Morte a 53 anni conseguente a un’operazione di colecisti, due professionisti della medicina indagati. L’organizzazione sanitaria informa: “Avviati procedimenti di controllo interni”


In un tragico sviluppo degli eventi a Colli a Volturno, provincia di Isernia, Barbara Ranieri, 53 anni, è venuta a mancare in seguito a un intervento chirurgico alla colecisti, considerato di routine. La vicenda si è conclusa in modo desolante il 24 marzo all’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia, dove, dopo un periodo di coma farmacologico di nove giorni, la signora Ranieri ha cessato di lottare per la vita.


Barbara Ranieri era stata ricoverata dall’4 marzo a causa di dolori causati da coliche addominali. I medici, valutando il caso, avevano optato per un intervento in laparoscopia. Tuttavia, l’esito dell’operazione ha portato a complicazioni gravi, con un deterioramento del quadro clinico che ha necessitato di un secondo intervento urgente per arrestare un’emorragia interna. La situazione è culminata con il trasferimento della paziente in Rianimazione, dove, tra il 23 e il 24 marzo, è sopraggiunto il decesso.

In seguito a questo tragico evento, due medici sono stati iscritti nel registro degli indagati, segnando l’inizio di un’inchiesta per far luce sulle circostanze che hanno portato al decesso di Ranieri. La mattina del 28 marzo, è stata eseguita l’autopsia presso l’obitorio del Veneziale da Edoardo Mazzini e Irene Urciouli, consulenti tecnici nominati dalla Procura di Isernia, con il compito di consegnare una relazione dettagliata entro sessanta giorni. La famiglia della vittima ha designato il perito Nicandro Buccieri per assistere all’esame.

L’Azienda Sanitaria Regionale del Molise ha prontamente avviato un’indagine interna per esaminare l’accaduto, coinvolgendo strutture aziendali quali la direzione medica di presidio, il coordinamento Medicina Legale, il Risk Management e gli Affari legali, con l’intento di verificare i profili clinico-assistenziali implicati. Questo processo interno mira a garantire trasparenza e a mantenere elevati standard di cura e sicurezza per i pazienti.

La famiglia Ranieri, devastata dal dolore, ha espresso il desiderio di arrivare a una comprensione chiara degli eventi, aspettando con fiducia gli esiti delle indagini. Non cercano vendetta, ma chiarezza e verità sull’intera vicenda.

Il funerale di Barbara Ranieri si terrà lunedì 1 aprile alle 15, nella chiesa di San Leonardo a Colli a Volturno, il paese d’origine della donna. La comunità locale si trova in uno stato di incredulità e dolore per la perdita di una persona così amata e rispettata.

Emilio Incollingo, sindaco di Colli a Volturno, ha reso omaggio a Barbara Ranieri, ricordandola come una figura di allegria e coraggio, una presenza che ha saputo infondere entusiasmo e sicurezza. Con le sue parole, il sindaco ha sottolineato come Barbara abbia affrontato la vita con forza e determinazione, lasciando un segno indelebile nel cuore di chi la conosceva. La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto nella comunità, ma il ricordo della sua bontà continuerà a vivere nei cuori di familiari, amici e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla.


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