Silvia Comelli ha colpito Stefano Iurigh con delle forbici e gli ha rovesciato acido sul volto: “Si ipotizza un rapporto sentimentale.”


n un tragico evento che ha scosso la comunità di Bicinicco (Udine), Silvia Comelli, una donna di 42 anni di Reana del Rojale, è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso Stefano Iurigh, un uomo di 43 anni, durante una violenta lite. L’omicidio, avvenuto nella casa di Iurigh, ha visto l’uso di forbici come arma del delitto e un attacco con acido muriatico, che ha portato alla tragica morte dell’uomo.


La sera del 4 maggio, in seguito a un acceso confronto, Comelli avrebbe aggredito Iurigh, lanciando acido sul suo volto e successivamente infliggendogli ferite mortali con un paio di forbici. Dopo l’aggressione, la donna ha contattato i soccorsi e confessato il fatto ai carabinieri, rendendo dichiarazioni iniziali e poi ritirandosi in un silenzio assoluto.

Indagini in Corso

Nonostante l’iniziale confusione sul tipo di relazione tra i due, che alcuni ritenevano coniugale, le indagini hanno rivelato che Comelli parlava di Iurigh come di un “amico”. Attualmente, il movente dell’omicidio rimane incerto, e gli investigatori del Nucleo Investigativo di Udine e della Compagnia di Palmanova sono intensamente al lavoro per scoprire eventuali legami sentimentali o altre motivazioni dietro l’azione di Comelli. Il caso è sotto la supervisione del sostituto procuratore Andrea Gondolo.

Contesto Legale e Conclusione

La casa di Iurigh è stata sequestrata e Comelli è stata trasferita in carcere all’alba del 5 maggio, dove attualmente attende ulteriori sviluppi legali. Questo incidente solleva questioni importanti su sicurezza domestica e relazioni interpersonali, riflettendo la necessità di una maggiore attenzione e prevenzione in contesti di convivenza e amicizia.

Questo tragico evento sottolinea l’importanza di gestire le dispute personali con cautela e di ricorrere a supporto legale e psicologico in tempo utile. La comunità di Bicinicco è rimasta profondamente turbata da questo atto di violenza, e il sostegno a livello comunitario per la prevenzione di simili incidenti diventa sempre più cruciale.


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