La straordinaria vittoria di Jannik Sinner a Wimbledon ha suscitato grande entusiasmo tra gli appassionati di tennis e gli sportivi italiani, ma ha anche riacceso un acceso dibattito legato alle dichiarazioni di Federica Pellegrini sul caso Clostebol. L’ex campionessa di nuoto aveva espresso un’opinione critica sulla gestione della vicenda che aveva coinvolto il tennista altoatesino, provocando reazioni contrastanti e un’ondata di commenti sui social.
Durante la presentazione delle medaglie per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, Pellegrini è stata interrogata dai giornalisti sulla recente vittoria di Sinner. La domanda, apparentemente innocua, ha però riportato alla luce una questione che la stessa ex nuotatrice pensava ormai superata. La sua risposta non si è fatta attendere: “Molto contenta, se lo è meritato. Ma fate questa domanda a ogni sportivo che vedete in questo periodo? Ho parlato di lui mesi fa dicendo che secondo me non ha fatto niente di volontario, poi siete voi che avete messo insieme le cose. Credo di essere libera di poter dare un’opinione a una gestione. Parlare di lui è un’altra cosa. Quindi non è stato corretto mettere insieme le due cose”.
La vicenda risale al periodo in cui Sinner era stato squalificato per tre mesi in seguito a un accordo con la WADA relativo al caso Clostebol, una sostanza vietata rilevata nel suo organismo. La sospensione, che aveva permesso al tennista di non perdere appuntamenti sportivi cruciali, era stata oggetto di critiche da parte di Pellegrini. In un’intervista rilasciata a Repubblica, l’ex atleta aveva dichiarato: “Jannik è molto amato e viene difeso sotto ogni aspetto, a prescindere. E questo lo trovo giusto. Ma credo che la sua vicenda sia stata trattata diversamente dal 99% dei casi. È stato trattato come un caso diverso dal 99% degli altri atleti che hanno affrontato e pagato una negligenza per doping”.
Federica #Pellegrini: “Vittoria di #Sinner a #Wimbledon? Molto contenta. Ma fate questa domanda a ogni sportivo? Credo di essere libera di poter dare un’opinione a una gestione. Parlare di lui è un’altra cosa. Non è stato corretto mettere insieme le due cose”@tvdellosport pic.twitter.com/izJGQJk8Rt
— GianluVisco (@GianluVisco) July 15, 2025
Le parole di Pellegrini avevano scatenato un acceso dibattito sui social, con molti sostenitori del tennista che avevano criticato duramente l’ex nuotatrice. La questione sembrava essersi placata, ma il trionfo di Sinner a Wimbledon ha riportato la vicenda sotto i riflettori, con numerosi commenti e richieste di chiarimenti rivolti alla Pellegrini sui suoi profili Instagram.
Durante l’evento dedicato alle prossime Olimpiadi invernali, Pellegrini ha mostrato una certa irritazione per il continuo riferimento al caso. Pur ribadendo il suo rispetto per il talento e i successi di Sinner, ha sottolineato come le sue dichiarazioni siano state spesso travisate: “Accusa i cronisti di aver ricostruito in maniera inesatta le sue parole sul numero 1 del ranking, distorcendo il suo discorso e creando anche un’ondata d’odio nei suoi confronti”.
La questione del caso Clostebol, dunque, continua a dividere l’opinione pubblica e gli appassionati di sport. Da una parte c’è chi sostiene che la sospensione sia stata gestita in modo equo e trasparente; dall’altra, chi condivide le perplessità espresse da Pellegrini, ritenendo che il trattamento riservato a Sinner sia stato diverso rispetto ad altri casi simili.
Il dibattito sembra destinato a proseguire, alimentato dai successi sportivi del tennista e dalle prese di posizione di personalità influenti come Federica Pellegrini, ora membro della Commissione Atleti del CIO. La vicenda solleva interrogativi più ampi sulla gestione dei casi di doping nel mondo dello sport e sul trattamento riservato agli atleti in situazioni delicate.



Add comment