Gerardina Trovato, la rivelazioni shock ha fatto commuovere tutti



“Live non è la D’Urso” Gerardina Trovato e la sua storia sconvolgente: “A Sanremo 2020 mi avevano scelta, ma non avevo soldi”. L’incredibile storia di Gerardina Trovato passata dall’essere una cantante di successo ad una donna senza futuro e con problemi seri di salute, economici e familiari.



Da 11 anni Gerardina Trovato non appare in TV e a “Live” racconta la sua verità e inizia con una domanda che sconvolge tutti: “Qui sono al sicuro? Non è che vengono gli assistenti sociali a portarmi in manicomio? Che poi quelli ti interdicono, Ti mettono un tutore,nel mio caso sarebbe la mia dolce mammina che si assicura che anche dopo la sua morte, io non sia libera di usare il mio patrimonio, quello che mio padre ha lasciato a me”.

Gerardina Trovato racconta a Barbara D’Urso la sua storia. Lo scorso 5 gennaio la cantante confessa in un’intervista di essere sola, malata e costretta a chiedere aiuto alla Caritas per poter sopravvivere e in cui aveva detto: “Ho vissuto cose terribili e ancora non ne sono uscita. Ho avuto una nevrosi ossessiva depressiva, ho perso chili e capelli e ho riportato danni fisici, compresa una citolisi epatica. Anche dal punto di vista economico me la passo malissimo. Ho finito tutti i soldi che avevo e sono costretta a chiedere aiuto a mia madre.

Lei però non vuole aiutarmi, perché dice che ho bruciato tutto in droga e altri vizi”. La Trovato racconta anche dalla D’urso il rapporto conflittuale con Agata Russo, la madre, sin da quando era bambina: “Io e mia madre ci picchiavamo quando ero adolescente, ha fatto in modo che io fossi sotto tutore anche dopo la sua morte”.

A causa di questa situazione economica la trovato si è vista costretta a vendere la sua casa di Roma e trasferirsi in Sicilia: “Da dodici mesi sono viva grazie alle persone di Portopalo di Capopassero dove mi sono trasferita, ci sono delle persone meravigliose che quando vedono che crollo a terra mi riempiono di cose da mangiare, io ho la mia dignità e non chiedo, sono loro che mi invitano”.



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