Orietta Berti con Fedez e Achille Lauro lancia il brano più atteso dell’estate


Fin che la barca va lasciala andare, cantava Orietta Berti nel 1970. Dopo cinquantuno anni la sua barca è sempre in navigazione, nel mare della musica, e si è spinta laddove nemmeno lei avrebbe mai immaginato.


Oggi Orietta è diventata la ragazza del gruppo, un sorprendente trio delle meraviglie che ci farà ballare tutta l’estate con un singolo che si preannuncia come un successone: si intitola Mille. I due compagni d’avventura sono Fedez, l’artista-influencer più famoso d’Italia, e Achille Lauro, il cantautore romano che ha fatto dell’eccesso, della libertà e delle provocazioni la sua cifra stilistica.

Entrambi trentenni e tatuatissimi… «Gli opposti si attraggono e si congiungono», osserva Orietta, fiera di questa svolta professionale. «Tutto è iniziato a Sanremo, dove io ero in gara, come Federico [vero nome di Fedez, ndr], che duettava con Francesca Michielin, mentre Achille [pseudonimo di Lauro De Marinis, ndr] era nel cast, ogni sera.

Ebbene Fedez, durante un’intervista Online, disse che gli sarebbe piaciuto fare una canzone estiva, noi tre insieme. Pensavo fosse una battuta, una stravaganza del momento, invece sbagliavo», racconta l’usignolo di Cavriago. «Tempo fa mi hanno inviato la canzone e mi ha subito conquistata.

Direte voi: ma che cosa c’entrano loro con te? Beh, siamo un bel mix. Quello che non ti aspetti, ma funziona. Il bello è che ognuno di noi porta se stesso, la propria storia, il proprio modo di essere e di fare musica. L’idea di Federico era proprio quella: amalgamare il meglio delle nostre personalità, tonalità, esperienze. “Cantala alla tua maniera”, mi ha detto subito. E io cosi ho fatto. La mia voce si accompagna bene alle loro due voci».

Poi la Berti confida: «È un brano che mette il buonumore, che infonde allegria. Mille sono i problemi che può incontrare una persona nella propria vita. Ma quando si inizia a risolverne uno si è contenti e leggeri. Anche il video che abbiamo girato è molto coinvolgente: l’atmosfera e il mood della canzone sono quelli delle feste americane degli anni Sessanta. Sai quei grandi party spensierati, con le donne tutte agghindate con i ciuffoni vaporosi, i cappelloni variopinti, i trucchi esagerati.

Ovviamente tutto in chiave moderna. Vedrete che meraviglia». È piena di entusiasmo Orietta, ha un animo rock che sorprende. «Anche dopo tanti anni, la passione per questo lavoro ha un effetto energizzante su di me. Mi piace quello che faccio e, in ogni occasione, ci metto tutta la professionalità e tutto l’impegno delle prime volte», dice con voce squillante.

Lauro e Fedez sono così diversi da te, pieni di tatuaggi e, insieme, 30+31, hanno pur sempre 17 primavere meno delle tue. Ride di gusto. «Ai tatuaggi sono abituata: mio figlio Omar ne ha più di loro sulle braccia», e strizza l’occhiolino. «Quanto alle primavere… sono convinta che quando fai questo lavoro l’età non esista. C’è solo l’età che senti nel cuore, che esprimi con le emozioni che provi e che vorresti far vivere a chi ti ascolta. Io sono consapevole dei miei anni e non voglio certo fare la giovane a tutti i costi.

Lauro che dici? «Federico è onesto, gentile, di parola. Achille ha modi elegantissimi, mi tratta come una regina. Entrambi sono informati, aggiornati, modernissimi e sono alla mano, non si danno arie da divi. E, soprattutto, sono sinceri, dicono ciò che pensano, come faccio io del resto. È una qualità indispensabile affinché si crei una alchimia positiva».

Il primo giugno Orietta ha festeggiato il compleanno ed era sul set del video in compagnia dei due artisti. «Che bella sorpresa! Mi hanno fatto trovare la torta, non con le candeline di una volta, ma con quelle che scoppiettano come fuochi d’artificio.

Achille ha tagliato il dolce per tutti: è stato così carino! Insieme, mi hanno cantato la canzoncina degli auguri», racconta Orietta, e poi ci anticipa qualcosa del suo look nel video. «Mi vesto, come sempre e come a Sanremo, con i capi di Giuliano Calza: abiti di strass, paillettes, tulle e conchiglie enormi. Colori vivaci, perché il brano si presta. E ballabile, dinamico, ha molto ritmo». L’estate è alle porte, noi siamo pronti, aspettiamo solo di poterci scatenare con il Trio.


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