Inter Juventus Serie A diretta tv e live streaming gratis dove e come vedere la partita Sky o Dzan



Inter Juventus è finalmente arrivato il grande giorno in cui le due squadre, tra le più importanti del campionato di Serie A si affronteranno e si sfideranno a San Siro. Un altro derby d’Italia si giocherà nella giornata di oggi domenica 24 ottobre 2021 e sarà un match valido per il nono turno del campionato 2021/2022. Vediamo qui di seguito le principali notizie sul match dove e come vedere la partita, e quali saranno le probabili formazioni che vedremo in campo.



Inter Juventus, oggi domenica 24 ottobre 2021

Inter Juventus si giocherà quindi oggi domenica 24 ottobre 2021 alle ore 20:45. Lo scorso anno le due squadre si sono affrontate 4 volte di cui due in Coppa Italia. In campionato la Juventus ha rimediato una sconfitta ed una vittoria, mentre in coppa un pari e anche un successo. Il derby di Italia si giocherà quindi questa sera a San Siro con circa il 75% dei tifosi presenti. La telecronaca della partita sarà affidata a Pierluigi Pardo con Massimo Ambrosini in cabina di commento. L’Inter arriva a questa sfida con tanta voglia di conquistare i tre punti dopo le ultime partite che non sono state molto avvincenti. La squadra nerazzurra infatti ha appena raccolto 4 punti nelle ultime tre sfide di campionato. Ha pareggiato contro l’Atalanta e ha vinto seppur con tanta sofferenza contro il Sassuolo. Poi ha perso in casa della Lazio. Proprio per questa ragione il derby d’Italia potrebbe davvero segnare una svolta molto importante nella stagione di entrambe le squadre. “Secondo me no, permetterebbe a noi di allungare la striscia di risultati. Ai fini della classifica era molto più decisiva quella con la Roma. Non possiamo pensare che in una partita vinciamo o perdiamo il campionato”. Queste le parole di Allegri alla domanda se la partita di questa sera sarà decisiva.

Dove e come vedere la partita

Il match verrà trasmesso da Dazn e per poter Seguire la partita basterà scaricare l‘applicazione dedicata su Smart TV di ultima generazione o collegare la propria TV ad un tim vision box e ad una console come PlayStation o XBox oppure dispositivi come Amazon Fire stick o Google Chromecast. Si potrà assistere al match anche in diretta streaming, ovviamente sempre grazie a Dazn. Gli abbonati potranno collegare il proprio PC o notebook al portale di riferimento scaricando l’app dedicata.

Probabili formazioni

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro Martinez, Dzeko.

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Bernardeschi, Alex Sandro; Chiesa, Morata.

Di qual muro impenetrabile che non lasciava passare neppure uno spillo. Per una squadra ermetica, che nella passata stagione ha costruito sicuramente dalla fase difensiva le basi per uno scudetto strameritato.

L’Inter di Simone Inzaghi cerca contro la Juventus di Max Allegri un trionfo casalingo che regalerebbe una sentita gioia ai tifosi – a proposito, ieri pomeriggio ad Appiano Gentile, dove hanno assistito alla rifinitura Marotta, Ausilio e Baccin, erano un centinaio i supporters nerazzurri pronti ad incitare i propri beniamini alla vigilia del derby d’Italia -ma soprattutto che garantirebbe quella spinta mentale che una vittoria di un certo tipo assicura sempre battendo gli storici rivali. Il tecnico piacentino, conscio della forza e delle caratteristiche dei bianconeri, ha candidamente ammesso come si dovrà prestare la massima attenzione alle ripartenze degli ospiti: «Attaccavamo con tanti uomini, è una cosa su cui abbiamo lavorato, perché sappiamo chi affronteremo domenica (questa sera, ndr)». E ancora: «Se può essere la partita della svolta? Penso di sì, è una gara molto importante, al di là dei tre punti in palio – la precisazione dell’ex Lazio in conferenza stampa -.

La Juventus è una rivale storica, conosciamo il valore del match, dovremo essere bravi a farlo nostro. Loro hanno recuperato tutti vengono da buonissimi risultati, dovremo fare grandissima attenzione». L’obiettivo di fatto è ripetere insomma, in tutto e per tutto, la prestazione e il risultato dell’Inter di Antonio Conte del 17 gennaio, quando a San Siro, grazie alle reti di Vidal e Barella, i nerazzurri liquidarono la Juve di Pirlo. Ma soprattutto detronizzarono quelli che erano i campioni in carica, senza concedere ai propri avversari nemmeno un tiro in porta. Con la capacità di far rimanere la propria porta inviolata che oggi è un nuovo/vecchio obiettivo. I numeri comunque sono attualmente tutti dalla parte di Simone Inzaghi. L’Inter dopo otto giornate è terza in classifica, con 17 punti, 23 gol fatti eli subiti.

L’anno scorso la posizione in graduatoria era ben peggiore, i punti erano 15, con 20 reti realizzate e ben 13 subite. Quest’anno Handanovic solo nell’esordio stagionale contro il Genoa non ha raccolto il pallone dalla rete della propria porta. Per un discorso che curiosamente vale anche per la passata stagione, quando i soli attaccanti dei liguri, ad inizio stagione, non furono capaci di perforare la retroguardia nerazzurra. Tutto cambiò poi in modo repentino. Alla nona giornata l’Inter si impose a Reggio Emilia per 3-0 sul Sassuolo, ottenendo il secondo dei 14 clean sheet finali in campionato.

E allora ecco che questa sera si riparte dai titolarissimi. Alessandro Bastoni, dopo la panchina in Champions League contro lo Sheriff, e qualche prestazione un po’ così, proverà a rispondere sul campo a quelle critiche di imborghesimento che lo hanno colpito nelle scorse settimane. Al centro De Vrij, oltre ad impostare dal basso il gioco nerazzurro, dovrà trovare una concentrazione massimale dal primo, all’ultimo secondo, senza disdegnare chiaramente anche quelle proiezioni offensive su corner, dove sa essere pericolosissimo e letale. Stesso discorso per Skriniar, assolutamente mostruoso in certi frangenti e nell’uno contro uno con avversari particolarmente temibili, con lo slovacco che però dovrà necessariamente essere supportato dai colleghi di reparto, e anche dal resto dei compagni di squadra, contro la Juventus. Per un’unità difensiva che di fatto riguarda tutto il collettivo, non solo il singolo. Concetti che poi valgono ancora di più quando sfidi i rivali bianconeri.



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