Aveva 62 anni Valeria Sollai, la cuoca della scuola materna “Monumento ai Caduti” di Monserrato, in provincia di Cagliari, che ha perso la vita a causa di un’intossicazione da botulino. La donna è deceduta questa mattina nel reparto di rianimazione del Policlinico universitario della città dopo settimane di ricovero. Si tratta della seconda vittima del botulino in Sardegna, un caso che ha sconvolto tutta la comunità locale.
Secondo le ricostruzioni, la donna era stata ricoverata lo scorso luglio dopo aver consumato un panino presso un chiosco della Fiesta Latina, manifestazione che si svolge proprio a Monserrato. All’interno del panino pare ci fosse una salsa guacamole contaminata, la stessa che avrebbe causato il decesso di Roberta Pitzalis, morta l’8 agosto per le medesime ragioni. Nonostante iniziali segnali di miglioramento, le condizioni di Valeria Sollai si sono aggravate fino al tragico epilogo.
La vittima era madre di un giovane carabiniere, Alessandro Aru, attualmente in servizio in Campania. Proprio lui aveva lanciato un appello su Facebook il 31 luglio 2025, esprimendo preoccupazione per la sicurezza alimentare dei prodotti venduti durante la Fiesta Latina. Nel messaggio, aveva scritto: “Si consiglia vivamente di non mangiare nessun cibo venduto nelle bancarelle nelle prossime settimane. I sintomi da tenere in considerazione sono: visione doppia, alterazioni della coscienza, difficoltà di coordinazione, mal di testa forte, difficoltà a deglutire e a parlare. Qualora si presentassero questi sintomi, è necessario recarsi immediatamente al pronto soccorso. Spargete la voce.”
La vicenda ha lasciato sotto choc l’intera comunità di Monserrato, che si era già trovata ad affrontare la morte di Roberta Pitzalis. Il sindaco della città, Tomaso Locci, ha espresso il dolore collettivo con queste parole: “Si è data tanto per i nostri bambini. La notizia ci addolora profondamente. Saremo presenti ai funerali come comunità, così come abbiamo fatto per Roberta Pitzalis, l’altra vittima della stessa vicenda. È una perdita che colpisce tutti noi.” Ha inoltre aggiunto: “Era una donna buona, cordiale, molto conosciuta. Non ci aspettavamo questa tragica evoluzione: sapevamo anzi che, pur rimanendo in condizioni critiche, c’erano stati dei piccoli segnali di miglioramento. E invece questo agosto si conferma un mese terribile.”



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