Cedolino Pensione Gennaio 2024: Aumenti, Date di Pagamento e Trattenute Fiscali



Il cedolino della pensione è un documento essenziale per i pensionati che desiderano monitorare i loro pagamenti mensili e comprendere le variazioni. L’INPS ha reso disponibile il cedolino per il mese di gennaio 2024, fornendo informazioni importanti per i beneficiari.



Gli Aumenti delle Pensioni

Per il 2024, è previsto un aumento delle pensioni in base all’adeguamento al costo della vita, pari al 5,4%. Tuttavia, questa percentuale sarà applicata pienamente solo alle pensioni che, entro dicembre 2023, non superavano i 2.272 euro lordi al mese. Questo importo rappresenta quattro volte il trattamento minimo INPS, fissato a 567,94 euro.

Ecco una panoramica delle percentuali di aumento in base all’importo della pensione:

  • 5,4%: Pensioni fino a quattro volte il minimo (2.272 euro).
  • 4,6%: Pensioni tra 4 e 5 volte il minimo (2.840 euro).
  • 2,9%: Pensioni tra 5 e 6 volte il minimo (3.308 euro).
  • 2,5%: Pensioni tra 6 e 8 volte il minimo (4.544 euro).
  • 2%: Pensioni fino a 10 volte il minimo (5.679 euro).
  • 1,2%: Pensioni oltre 10 volte il minimo (oltre 5.680 euro).

Date di Pagamento delle Pensioni

Di solito, le pensioni vengono pagate il primo giorno del mese. Tuttavia, a causa della festività del 1° gennaio, i pagamenti di gennaio 2024 slitteranno al primo giorno lavorativo successivo, che è il 3 gennaio. Lo stesso si applica al pagamento del 6 gennaio, che verrà effettuato il 8 gennaio.

Ecco il calendario dei pagamenti:

  • 3 gennaio 2024: Cognomi da A a B.
  • 4 gennaio 2024: Cognomi da C a D.
  • 5 gennaio 2024: Cognomi da E a K.
  • 8 gennaio 2024: Cognomi da L a O.
  • 9 gennaio 2024: Cognomi da P a R.
  • 10 gennaio 2024: Cognomi da S e Z.

Se ricevi il pagamento su un conto corrente postale o bancario o ritiri la pensione presso uno sportello bancario, puoi ritirare il tuo pagamento già dal 3 gennaio.

Trattenute Fiscali e Ricalcolo IRPEF

Le trattenute fiscali sono state oggetto di un ricalcolo basato sulle prestazioni pensionistiche erogate dall’INPS nel 2023. Le differenze a debito, se le trattenute sono state inferiori a quanto dovuto annualmente, saranno recuperate nelle rate di gennaio e febbraio 2024. In alcuni casi, l’importo della pensione in pagamento verrà azzerato se le imposte dovute sono pari o superiori al rateo mensile.

Per i pensionati con un importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, il conguaglio dell’IRPEF si estenderà fino alla mensilità di novembre.

Rinnovo e Rivalutazione

Le operazioni di rinnovo delle pensioni per il 2024 sono state completate. L’indice provvisorio di rivalutazione delle pensioni per il 2024 è del 5,4%. Le prestazioni di accompagnamento a pensione non subiscono rivalutazione. Ulteriori dettagli sull’operazione di rinnovo sono disponibili sul portale INPS.

Sono stati generati conguagli a credito o a debito relativi all’importo di pensione erogato nel 2023, e questi importi sono stati inclusi nel cedolino di gennaio 2024 con la dicitura “Conguaglio Pensione da Rinnovo”.

Aumenti e Simulazioni

Gli aumenti pensionistici variano in base all’importo della pensione. L’adeguamento completo all’inflazione si applica alle pensioni fino a quattro volte il minimo. Le pensioni tra 4 e 5 volte il minimo subiranno un aumento del 90%, mentre quelle sopra 10 volte il minimo vedranno un aumento del 22%.

  • 90%: Pensioni tra 4 e 5 volte il minimo.
  • 22%: Pensioni oltre 10 volte il minimo.

Queste variazioni nell’indicizzazione delle pensioni sono fondamentali per comprendere come gli aumenti si riflettano sulle diverse fasce di pensionati.



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