Principe Harry shock: Meghan Markle vittima dello stesso destino di Lady Diana?



II principe e sua moglie sono volati in Sudafrica e hanno portato con loro il figlio di 5 mesi. Il piccolo ha l’espressione sorridente di mamma Meghan e, si vedono sempre di più, i capelli rossi di papà Harry che, durante un incontro pubblico, lo ha coccolato tenendogli il piedino. Ma per la duchessa un dispiacere arriva dagli Stati Uniti, dove il nipote Tyler sta vendendo una tipologia di marijuana a cui ha dato il nome di “Archie Sparkle”.



Primo royal tour formato famiglia per il principe Harry e sua moglie Meghan che, in Sudafrica per un paio di settimane, hanno portato con loro il figlio Archie, di 5 mesi. È la prima volta che mamma Meghan e papà Harry mostrano in pubblico ufficialmente il loro bambino dopo la sua nascita. E Archie cresce bene, con l’espressione gioiosa della duchessa e i capelli rossi del principe. Un quadretto familiare perfetto, se non fosse che, per Meghan, i problemi arrivano dagli Usa dopo che il nipote Tyler, figlio del suo fratellastro, sta vendendo una tipologia di marijuana che ha chiamato “Archie Sparkle”. Una trovata di pessimo gusto, ma la famiglia di origine di Meghan non ha mai badato all’etichetta. Certo è che la duchessa ha tagliato del tutto con la sua vita di prima. Ma, qualche volta, la vita di prima le bussa alla porta. E così Patrick J. Adams, che è stato suo partner nella serie Suits, ha pubblicato alcuni scatti inediti dal set, da cui emerge tutta la carica erotica di Meghan. Che lei ha messo da parte da quando è diventata duchessa.

Ancora guai per il Principe Harry. Il figlio di Lady Diana ha paura che la moglie possa vivere lo stesso dramma della madre. Meghan Markle dunque è vittima di bullismo da parte dei media internazionali? Il Duca di Sussex ha pubblicato una lunga lettera di denuncia per difendere la Duchessa da quello che le sta accadendo.

Lady Diana, la paura del figlio Harry

Nel corso degli ultimi giorni sono state diffuse delle nuove dichiarazioni rilasciate dal body guard di Lady Diana. Secondo l’uomo la causa dell’incidente automobilistico in cui perse la vita è da ricondurre all’insistenza dei paparazzi che seguivano ovunque la Spencer, la quale condusse Dodi Al Fayed a credere al suo autista di fare in modo di seminarli il prima possibile.

A quanto pare un episodio simile potrebbe esser successo anche a Meghan Markle, motivo per cui il Principe Harry ha sentito la necessità di fare un appello pubblico.

Meghan Markle vittima dello stesso destino di Lady Diana?

Negli ultimi tempi i paparazzi avrebbero seguito in modo ossessivo la Duchessa di Sussex, Meghan Markle, nonché moglie del Principe Harry. Nonostante la donna sia abituata al mondo del gossip, sembrerebbe che la cosa sia sfuggita di mano ai media che non farebbero altro che parlar male di lei ad ogni possibile occasione.

Sulla base di tale motivazione, il Principe Harry ha rilasciato un comunicato stampa ufficiale in cui dichiara: “Sfortunatamente, mia moglie è diventata una delle ultime vittime di una stampa scandalistica britannica che conduce campagne contro individui senza alcun pensiero sulle conseguenze: una campagna spietata che si è intensificata nell’ultimo anno, durante la sua gravidanza e mentre cresceva nostro figlio neonato”.

“La storia di ripete”

La grande paura del Principe Harry, dunque, riguarda il pericolo costante che la moglie ogni giorno è costretta a vivere, insieme alla pressione creata dal bullismo messo in atto dai media internazionali.

Il Principe Harry nel comunicato in questione continua dicendo: “La mia paura è la storia che si ripete. Ho visto cosa succede quando qualcuno che amo è mercificato. Ho perso mia madre e ora guardo mia moglie cadere vittima delle stesse potenti forze”. Il Duca di Sussex è pronto a difendere la sua famiglia con ogni mezzo a sua disposizione: “Arriva un punto in cui l’unica cosa da fare è resistere a questo comportamento, perché distrugge le persone e distrugge le vite. In parole povere, è il bullismo, che spaventa e mette a tacere le persone. Sappiamo tutti che questo non è accettabile, a qualsiasi livello. Non crediamo e non possiamo credere in un mondo in cui non vi è alcuna responsabilità per questo”.



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