Tragedia a Catanzaro, nel quartiere Janò, dove un bambino di appena 2 anni ha perso la vita dopo essere stato travolto da un furgone in manovra. L’incidente è avvenuto nella giornata di oggi a pochi metri dall’abitazione della piccola vittima.
Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo stava giocando all’aperto, insieme al suo cane, quando il mezzo lo ha investito durante una retromarcia. L’autista non si sarebbe accorto della presenza del bambino e avrebbe proseguito la manovra. Solo in seguito è stato rintracciato dalle forze dell’ordine e, alla notizia dell’accaduto, avrebbe accusato un malore.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118, ma per il bambino non c’è stato nulla da fare. I medici hanno potuto soltanto constatarne il decesso. La notizia della tragedia ha gettato nello sconforto la comunità locale, ancora sotto shock per quanto avvenuto.
Le indagini sono state affidate agli agenti della polizia locale e ai Carabinieri, che hanno avviato tutti i rilievi utili a ricostruire con esattezza la dinamica. La Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un fascicolo d’inchiesta per accertare eventuali responsabilità. A coordinare le attività investigative è la sostituto procuratrice Silvia Peru, che nelle prossime ore valuterà le testimonianze e le prime risultanze tecniche.
Al fianco della famiglia della vittima si è recato sul luogo dell’incidente anche l’avvocato Antonio Ludovico, incaricato di seguire l’evolversi della vicenda giudiziaria. L’obiettivo sarà quello di garantire il pieno accertamento dei fatti e chiarire se vi siano state negligenze da parte del conducente o eventuali altri elementi rilevanti.
Il conducente del furgone, identificato poco dopo l’incidente, è stato ascoltato dagli inquirenti per fornire la sua versione dei fatti. L’uomo avrebbe spiegato di non essersi accorto della presenza del bambino mentre effettuava la retromarcia. Alla notizia dell’impatto mortale, ha accusato un malore che ha reso necessario l’intervento dei soccorritori anche per lui.
L’episodio mette in evidenza, ancora una volta, la pericolosità delle manovre in aree abitate, in particolare nei pressi di zone residenziali dove bambini possono trovarsi a giocare senza percepire il rischio. Gli investigatori stanno analizzando la posizione del piccolo rispetto al veicolo e verificando la presenza di eventuali ostacoli alla visuale del conducente.
La comunità di Catanzaro è scossa dall’accaduto. Il quartiere Janò, situato nella zona nord della città, è una realtà residenziale caratterizzata da strade strette e spazi limitati, dove episodi simili possono verificarsi con maggiore facilità. La notizia della morte del bambino ha rapidamente fatto il giro della città, suscitando dolore e cordoglio.
La Procura procederà nei prossimi giorni a disporre tutti gli accertamenti tecnici sul veicolo e a raccogliere ulteriori elementi per stabilire se vi siano responsabilità penali a carico del conducente. Non si esclude che venga nominato un consulente per ricostruire con precisione i movimenti del mezzo e le possibilità di evitare l’impatto.
Al momento, le autorità non hanno rilasciato ulteriori dettagli sull’identità della vittima, nel rispetto della famiglia che si trova a vivere un dolore immenso. La priorità resta comprendere le cause dell’incidente ed evitare che simili tragedie possano ripetersi.



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