Cinzia Leone racconta la malattia a Verissimo: «Mia madre mi ha salvato la vita. L’aneurisma? Ho avuto mal di testa e non volevo uscire»


Cinzia Leone, attrice italiana conosciuta per il suo talento e il suo spirito indomabile, è stata ospite di Silvia Toffanin nel salotto televisivo di Verissimo. Durante la sua intervista, il discorso si è focalizzato sulla malattia, a partire dall’aneurisma che l’ha colpita nel 1991. L’attrice ha raccontato come, nonostante avesse un forte mal di testa, sua madre l’ha convinta ad andare alla prima di un film, un consiglio che probabilmente le ha salvato la vita. Se fosse rimasta a casa, nessuno avrebbe notato il suo malessere.


Cinzia Leone ha poi approfondito il suo racconto, spiegando che dopo l’operazione negli Stati Uniti, sua madre le ha spiegato cosa le fosse accaduto. Da quel momento, la sua priorità è stata guarire dalla paralisi. Ha descritto l’esperienza come un evento che ha cambiato la sua vita, facendo sembrare tutto il resto quasi banale. Ha sottolineato come il suo lavoro le abbia dato la forza per andare avanti, affermando che senza il suo lavoro, si sentirebbe persa.

Nel 1991, Cinzia Leone ha subito un grave malore dopo la prima proiezione di un film a Roma. La diagnosi è stata di aneurisma congenito all’arteria basilare, che l’ha portata a subire un delicato intervento chirurgico a Phoenix, negli Stati Uniti, dopo che i chirurghi italiani avevano giudicato l’operazione troppo rischiosa. Dopo l’intervento, ha sperimentato una paralisi temporanea sul lato sinistro del corpo, ma è riuscita a recuperare completamente. Successivamente, nel 1999, è stata colpita da un ictus, ma ancora una volta è riuscita a riprendersi.

Cinzia Leone ha raccontato a La Repubblica che la sua battaglia contro la malattia è stata difficile, ma non si è mai arresa. Ha descritto il suo processo di guarigione come la chiusura di un cerchio e una vittoria sul cancro. La sua storia è un esempio di straordinaria resilienza e determinazione, dimostrando come affrontare le sfide più difficili della vita con coraggio e forza interiore.


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