Nel 2018, un neonato è stato schiacciato dalla madre mentre dormiva al suo fianco nel letto dopo il parto presso l’ospedale di Vigevano. Sebbene il piccolo sia sopravvissuto, ha riportato danni permanenti, tra cui paralisi cerebrale e crisi epilettiche. Di conseguenza, l’ospedale è stato condannato a risarcire la famiglia con oltre un milione di euro a seguito di una richiesta di indennizzo presentata al tribunale di Pavia.
Durante le udienze, è emerso che la madre aveva partorito alle 21:00 e aveva subito preso in braccio il neonato per allattarlo. Esausta dal parto, si era girata su un fianco e si era accorta poco dopo che il bambino non respirava più. Dopo aver chiamato i soccorsi, al loro arrivo il neonato era già in arresto cardiaco. Trasportato d’urgenza al Policlinico San Matteo di Pavia, il piccolo è stato salvato, ma ha riportato gravi danni, tra cui un’encefalopatia ipossico-ischemica, paralisi cerebrale infantile, difficoltà di deglutizione e crisi epilettiche frequenti.
Per questo motivo, la famiglia, assistita dall’avvocato Carmela De Lucia, ha deciso di richiedere un risarcimento. La giudice Raffaella Filoni del tribunale di Pavia ha accolto le richieste della famiglia, riconoscendo l’assenza di monitoraggio da parte dell’ospedale e la mancanza di informazione per la madre sulle posizioni corrette. L’Asst è stata giudicata responsabile al 50% e la giudice ha stabilito un risarcimento di 1.091.218 euro per il bambino per i danni permanenti, 100mila euro per ciascun genitore, 5mila euro per il fratello minore e 35mila euro a ciascuno dei quattro nonni.



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