Riforma pensioni 2020: cosa potrebbe cambiare con governo M5s o Lega?


L’attuale crisi di governo che è stata aperta dal vicepremier Matteo Salvini, potrebbe in qualche modo andare ad influenzare la riforma pensioni 2020? Ci si chiede che cosa possa accadere principalmente alla misura Quota 100, soprattutto se questa misura possa essere in qualche modo abolita per il prossimo anno. Insomma, gli italiani si chiedono che fine possa fare la riforma pensioni e più nello specifico Quota 100, nel caso in cui dovesse salire al governo Lega o Movimento cinque stelle. Non è di certo un mistero il fatto che la misura quota 100, ovvero quella misura pensionistica che da la possibilità di poter accedere al mondo del lavoro una volta compiuti 62 anni di età è maturato 38 anni di contributi, fosse voluto essenzialmente dal Carroccio.


L’obiettivo finale della riforma pensioni però, voluta dalla Lega consiste in quota 41, ovvero quella misura che darebbe la possibilità a tutti i lavoratori che abbiano maturato 41 anni di contributi di poter andare in pensione a prescindere dalla età anagrafica. Nei mesi passati, su proposta quindi del Carroccio, è stata approvata Quota 100 ed il  Movimento 5 Stelle ha appoggiato questa riforma pensioni basata su questo misura pensionistica, in cambio però che venisse dato il via libera ad altre misure, in primis il reddito di cittadinanza. Molti sostengono che con questa crisi di governo e quindi nel caso in cui dovesse salire al comando la Lega, potrebbe essere messo a rischio il reddito di cittadinanza mentre al contrario nel caso in cui dovesse esserci un governo giallorosso, potrebbero esserci delle novità in termini di riforma pensioni.

A preoccupare maggiormente sono le sorti di Quota 100, una misura che ha permesso nel 2019 a tutti coloro che hanno compiuto 62 anni di età e maturato 38 anni di contributi, di poter uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Effettivamente nel caso in cui dovesse verificarsi un governo giallorosso potrebbero cambiare le cose visto che anche l’Unione Europea sarebbe favorevole a questo cambio di rotta anche se comunque dovesse questo essere parziale, visto che non ha mai nascosto le preoccupazioni per i costi di Quota 100.

Nel caso però in cui dovesse realmente verificarsi un governo governato da Movimento 5 Stelle e Pd che cosa accadrebbe? Quali potrebbero essere le alternative a Quota 100? C’è Chi sostiene che si potrebbe avere un uscita dal mondo del lavoro più controllata rispetto all’attuale con Quota 100. Come? Grazie alla misura Ape sociale insieme a Quota 41 precoci. 


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