Chi sono BNKR44 a Sanremo 2024 con la canzone Governo Punk: testo e significato



Dopo il debutto a Sanremo nel 2023 e una notevole performance a “Sanremo Giovani”, i Bnkr44 conquistano il palco dell’Ariston da Big. Il loro brano, intitolato in modo inequivocabile “Governo Punk”, si presenta come un biglietto da visita audace.



La storia dietro la canzone è tanto interessante quanto il titolo stesso. Composta lo scorso settembre a Milano, la prima parte del brano è nata nel giro di poche ore. Successivamente, il gruppo è tornato al loro “bunker” a Villanova, vicino a Empoli (di cui parleremo tra poco), per completare il resto. L’obiettivo del pezzo è chiaro: raccontare chi sono i Bnkr44 e la realtà di provincia da cui provengono, ma in modo non convenzionale.

Prima di ogni esibizione, il gruppo segue un rituale unico: il “cerchio delle scimmie”. Si abbracciano in circolo, come una squadra di calcio, incitandosi reciprocamente. Un momento che sottolinea il loro spirito di squadra e la connessione profonda tra i membri.

Curiosità sul “Bunker” di Villanova: Il luogo di creazione della musica dei Bnkr44 è il loro rifugio creativo, un vero e proprio “bunker” a Villanova. Qui, lontano dagli sguardi curiosi, danno vita alle loro idee e plasmano il loro suono unico. Un angolo speciale che aggiunge un tocco di mistero alla loro storia musicale.

Con “Governo Punk” i Bnkr44 si presentano al grande pubblico di Sanremo, pronti a raccontare la loro storia e a trasmettere l’energia della provincia in modo non convenzionale.

La canzone “Governo Punk” esplora temi di disillusione e frustrazione legati alla vita in provincia e alla ricerca di identità in un contesto che sembra offrire poche opportunità. Di seguito, una possibile interpretazione dei versi:

Testo della Canzone GOVERNO PUNK

Dammi una città, un governo punk
Sono un Dio che ha una regina da salvare
(Sotto il temporale)
Dammi la metà di un cachet da star
Un’identità, ma da cui possa scappare
(Fammi vergognare)
Parliamo da soli in una notte di prigione
Con gli occhi spalancati e le labbra di silicone
Dammi un po’ di te, un pezzo dei Blur, un
[locale da spaccare
(Fammi vergognare)
(Perché) in giro non c’è niente di che
In provincia la nebbia è la stessa dal 2003
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi
(Un, due, tre, qua-)
C’è una novità, un governo punk
L’anno che verrà me ne vado un anno al mare
(Sotto il temporale)
Stamattina io mi lavo i denti col gin
Metto i soliti jeans
Sono un nomade in un attico chic
(Ma non abitavi a Beverly Hills?)
Ti pare
Parliamo d’amore in mezzo a una rivoluzione
Ti pettini i capelli con una calibro 9
Metti un altro film, un pezzo dei Queen
Metti che finisce male?
(Ma non ci pensare)
(Perché) in giro non c’è niente di che
In provincia la nebbia è la stessa dal 2003
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi
Governo punk
Questa città sembra una maledizione
Restiamo qua, fermi a guardare
Un tramonto in televisione
Governo punk
Questa città sembra una competizione
Restiamo qua, fermi a guardare
La nostra generazione
(Un, due, tre, qua-)
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi

Significato Canzone

Prima parte: La richiesta di una città e un governo punk Il desiderio di una vita più stimolante e ribelle viene espresso attraverso la richiesta di una “città” e di un “governo punk”. La figura del “Dio” che ha una “regina da salvare” potrebbe simboleggiare la ricerca di qualcosa di significativo e appagante.

Seconda parte: Identità e desiderio di fuga La richiesta di “metà di un cachet da star” e di “un’identità” che permetta di “scappare” riflette il desiderio di una vita più appagante e autentica. Il desiderio di “fammi vergognare” può rappresentare una sfida alle aspettative sociali e culturali.

Terza parte: La realtà in provincia e la fuga dalla routine Il ritornello esprime la monotonia e la nebbia emotiva della provincia, sottolineando la frustrazione e la mancanza di stimoli. Scrivere dentro un garage può simboleggiare la creazione artistica in un contesto limitato.

Quarta parte: La richiesta di liberazione Il desiderio di essere portati via da sé stessi, lontano dagli “incubi” e dai “vizi”, riflette la voglia di liberazione dalle limitazioni personali e dall’ambiente circostante.

Quinta parte: Governo Punk e critica alla società L’aggiunta del “governo punk” potrebbe rappresentare una critica alla società attuale, e la richiesta di un “anno al mare” simboleggia una pausa da una realtà percepita come opprimente.

Sesta parte: Visioni pessimistiche e la generazione attuale La visione pessimistica della città come “maledizione” e la percezione di restare fermi a guardare una competizione nella generazione attuale riflettono un senso di impotenza e disillusione nei confronti del presente.

In generale, la canzone sembra esprimere una ricerca di significato, di fuga dalla monotonia e di ribellione contro le limitazioni, con una critica alla società e alle aspettative imposte dalla provincia.



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