Sinner si confida: “Non sono mai stato in discoteca, evito le distrazioni come Sanremo. Sono italiano al 100%, ma parlo il dialetto tedesco”



Con la vittoria all’Australian Open seguita dal trionfo a Rotterdam, Jannik Sinner si afferma come una delle nuove promesse del tennis mondiale. Attualmente al numero 3 nella classifica ATP, il giovane di 22 anni ha un obiettivo chiaro: raggiungere la vetta della classifica mondiale, una posizione mai conquistata prima da un tennista italiano.



Durante un momento di pausa dai suoi intensi allenamenti, Jannik Sinner ha concesso un’intervista a Vanity Fair, svelando dettagli intimi della sua vita e delle sue aspirazioni.

Dopo i recenti successi, Sinner è tornato nella sua città natale, Sesto Pusteria, per trascorrere del tempo con i suoi amati nonni. Tuttavia, prima di raccontare la sua storia, ha chiesto rispetto per la privacy dei suoi familiari, desiderando proteggerli dal clamore mediatico che lo circonda. Parlando del suo sogno di diventare il numero 1 al mondo, Sinner ha sottolineato l’importanza di lavorare costantemente per avvicinarsi a questo obiettivo.

Durante l’intervista, Sinner ha condiviso la sua prospettiva sui sacrifici, sull’amore e sull’Italia, rivelando di preferire momenti tranquilli a notti in discoteca e di avere pochi, ma autentici, amici che lo sostengono da sempre. Riguardo alla sua presunta mancanza di italianità e alle polemiche che ne sono derivate, Sinner ha ribadito il suo profondo legame con l’Italia, evidenziando le sue radici italiane e il suo orgoglio per la sua patria.

Interpellato sulla sua influenza sui giovani, Sinner ha mostrato umiltà e semplicità, dichiarando di trattare tutte le persone con lo stesso rispetto, indipendentemente dal loro status sociale o professionale. Chiudendo il cerchio sul suo racconto personale, ha sottolineato l’importanza di trovare un amore autentico nella vita.

Con il suo talento straordinario e la sua mentalità concentrata, Jannik Sinner si prepara a continuare a conquistare il mondo del tennis, ispirando milioni di giovani con la sua determinazione e la sua umiltà.



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