Pensioni 2019, arrivano i tagli sugli importi
A stabilire questi tagli che dovrebbero far entrare oltre 2,29 miliardi di euro nelle casse dello Stato nel prossimo triennio, è stata la nuova legge di bilancio. I tagli sugli assegni riguardano quindi le modifiche alla cifra che è erogata direttamente dall’INPS per effetto dell’adeguamento dell’importo alle nuove disposizioni della legge di bilancio, salvo però importi fino a €1500 lordi. Il ricalcolo sarà effettuato con parametri relativi all’anno 2000 .
Queste saranno così disposte: per le pensioni superiori fra 3-4 volte il minimo la rivalutazione toccherà circa 97% mentre fra il 4 e 5 volte il minimo sarà del 77% e fra 5- 6 volte il 52% per poi arrivare ad oltre il 40% per 9 volte il minimo. A comunicare il l taglio sulle pensioni è stato direttamente l’INPS con una circolare che verrà spedita però nel mese di aprile e che è abbastanza chiara. “La informiamo che la pensione a lei intestata è stata ricalcolata a decorrere dal 1 gennaio 2019, in applicazione dell’articolo 1, comma 260 della legge 30 dicembre 2018, n. 145”, questa il testo della circolare INPS che da così il via al taglio sulle pensioni.
Questa comunicazione diffusa dall’istituto di previdenza sociale nel prossimo mese di aprile arriverà a milioni di pensionati che quindi dovranno fare i conti con un nuovo prelievo sull’importo della propria pensione, il tutto grazie alla manovra che è stata varata lo scorso 30 dicembre. Nel mese di maggio poi ci sarà un ulteriore taglio, ma riguarderà le pensioni più alte ovvero decurtazioni con percentuali comprese tra il 15 e il 40% sugli assegni superiori ai €100.000, ovvero le cosiddette pensioni d’oro.