Anziani coniugi trovati morti nell’incendio di casa, non è stato un incidente: fermato un uomo



La tragica morte di Umberto Della Nave e Dina Del Lungo, una coppia di anziani coniugi di 83 e 81 anni, trovati carbonizzati nella loro casa a Bagno a Ripoli, provincia di Firenze, il 5 dicembre scorso, ha preso una sconvolgente svolta. Gli inquirenti hanno rivelato che la coppia non è morta a causa di un tragico incidente legato a un corto circuito, come inizialmente ipotizzato, ma è stata vittima di un omicidio. Ancor più agghiacciante, la coppia sarebbe stata uccisa prima che le fiamme avvolgessero la loro dimora. La casa in via Roma, nella località di Osteria Nuova, è stata appiccata volontariamente al fuoco per ostacolare le indagini.



Nella giornata di ieri, lunedì 11 dicembre, i carabinieri hanno arrestato un uomo, considerato il presunto responsabile del duplice delitto. Secondo le ipotesi degli investigatori, l’individuo avrebbe brutalmente aggredito l’anziano marito, causandone la morte, e successivamente avrebbe strangolato la moglie. Al momento dell’arrivo dei vigili del fuoco, la serata del 5 dicembre, la casa dei coniugi era completamente invasa dal fumo e avvolta dalle fiamme. Sfortunatamente, marito e moglie erano già deceduti quando i loro corpi sono stati recuperati.

Oltre ai soccorritori del 118, sul luogo del tragico evento si sono recati i carabinieri specializzati nelle indagini scientifiche e il magistrato di turno. La coppia anziana aveva già vissuto una terribile perdita nel 2022, quando avevano perso un figlio di 46 anni. L’arrestato, un uomo di 45 anni di origini calabresi, vede ora i sospetti concentrarsi su di lui. Tuttavia, le indagini sono ancora in corso per chiarire il movente di questo duplice omicidio. Una delle teorie più plausibili finora suggerisce un coinvolgimento in una storia di usura che potrebbe aver sfociato in una violenta aggressione.



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