Ordinano pizze e bevande per 100 euro, poi picchiano brutalmente il rider e i suoi amici


Nella notte tra il 16 e il 17 aprile, un giovane rider e tre dei suoi amici hanno subito una brutale aggressione nel quartiere Cep di Palermo. I quattro ragazzi, di età compresa tra i 22 e i 24 anni, sono stati attaccati da un gruppo di circa dieci coetanei che li hanno picchiati, utilizzando caschi, calci, e pugni in un violento assalto che ha anche incluso una rapina.


L’incidente è avvenuto intorno alle tre del mattino, quando il rider stava effettuando una consegna di pizze e bibite del valore di circa 100 euro. A causa dell’orario tardivo, tre amici avevano deciso di accompagnarlo, seguendolo in auto per supporto. Tuttavia, al loro arrivo nel quartiere Cep, i clienti che avevano ordinato hanno tentato di pagare con soldi falsi. Dopo che il rider ha rifiutato di consegnare l’ordine e ha tentato di allontanarsi, lui e i suoi amici sono stati fermati e violentemente aggrediti da almeno tre persone, alle quali si sono poi unite altre sette.

Durante l’aggressione, non solo il rider ma anche i suoi amici che erano intervenuti in suo aiuto sono stati presi di mira dal branco, subendo calci, botte e spintoni. Nonostante siano riusciti a fuggire, la loro auto non è stata risparmiata: gli aggressori hanno danneggiato il veicolo, rompendo il lunotto posteriore.

Conseguenze e Intervento delle Autorità

Secondo quanto riportato dall’Ansa, i quattro giovani hanno riportato ferite giudicate guaribili in 21 giorni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno iniziato le indagini per identificare gli aggressori. Le autorità hanno acquisito le immagini dalle telecamere di sorveglianza e i tabulati telefonici per risalire a chi ha effettuato l’ordine, e durante la notte hanno effettuato controlli approfonditi nel quartiere per cercare gli aggressori.

Questo violento episodio solleva nuovamente questioni urgenti sulla sicurezza dei lavoratori notturni e l’efficacia delle misure di protezione in aree a rischio. Mentre la comunità locale e le autorità cercano risposte e soluzioni, l’episodio ha scosso il quartiere Cep, lasciando un segno di paura e indignazione tra i residenti e coloro che nella zona lavorano durante le ore notturne. La ricerca dei responsabili è in corso, con la speranza che tali eventi possano essere prevenuti in futuro attraverso un impegno congiunto per la sicurezza e la giustizia.


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