Il “Bonus Natale” per i pensionati: a chi spetta e quanto vale



Introduzione al Bonus Pensionistico Natalizio

Il Bonus Natale, una misura di sostegno finanziario introdotta in Italia con la legge finanziaria del 2000 (n.388/2000), si presenta come un’opportunità di sollievo economico per i pensionati che percepiscono l’assegno minimo. Questa integrazione, non da confondere con la tredicesima mensilità, che è un diritto universale di tutti i pensionati, viene elargita in aggiunta alla pensione ordinaria ma solo a specifiche condizioni di reddito.



Criteri di Eleggibilità per il Bonus

Il bonus non è universale: alcune categorie di pensionati, come titolari di pensioni di invalidità civile o assegni sociali, sono esclusi. Per beneficiare dell’integrazione, i titolari di pensioni Inps delle gestioni private ed ex Enpals devono soddisfare requisiti quali l’importo annuo del trattamento pensionistico, il reddito personale e il reddito coniugale, se applicabile.

Parametri per l’Assegnazione del Bonus

A. Importo Annuo del Trattamento Pensionistico

Il primo criterio riguarda l’importo annuo delle pensioni, che non deve superare 7.327,32 euro. Oltre questa soglia, fissata a 7.482,26 euro, il diritto al bonus decade. Il bonus corrisponde alla differenza tra l’importo massimo stabilito e quello effettivamente percepito dal pensionato.

B. Reddito Personale e Coniugale

Il secondo criterio considera altri redditi oltre la pensione. Il reddito personale complessivo non deve superare 10.990,98 euro; nel caso di coniugi, il limite si estende a 21.981,96 euro.

Erogazione e Reclamo del Bonus

Il bonus viene erogato insieme alla tredicesima mensilità a dicembre, con disponibilità a partire dal primo del mese presso banche e Poste Italiane. In caso di mancata erogazione, i pensionati possono presentare reclamo attraverso il portale online dell’Inps.



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