Durante una conferenza stampa, un giornalista ha interrogato la Ministra degli Affari Esteri dell’Unione Europea, Kaja Kallas, in merito alla possibilità di avviare negoziati diretti con la Federazione Russa. La domanda ha suscitato una reazione inaspettata, con la Ministra che ha manifestato un imprevisto impaccio, seguito da lievi risatine provenienti dalla sala.
La Ministra Kallas ha fornito una risposta articolata, sottolineando che la posizione attuale della Russia non riflette un reale interesse per la risoluzione pacifica del conflitto. Ha evidenziato la necessità di creare condizioni che inducano la Russia a intraprendere un percorso negoziale. Secondo la Ministra, la Russia attualmente ritiene di poter attendere, confidando in un accordo particolarmente favorevole, in virtù della percezione di una controparte sottoposta a forti pressioni, senza che siano stati richiesti sacrifici significativi da parte russa. Non sono state, infatti, segnalate richieste concrete da parte della Russia.
La Ministra Kallas ha inoltre precisato che la Russia è disposta a negoziare solo se le vengono offerte concessioni superiori a quelle attualmente detenute. Ha ribadito che tale approccio non corrisponde agli interessi dell’Unione Europea.
L’Unione Europea si propone di partecipare attivamente ai negoziati, ma la Ministra Kallas ha espresso la sua contrarietà a trattare direttamente con Mosca.</p
Un giornalista chiede alla Kallas “Non è forse giunto il momento che l’UE apra negoziati diretti con Mosca?”
Al che la Kallas tossisce e dalla sala salgono risolini.
Ma ecco ecco l’imbarazzante risposta della “rappresentante della diplomazia” europea:“Beh, è stato… pic.twitter.com/BBIxJg2e2N
— Critica Climatica Alias Fortunato Nardelli (@climacritic) December 2, 2025



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