan, attore e CEO di Knitting Factory Entertainment. Il defunto si era distinto in diversi ruoli, tra cui quello dello scagnozzo boliviano Alberto nel film Scarface di Brian De Palma (1984); il padrone di casa dalla voce roca Mr. Shickadance in Ace Ventura: l’acchiappanimali (1994); e il boss mafioso Antonio Nappa, affetto da HIV, nella serie tv Oz dal 1998 al 2003.

Un inizio a Filadelfia

Nato a Filadelfia, in Pennsylvania, il 26 novembre 1939 in una famiglia ebraica, aveva affinato la sua arte con Stella Adler presso il rinomato Actors Studio. Mark Margolis ha poi dato vita a un anziano insegnante di matematica per Darren Aronofsky in Pi greco – Il teorema del delirio (1998), prima di apparire nei cinque film successivi del regista.

L’attore di Breaking Bad Mark Margolia

Mark Margolis, che ci ha lasciato a 83 anni, era noto al grande pubblico per il ruolo di Hector Salamanca nelle serie Breaking Bad e Better Call Saul. Nel 1991, Margolis partecipò anche alla soap opera Santa Barbara interpretando Helmut Dieter, un personaggio audace e sanguinario deciso a distruggere l’intera città, che viene elettrificato in vasca da bagno da un phon gettato da Flame Beaufort.

Diversità e versatilità dei ruoli

Margolis ha spesso interpretato personaggi di vario genere, compresi quelli di ispanico o italo-americano, in film e serie televisive come Il boss dei boss, The Practice – Professione avvocati, The Black Donnellys. L’attore, che non parlava spagnolo, ha debuttato nel ruolo di Hector ‘Tio’ Salamanca in Breaking Bad di Vince Gilligan nel marzo 2009, nel secondo episodio della seconda stagione.

Hector ‘Tio’ Salamanca, un ruolo che entra nella leggenda

Nella spettacolare conclusione della quarta stagione, “Face Off”, andata in onda nell’ottobre 2011, Salamanca si vendica del boss della droga Gus Fring (Giancarlo Esposito) in una missione suicida, e riceve una nomination agli Emmy come miglior guest star in una serie drammatica nel 2012. Dal 2016, con la seconda stagione del prequel di Breaking Bad, Better Call Saul, Margolis ha avuto una seconda opportunità di interpretare un Salamanca più giovane, prima che il personaggio diventasse disabile.

L’Eredità di un Gigante

L’addio a Mark Margolis è un duro colpo per il mondo dello spettacolo, ma il suo ricordo rimarrà indelebile grazie alle sue indimenticabili interpretazioni. Il suo lascito artistico continuerà a vivere, ispirando le future generazioni di attori.


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