A soli 28 anni, Marilea Cipolla è morta dopo aver accusato un malore, scoperta priva di vita nel suo letto da un conoscente a Lanciano: è stata disposta l’autopsia dalla Procura.



Martedì sarà affidato l’incarico al medico legale Pietro Falco per condurre l’autopsia su Marilea Cipolla, una giovane di 28 anni, tragicamente deceduta e ritrovata senza vita nella sua camera da letto a Lanciano. Il ritrovamento è avvenuto alle 14:30 di due giorni fa, da parte di D.R., un amico e vicino di casa di 65 anni, nell’abitazione situata in via Panoramica. Nel frattempo, la polizia ha presentato un report preliminare all’attenzione del pm Miriana Greco, a capo delle indagini.



La comunità di Lanciano è rimasta profondamente turbata da questo evento inaspettato, una perdita che solleva interrogativi cui solo l’esito dell’esame autoptico potrà rispondere. Previsto per mercoledì 3 aprile presso l’ospedale Santissima Annunziata di Chieti, l’autopsia sarà cruciale per gettare luce sulla causa del decesso. Le prime analisi investigative hanno escluso una morte di natura violenta, orientando l’ipotesi verso un possibile malore o un arresto cardiaco improvviso. Gli esami medico-legali, insieme agli ulteriori test istologici e tossicologici, saranno determinanti per comprendere le circostanze del tragico evento.

Marilea Cipolla lascia dietro di sé una famiglia ben conosciuta in città, composta dal padre Nicola, dalla madre Raffaella e quattro fratelli e sorelle. Per 66 anni, la sua famiglia ha gestito la rinomata cartolibreria Cipolla, un punto di riferimento culturale. Marilea era nota per il suo spirito vivace, i suoi numerosi interessi, soprattutto per la musica, e la passione per il suo lavoro di barista in un noto locale del centro. Aveva anche un innato senso estetico che l’aveva portata a occuparsi personalmente dell’allestimento di diversi locali.

La sera prima della sua scomparsa, Marilea aveva trascorso del tempo giocando a freccette. Dopo essere rientrata a casa e aver passato una notte tranquilla, la mattina successiva aveva incontrato il suo coinquilino. Al suo rientro, nel pomeriggio, l’uomo ha fatto la dolorosa scoperta, segnando un momento di profonda tristezza per la comunità di Lanciano e tutti coloro che conoscevano Marilea.



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