Ottenere la pensione diventa un’impresa per chi perde l’impiego dopo i 50 anni



In un’epoca caratterizzata da incertezze lavorative e cambiamenti normativi, la prospettiva della pensione diventa un miraggio per chi si trova senza lavoro in prossimità del traguardo dei 60 anni. Un tempo, avvicinarsi a questa età significava poter quasi toccare con mano il meritato riposo dopo anni di lavoro. Oggi, invece, la situazione appare drasticamente diversa: le possibilità di ricollocarsi nel mondo del lavoro sono ridotte al lumicino, e l’ombra della povertà si fa sempre più minacciosa per coloro che attendono di soddisfare i requisiti per la pensione ordinaria. Questa realtà, impensabile solo 12 anni fa, prima dell’introduzione della riforma Fornero, pone oggi seri interrogativi sul futuro dei lavoratori senior.



Pensione sempre più lontana per chi perde il lavoro

La triste realtà per chi si trova disoccupato intorno ai 60 anni è che la pensione ordinaria, prevista a 67 anni, sembra un obiettivo quasi irraggiungibile. I cambiamenti legislativi hanno reso più rigidi i criteri per l’accesso alle forme di pensionamento anticipato, chiudendo la porta a molte delle possibilità che una volta erano a disposizione nel settore privato, come i contratti di espansione. Di fronte a questo scenario, restano poche alternative per chi si trova in questa delicata fase della vita lavorativa: Opzione Donna e Ape Sociale emergono come gli unici due spiragli di luce.

Ape Sociale e Opzione Donna, una questione di età

Nonostante il panorama generalmente sfavorevole, esistono delle differenze significative tra uomini e donne in termini di accesso alle opzioni di pensionamento anticipato. Opzione Donna offre alle lavoratrici la possibilità di andare in pensione a 60 anni, a patto di avere accumulato almeno 35 anni di contributi. D’altra parte, l’Ape Sociale si rivolge a entrambi i sessi, permettendo un’uscita anticipata dal mondo del lavoro a partire dai 63 anni e 5 mesi, con il requisito di almeno 30 anni di contributi. Tuttavia, le condizioni per accedere a queste opzioni rimangono stringenti e non tutti i lavoratori in difficoltà possono soddisfarle.

Riassumendo…

La pensione appare sempre più lontana per coloro che perdono il lavoro in prossimità dell’età pensionabile. Le sfide sono molteplici e la strada verso il pensionamento è costellata di ostacoli. Tra le poche vie d’uscita disponibili, Opzione Donna e Ape Sociale rappresentano degli ancoraggi, seppur non accessibili a tutti. In questo contesto, il rischio di scivolare verso la povertà prima di raggiungere la pensione diventa una preoccupante realtà per molti.



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